La frammentazione influenza i movimenti degli animali.
L’ambiente può interferire col fenomeno della dispersione e con effetti differenti in funzione di sesso, età, fitness e dimensione corporea.
Dispersione = processo, presente nel ciclo biologico di un organismo, mediante il quale esso o i suoi propaguli si allontanano dal sito naturale, assumendo una distribuzione meno aggregata.
> Dispersione in specie legate ad habitat effimeri.
Barriera = Qualsiasi fattore che ostacola la diffusione e la dispersione di una specie.
Per gli esseri viventi l’ambiente è anisotropo e le sue frazioni si comportano in modo variabile.
Natura = discontinuità ambientali fisiche o biologiche.
Efficacia = porosità, assorbanza, varia nel tempo.
Può esser poco appariscente a causa di barriere:
Esistono varie unità di disseminazione (stadi larvali, quiescenti, adulti, spore, semi, frutti, cellule)
Estinzione = Fatto inevitabile. Costituisce il 99,5 % di tutte le specie comparse sulla Terra.
Estinzioni con sostituzione = vicarianti ecologici che si somigliano per la nicchia occupata e spesso per morfologia (dinosauri → mammiferi, Mammiferi sud america → nord america, tilacino → dingo).
Estinzioni senza sostituzione = es. trilobiti, ammoniti.
Pseudoestinzione = quando una specie dà origine a specie nuove (homo ergaster → homo sapiens), non accettata da filogenestisti e cladisti.
Turnover = ricambio di una specie nel corso del tempo. Da 1 a pochi milioni di anni. Dipende dal tasso di origine O e dal tasso di estinzione di una specie E.
T = O + E/2
Tipi di estinzione
Le estinzioni possono essere distinte in locali e globali rispetto al fattore spazio, oppure in normali (turnover), di massa (numerosi taxa) o catastrofiche (di massa in poche migliaia di anni) in riferimento al fattore tempo.
Determinò la scomparsa di Labirintodonti, Anapsidi e 8 ordini di Insetti su 27 con la comparsa di Sinapsidi, Dinosauri e Diapsidi.
Si modificò anche il benthos con la comparsa di Molluschi scavatori.
Cause
Creazione della Pangea II con clima continentale e arido e la scomparsa dei bacini poco profondi, molto ricchi e produttivi.
Secondo alcuni AA ci sarebbero stati fenomeni vulcanici effusivi con liberazione di polveri e solfati, producenti < T e piogge acide.
Nessun impatto di meteoriti (no tracce di iridio).
(65 Myr) Fine del dominio dei Dinosauri ed esplosione evolutiva dei Mammiferi.
Limite K/T (Kreide/Tertiar) (Cretaceo/Cenozoico).
Cause
Frazionamento della Pangea II con diminuzione dei mari epicontinentali, oppure impatto cosmico (meteorite di 10,4 km di diametro): presenza di Iridio da 20 a 160 più alte del normale. Impatto nello Yucatàn.
Conseguenze: onda alta 5 km, liberazione di 1015 moli di CO2 ed SO2 con formazione di piogge acide (1016 moli di H2SO4). Abbassamento della temperatura (polveri) per alcuni anni. Il freddo e il buio successivi provocarono la scomparsa dei Dinosauri e di organismi di fondali bassi.
(57 My) Riguardò soprattutto gli organismi marini (90% del volume della biosfera). Estinzione dei Foraminiferi.
Cause
Riscaldamento dei mari profondi da meno di 6° a circa 10° C.
Ammonite estinta nel Cretacico-Paleocene. Fonte Wikipedia.
(0.01 My) Ultima in ordine di tempo. Grande importanza nella definizione dei biomi odierni.
Cause
glaciazioni con periodi di freddo lunghi mediamente 100.000 anni interrotti da periodi interglaciali di 10-20.000 anni. L’estinzione di massa si verificò al termine dell’ultima glaciazione (10.000 anni fa). Infatti nell’ultimo interglaciale in quella che è l’attuale Europa, vivevano elefanti, rinoceronti, ippoppotami, leoni, iene (clima mediterraneo in Gran Bretagna);
pressione “venatoria” da parte dell’uomo;
sinergie tra overkill e variazioni climatiche che hanno limitato l’areale delle specie;
Eurasia (presenza antica dell’uomo): estinzioni in tempi lunghi (10 – 40.000 anni);
Nordamerica (presenza dell’uomo recente): estinzioni in tempi brevi (10.000 anni);
Africa (presenza antica dell’uomo ma assenza di glaciazioni): assenza di estinzioni pleistoceniche;
grande mammifero = peso > 40 kg:
Eurasia estinti 11 su 43 (26%);
Nordamerica estinti 38 su 54 (70%);
Africa estinti 4 su 56 (7%).
(10.000 anni fa ad oggi) Ben conosciute e spesso ad opera dell’intervento diretto o indiretto dell’uomo:
Perca del Nilo. Fonte Wikipedia.
Lento e continuo turnover. I ritmi sono dovuti alle caratteristiche ecologiche dei taxa:
Opisthobranchia. Fonte Wikipedia.
1. Presentazione del corso e della materia
3. Concetto di specie in Zoogeografia
7. La classificazione zoogeografica
8. Metodi di classificazione biogeografica
9. Ecozoogeografia - parte prima
10. Ecozoogeografia - parte seconda
11. Zoogeografia dei Protostomi
13. Biogeografia dei Tetrapodi
14. Biogeografia storica - parte prima
15. Biogeografia storica - parte seconda
16. I piani faunistici venatori: Applicazioni di tecniche zoogeografiche.
17. Gli Atlanti: Applicazioni di tecniche zoogeografiche
18. Piani di miglioramento ambientale e valutazioni d'impatto
M. Zunino e A. Zullini . Biogeografia . La dimensione spaziale dell'evoluzione. Casa ed. Ambrosiana, Milano.