Prendiamo in esame segnali di tipo sinusoidale con frequenza fissa e frequenza variabile nel tempo.
E’ possibile analizzare il comportamento di questi segnali nel dominio del tempo.
Facendo un grafico nel dominio del tempo si possono valutare ampiezza, fase e considerando gli attraversamenti dell’asse dei tempi, (zero crossing) anche la frequenza.
Se occorre si può valutare il contenuto energetico, il valore medio, la deviazione standard, o il grado di somiglianza con altri segnali, utilizzando ad es. la correlazione.
Ci occuperemo ora dell’analisi degli stessi segnali nel dominio della frequenza, allo scopo di valutare in maniera più agevole le componenti sinusoidali contenute nel segnale con relative ampiezze e frequenze.
Per l’ascolto dei segnali vedi “Materiali di supporto alla lezione”.
Le operazioni matematiche, denominate ‘trasformate’ consentono di analizzare comportamenti di un ampio numero di fenomeni fisici spostandosi in domini più convenienti.
L’algoritmo della moltiplicazione può essere lungo e richiedere grande attenzione se fatto manualmente ed applicato ad un numero notevole di dati.
In passato, prima dell’avvento delle calcolatrici elettroniche, era in uso, per coloro che facevano molte operazioni tipo prodotti, divisioni etc.. Il regolo calcolatore.
Il regolo, sfruttando le proprietà dei logaritmi,consentiva di ottenere in maniera rapida operazioni di prodotti , divisioni ed esponenziali di numeri, sommando o sottraendo i logaritmi del loro valore su assicelle fornite di scale logaritmiche.
Questo concetto di trasformata è abbastanza semplice, perché questo è un problema monodimensionale: un singolo valore di una variabile viene trasformato in un altro singolo valore.
Il concetto di base è stato incontrato già in altre occasioni. In particolare per le basi numeriche.
Qualunque numero si può esprimere come una combinazione lineare di potenze della base moltiplicate per coefficienti appartenenti all’insieme delle cifre della base.
Esempio: numero binario 101 =1*22+ 0*21+1*20
La rappresentazione numerica è unica in quella base.
E’ un fatto noto che i vettori di uno spazio vettoriale, ad esempio versori di un sistema di riferimento tridimensionale cartesiano,
ix,iy, izcostiuiscono una base, che è ortonormale in R3 nel senso che il loro prodotto scalare è zero o uno.
Anche le funzioni o le sequenze sinusoidali armoniche nel tempo o esponenziali complessi armonici possono formare una base. Ci sono classi di funzioni x(t) o di sequenze x[n] che possono essere esprimibili o approssimabili come combinazione lineare degli elementi alla base, il numero degli elementi alla base può essere finito o infinito.
Ricordiamo anche: Serie di Taylor e Serie di Mac Laurin.
Data una funzione f(x) definita nell’intervallo aperto (a-b,a+b) continua e derivabile infinite volte è possibile svilupparla in serie mediante una serie di Taylor
Uno sviluppo in serie di Mac Laurin è la serie precedente con a=0
Data una funzione f(t) a tempo continuo m volte derivabile
Entrambe sono polinomiali nelle basi e
rispettivamente.
Le funzioni considerate più adatte per l’analisi di Fourier sono le funzioni sinusoidali o gli esponenziali complessi.
Proprietà delle funzioni della base
1. Le funzioni o sequenze seno e coseno oppure esponenziali complessi, che indicheremo genericamente come Φk (t) o Φk [n] costituiscono una base ortonormale.
L’asterisco indica il complesso coniugato di Φm
Vedere materiali di studio per una dimostrazione.
2. Le funzioni Φk (t) o le sequenze Φk[n] sono autofunzioni per i Sistemi Lineari Tempo Invarianti.
Quando in input ad un sistema LTI c’è un’autofunzione, l’output risulta essere l’input moltiplicato per un fattore di guadagno. Lo stesso si verifica se in input c’è una combinazione lineare di autofunzioni.
Il fattore di guadagno Φkè l’autovalore.
Se l’input al sistema LTI nel TC è x(t) = est con ,
s=a+ib
È l’autovalore che rappresenta l’ampiezza dell’autofunzione.
Analogamente per il discreto
x[n] = zn con e z=ejω
La risposta del sistema è
È l’autovalore che rappresenta l’ampiezza dell’uscita nel discreto.
