La diluizione isotopica, o idrometria:
Per approfondimenti sulla metodica:
I traccianti utilizzati nella metodica di diluizione isotopica devono avere tre proprietà:
Si devono rispettare le seguenti regole nell’effettuazione dell’idrometria:
L’isotopo più utilizzato è l’H3 che misura il pool totale dell’idrogeno scambiabile, inclusi gli H presenti nelle proteine, glicogeno e lipidi che corrispondono al 5,2% dell’idrogeno totale.
Per l’elevato tempo di scambio tra idrogeno dell’acqua e idrogeno delle molecole organiche è corretto assumere che ai tempo di equilibrio utilizzati (circa 3 ore) si misura esclusivamente l’acqua corporea.
Al soggetto in esame viene somministrata una quantità nota (Qi= quantità iniziale) di tracciante (ad esempio isotopo acqua triziata H3O) in un volume noto (Vi= volume iniziale). Quindi è nota la concentrazione iniziale (Ci) della soluzione di isotopo somministrata.
Dopo 3 ore viene determinata la concentrazione di isotopo (Cf=concentrazione finale) del volume prelevato di sangue o di urine.
Poiché la quantità finale di isotopo (Qf) presente nell’intero organismo è uguale a quella iniziale (Qi) di isotopo somministrato (se si considera che non è stato né metabolizzato, né eliminato) si avrà l’uguaglianza:
Qi=Qf (1)
e quindi sapendo che:
C=Q/V
Q=CxV
l’uguaglianza 1 potrà essere scritta anche come:
CixVi=Cf x Vf
Risolvendola per Vf:
Vf=CixVi/Cf (2)
Quindi il Vf che corrisponde al volume finale in cui si è ridistribuito il tracciante (e quindi il volume di acqua totale corporea) può essere calcolato conoscendo la Ci e Vi della soluzione di isotopo somministrata e la Cf del volume di campione di urine o di sangue prelevato.
Tenendo presente che circa il 5% dell’idrogeno somministrato come isotopo viene metabolizzato (trasferito dall’acqua alle sostanze organiche) si può applicare la seguente correzione per calcolare l’acqua corporea totale:
TBW=Vf x 0.95
Una volta calcolata la TBW, tenendo presente la formula di steady state che indica che circa il 73% della massa magra è costituita da acqua,
si può calcolare la massa magra FFM).
La massa grassa (FM) può essere poi calcolata per differenza tra il peso corporeo (BW) e la massa magra (FFM).
La diluizione isotopica quindi permette la determinazione della composizione corporea a livello bicompartimentale attraverso una serie di metodi di tipo II (meccanicistici) per determinare la massa magra e massa grassa.
Utilizzando l’idrometria è possibile anche determinare separatamente l’acqua extracellulare (ECW) e l’acqua intracellulare (ICW).
Infatti l’ECW può essere determinata somministrando un tracciante che non oltrepassa la membrana cellulare e quindi si distribuisce solo nello spazio extracellulare.
I traccianti più utilizzati a tale scopo sono i sali di bromuro.
L’ICW non può essere calcolata direttamente ma può essere calcolata come differenza tra TBW ed ECW.
L’uso della diluizione isotopica, per l’esposizione radioattiva, è limitato alla ricerca e alla validazione di tecniche non invasive.
E’ bene ricordare che la idrometria:
1. Presentazione del corso: definizione di stato nutrizionale e sua valutazione
2. Classificazione dei metodi per determinare la composizione corporea
3. Metodiche meccanicistiche: densitometria
4. Metodiche meccanicistiche: idrometria o diluizione isotopica
5. Metodiche descrittive: antropometria ed indici antropometrici
6. Antropometria: circonferenze corporee
7. Plicometria
10. Analisi metaboliche utili nella valutazione dello stato nutrizionale
11. Valutazione del bilancio energetico: introito energetico e abitudini alimentari
12. Valutazione del bilancio energetico: spesa energetica e fabbisogno energetico
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Hydration of fat-free body mass: review and critique of a classic body-composition constant. Wang Z, Deurenberg P, Wang W, Pietrobelli A, Baumgartner RN, Heymsfield SB. Am J Clin Nutr. 1999 May;69(5):833-41. Review.PMID: 10232621 [PubMed - indexed for MEDLINE ]Related articles Free article
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3. Metodiche meccanicistiche: densitometria
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5. Metodiche descrittive: antropometria ed indici antropometrici
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7. Plicometria
10. Analisi metaboliche utili nella valutazione dello stato nutrizionale
11. Valutazione del bilancio energetico: introito energetico e abitudini alimentari
12. Valutazione del bilancio energetico: spesa energetica e fabbisogno energetico
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