In prima immagine è mostrata la localizzazione al polo vegetativo del determinante vegetativo dell’uovo fecondato composto da dal mRNA materno del fattore di trascrizione T-box, VegT e dal fattore activina simile Veg 1. Localizzazione sul lato dorsale del determinante dorsale composto dalla ß-catenina.
In seconda immagine sono mostrate le tappe dei territori presuntivi della blastula di Xenopus ottenute mediante marcatori iniettabili di discendenza clonale, come perossidasi di rafano o fluoresceina- destranoammina.
La prima immagine mostra una gastrula di anfibio in cui sono presenti sia l’archenteron che il blastocele. Si nota la formazione dei tre foglietti embrionali ed il vitello, delimitato dal blastoporo, che costituisce il tappo vitellino.
Seconda immagine: il labbro dorsale del blastoporo di una gastrula iniziale trapiantato nella regione che diviene epidermide ventrale in un’altra gastrula iniziale, da origine ad una invaginazione secondaria e formerà un secondo archenteron ed un secondo
asse embrionale. Infine si formerà un secondo embrione unito al primo mediante gli organi derivati dallo endoderma.
Lo sviluppo degli Anfibi aspetti molecolari
Nella prossima lezione tratteremo i fattori molecolari responsabili delle interazioni induttive che realizzano la formazione delle strutture e degli organi degli anfibi durante lo sviluppo embrionale.
2. Fecondazione
5. Sviluppo del riccio di mare
6. Sviluppo dei molluschi e delle ascidie
8. Sviluppo degli anfibi, aspetti morfologici
9. Sviluppo degli anfibi, aspetti molecolari
12. Sviluppo della Drosophila: descrizione morfologica
13. Sviluppo della Drosophila: descrizione dei meccanismi molecolari
14. Neurulazione
15. Cresta neurale
16. Il mesoderma parassiale e intermedio
17. Il mesoderma intermedio e della lamina laterale
18. L'endoderma
19. Spermatogenesi
20. Ovogenesi
Modes of Gastrulation in Vertebrates