Dato un segnale periodico e continuo, vediamo ora come trovare i termini dello sviluppo in serie . Da
Moltiplicando il primo e secondo membro per ed integrando su un periodo T abbiamo
osservando cheper l’ortogonalità delle funzioni della base ,quest’ultima espressione si può scrivere
di conseguenza , l’espressione di partenza è =
Questo ci consente di ottenere la formula di analisi della serie di F. a TC
Per l’onda QUADRA in figura i coefficienti sono: per
e per
Istruzioni Matlab per la visualizzazione dei coefficienti dello sviluppo in serie
Quando diciamo che vale la relazione
intendiamo che non ci sia energia nell’errore
Che equivale a dire
Questo implica che x(t) abbia su un periodo T energia finita
Utilizzando esponenziali complessi , attraverso la formula di Eulero potremo sempre esprimere anche le sequenze armoniche seno e coseno e potremo avere una rappresentazione della trasformata in termini di seno e coseno.
Analisi di segnali a tempo continuo periodici.
Il problema centrale dell’analisi di Fourier mediante la serie di F. é mostrare come una funzione periodica, che nel nostro caso rappresenta un segnale, può essere descritta come una serie di funzioni o sequenze esponenziali complesse armoniche.
Un altro punto importante da osservare è : quali condizioni devono essere soddisfatte perchè la serie converga alla funzione periodica data?
A questo proposito ricordiamo le condizioni di Dirichlet.
Condizioni di Dirichlet per la convergenza della serie:
mostra il fenomeno di Gibbs, come un’oscillazione che aumenta nella discontinutà e che non scompare mai, anche facendo tendere a infinito in numero delle componenti in frequenza.
x(t) sia un segnale che soddisfa le condizioni di Dirichlet. Sia discontinuo a t=t0.
Sia xN(t) un’approssimazione del segnale x(t) con coefficienti della serie che vanno da – N a N. Allora la serie converge al valor medio dei limiti destro e sinistro nel punto di discontinuità
Sintesi di un'onda quadra . Sono state sovrapposte le varie sintesi a partire dal coefficiente di F. n.1 e fino al n.5,colori dal viola all'indaco.
Per calcolare i coefficienti della serie, selezioniamo un intervallo di integrazione da -T/2 a T/2 non mettendo gli impulsi ai limiti di integrazione, in questo intervallo x(t) coincide con una delta e segue:
I coefficienti della serie sono tutti uguali. Sono reali e pari come i valori del treno x(t) che sono reali e pari. Stesso valore per tutti i k significa che tutte le componenti spettrali hanno la stessa ampiezza e la stessa fase.
Linearità
Simmetria coniugata
Se x(t) è reale
la sequenza dei coefficienti di F. è tale che
i coefficienti negativi sono uguali ai complessi coniugati di quelli positivi.
La parte reale è pari e la parte immaginaria è dispari o equivalentemente se il numero complesso è espresso in forma polare , il modulo è pari e la fase è dispari.
Time shift
Relazione di Parseval
La potenza media del segnale e uguale alla somma della potenza delle varie armoniche.
Passando dal dominio del tempo a quello della frequenza l’energia misurata rimane la stessa.
Dati x(t) ed y(t) segnali periodici di periodo T, con i rispettivi coefficienti di Fourier, ak ,bk segue che il prodotto dei due segnali x(t)y(t) ha coefficienti di F. dati dalla convoluzione dei coefficienti di Fourier di x(t) ed y(t):
Quindi i coefficienti del prodotto delle due funzioni sono dati dalla convoluzione discreta dei coefficienti delle rispettive funzioni periodiche.
Verifichiamo che date due funzioni x(t) e y(t) periodiche di periodo T, la convoluzione di x(t) con y(t) è:
Se indichiamo con z(t) la convoluzione dei due segnali, che è anch’essa periodica di periodo T e integriamo su un tempo pari a un periodo, da 0 a T oppure da –T/2 a T/2 abbiamo:
Dove
La convoluzione periodica nel tempo dei due segnali x(t) ed y(t) è data da z(t) ed i suoi coefficienti di Fourier sono:
Che è il prodotto dei coefficienti nel dominio della frequenza.
Abbiamo visto l’analisi di Fourier per segnali periodici a tempo continuo, quella che viene definita ‘Serie di Fourier’. Esamineremo in seguito altre tipologie di analisi come indicato nella slide successiva.
2. Segnali ed operazioni sui segnali
3. Sistemi e proprietà dei sistemi
4. Approfondimento su convoluzione e correlazione
5. Sistemi lineari tempo invarianti e equazioni alle differenze
7. Rappresentazione in serie di Fourier di segnali periodici a tempo discreto
9. Trasformata di Fourier a tempo discreto
10. DFT e convoluzione circolare
11. Applicazione della dft leakage spettrale
12. Dualità e trasformata coseno
13. Trasformata di F. dipendente dal tempo - time dependent Fourie transform TDFT
14. Trasformata z
17. Campionamento - parte prima
Oppenheim e Willsky –Signals & Systems- cap 3 con esercizi alla fine del capitolo.
Segnale#1 Tono a 300 Hz di durata 1.5 s
Segnale#2 sweep di durata 2s. Passa da 0 Hz passa a 150 Hz dopo 1 s