Si consideri una corrente gassosa contenente un inquinante gassoso A, da rimuoversi mediante assorbimento fisico con un liquido (A(g→l)).
Ciò può essere fatto in una torre a riempimento (Figura), con superficie specifica del riempimento detta a [superficie riempimento/volume totale], e gas inviato dal basso verso l’alto in controcorrente al liquido.
Il trasferimento di A dalla fase gas a quella liquida può essere schematizzato mediante la teoria del doppio film (Figura), dove PA e CA sono la pressione parziale e la concentrazione di A nel bulk della fase gassosa e della fase liquida (rispettivamente), mentre le resistenze al trasferimento sono concentrate nei 2 film.
I valori di interfacies, rispettivamente PAi e CAi, sono in equilibrio tra di loro:
dove m è un coefficiente di equilibrio [pressione·volume liquido/molA].
La velocità di trasferimento di A da una fase all’altra è rA [molA trasferite/(t·volume totale)]:
dove kg è un coefficiente di trafserimento di materia lato gas [molA trasferite/(t·pressione·superficie riempimento)].
Riferendosi alla fase liquida, si può anche scrivere:
dove kl è un coefficiente di trasferimento di materia lato liquido [volume liquido/(t·superficie riempimento)].
Dall’Eq. (2) è:
Mentre dall’Eq. (3), tenendo presente l’Eq. (1), è:
Ciò consente di liberarsi dei valori di interfacies e, uguagliando i membri di destra delle Eq. (4) e (5), di scrivere la seguente espressione per la velocità di trasferimento:
La velocità di assorbimento può essere esaltata diluendo nel liquido un reagente B (molto solubile), che reagisca (abbastanza velocemente) con A assorbito in fase liquida per dare un prodotto (molto solubile). In questo modo, il liquido non si satura di A, e molto più A può pertanto essere trasferito.
Il processo A(g→l)+bB(l)→prodotto(l) (ad es., CO2(g→l)+NaOH(l)→NaHCO3(l)) può essere condotto in una torre a riempimento come in Figura.
Altri esempi di coppie A-B sono:
A=CO2 e B=etanolammine;
A=SO2 e B=Ca(OH)2 oppure KOH;
A=H2S e B=etanolammine oppure Fe(OH)3;
A=NO e B=FeSO4 oppure Ca(OH)2 oppure H2SO4.
Generalmente, B si adduce in eccesso, e la reazione chimica ha velocità kCACB, dove la costante cinetica k ha unità [volume liquido/(t·mol)], ed il tempo caratteristico di reazione chimica è:
Il tempo caratteristico di diffusione di A all’interno del film liquido di spessore X0 è invece:
dove DALIQ è la diffusività di A in fase liquida:
per cui, liberandosi dello spessore del film, è:
Il numero di Hatta si definisce come:
Mentre per reazioni lente (regime cinetico) è Ha«1, per reazioni veloci (le più interessanti) è regime diffusivo e quindi Ha»1.
La presenza della reazione chimica esalta il coefficiente di trasferimento di materia lato liquido, mediante un enhancement factor E≥1:
dove klch è il coefficiente di trasferimento nel caso di reazione chimica, e kl quello che si avrebbe nel caso fisico.
Il fattore di esaltazione E è una funzione E(Ha, E∞), dove E∞ è il valore di E che si avrebbe se la reazione fosse infinitamente veloce (Ha→+∞). Il fattore E è naturalmente una funzione crescente di Ha, ma per poter conoscere il valore di E (noto Ha) è comunque necessario calcolare E∞, ovvero mettersi nelle ipotesi di reazione estremamente veloce.
Si faccia riferimento al testo (Figura 23.4) per esempi grafici di relazioni E(Ha, E∞). In linea generale, E→1 per reazioni molto lente (Ha→0), ed E→E∞ per reazioni estremamente veloci (Ha→+∞).
La Figura rappresenta il caso in esame, secondo la teoria del doppio film. Si osserva che il film liquido di spessore X0 è suddiviso in una zona di spessore X (dove diffonde A) ed un’altra di spessore X0-X (dove diffonde B, a partire da una concentrazione CB nel seno della fase liquida).
E’ il piano di reazione a suddividere il film liquido, dove si annullano le concentrazioni di A e di B (essendo la reazione infinitamente veloce, A non riesce ad arrivare al bulk della fase liquida ed è già interamente consumato). Pertanto, A e B non coesistono mai, se non nel piano di reazione, dove reagiscono in modo infinitamente veloce.
In questo caso, è Ha→+∞ poiché tR→0, ma E=E∞ non assume valore infinito (e quindi non lo è né klch né rA), perché comunque A deve diffondere (regime diffusivo).
E’ invece:
ovvero, fissato X0, E∞ è inversamente proporzionale ad X.
In questo caso, la velocità di assorbimento può scriversi rispetto ad A oppure rispetto a B come (ricordando l’Eq. (9)):
per cui è:
ovvero:
Dall’Eq. (16) si osserva che E∞ è dato dalla somma di un contributo fisico (=1) ed un contributo chimico, ed è pertanto >1. Si osserva poi che E∞ è espresso senza dover far ricorso ad X ed X0.
Noto per il sistema in esame E∞, è possibile (noto Ha) calcolare E. Tralasciando i casi di reazioni più o meno lente (ad es., Ha<2), possono verificarsi due casi principali.
Il primo caso è che Ha sia così elevato che E→E∞: si dice che la reazione è effettivamente estremamente veloce.
In questo caso la velocità di assorbimento può scriversi come:
essendo dall’Eq. (14):
Essendo poi dalla stessa Eq. (14):
l’Eq. (17) si può leggere:
Poiché è:
l’Eq. (20) si può riscrivere:
La formulazione finale per la velocità di assorbimento, indipendente dai valori di intefacies e dagli spessori dei film, è:
ovvero:
Il secondo caso si verifica quando Ha è elevato ma non tanto da far sì che E→E∞ (E<E∞, e si legge dal grafico). Si parla ora di reazioni veloci, ed una zona di reazione sostituisce adesso il piano di reazione (Figura).
Nella zona di reazione, A e B coesistono e reagiscono, ma è comunque ancora vero che la concentrazione di A si annulla prima di arrivare al bulk liquido (e che la concentrazione di B si annulla prima di arrivare all’interfacies).
In questi casi, si considera per la velocità di assorbimento l’Eq. (6), con le correzioni CA=0 e kl esaltato:
1. Particolato in reflui gassosi
3. Cicloni
5. Precipitatori elettrostatici
6. Applicazioni numeriche e di progetto relative ai reattori chimici
9. Assorbimento con reazione chimica
10. Progetto di sistemi di assorbimento con reazione chimica
11. Trasporto di inquinanti in acque sotterranee
12. Adsorbimento - parte prima
13. Adsorbimento - parte seconda
14. Reattori a letto fluidizzato
15. Applicazioni esercitative relative ai reattori a letto fluidizzato
16. Principali applicazioni industriali dei reattori a letto fluidizzato
17. Metodi innovativi per la mitigazione dell'impatto da anidride carbonica
18. Riutilizzo delle ceneri da processi di termoconversione come materiali adsorbenti - parte prima
19. Riutilizzo delle ceneri da processi di termoconversione come materiali adsorbenti - parte seconda
20. Riutilizzo delle ceneri da processi di termoconversione nell'industria dei materiali da costruzione
Levenspiel, O. Chemical Reaction Engineering, Ed. J. Wiley & Sons, 1999.