Un evento di speciazione produce sempre due specie nuove
Anagenesi
Se la specie consta di una sola popolazione, col trascorrere del tempo, si trasformerà tutta fino a differire notevolmente dalla popolazione di origine.
Cladogenesi
Quando per eventi casuali due popolazioni di una specie si separano in modo che tra esse cessa il flusso genico, ciascuna va incontro a modificazioni del patrimonio genetico, per cui a lungo andare si verificherà una progressiva divergenza.
Semaforonti – Eidoforonti
Come per gli stadi vitali di un organismo si è coniato il termine semaforonte, così per i diversi stadi anagenetici di una specie si è adottato il termine Eidoforonte.
Stadi del ciclo vitale di una farfalla = semaforonti. Fonte Wikipedia.
La specie ha un proprio ciclo vitale (nasce, cresce, muore).
Ogni taxon può essere studiato biogeograficamente solo se costituito da complessi monofiletici, cioè comprendenti l’antenato e tutti i suoi discendenti. Alcuni AA ritengono di adottare il termine Monophylum solo per i discendenti attuali di uno stesso antenato.
I monophyla sovraspecifici sono insiemi di specie più imparentate fra loro che con altre.
Adelphotaxa (o sister group): specie o monophyla con parentela filetica di primo grado. Provengono dalla stessa divisione binaria (dicotomia).
Plesiomorfia: carattere primitivo comparso in tempi lontani nella linea filetica, per cui è presente nella
maggior parte delle dicotomie successive.
Apomorfia: carattere nuovo comparso in tempi recenti nella linea filetica. Presente quindi in poche dicotomie seguenti.
Sinapomorfia: un carattere derivato (apomorfo) è comune a due gruppi. Indica una parentela più stretta tra i gruppi che lo possiedono.
Simplesiomorfia: un carattere primitivo (plesiomorfo) è comune a due gruppi. Esso non è utile per il riconoscimento delle parentele filogenetiche, perché presente in molte dicotomie.
Convergenza: lo stato del carattere comune a due gruppi è apomorfo, ma è comparso indipendentemente negli antenati dei due taxa studiati.
Autoapomorfia: carattere apomorfo esclusivo di un taxon comparso nella sola linea filetica che esso
rappresenta. Esso non è utile per il riconoscimento delle parentele filogenetiche.
La cladistica, o tassonomia cladistica, è un metodo di classificazione dei viventi, messo a punto da W. Hennig, che si basa sul grado di parentela, cioè sulla distanza nel tempo dell’ultimo progenitore comune. In base al metodo di classificazione cladistica animali e piante vengono disposti in gruppi tassonomici monofiletici, i cladi.
Esempio di relazioni filetiche in un monophylum. Fonte Wikipedia.
Il cladogramma è costruito col criterio della parsimonia, che si basa sul principio di eliminare tutte le ipotesi non necessarie (rasoio di Occam). In pratica si costruisce un percorso evolutivo connettendo l’antenato ai discendenti per la via più breve (e probabile).
Esempio di relazioni filetiche in un monophylum. Fonte Wikipedia.
Un poliphylum comprende elementi che hanno in comune caratteri acquisti per convergenze, ma non hanno un antenato comune.
La sistematica cladistica si differenzia da quella linneana, per cui le divergenze fra taxa sono dicotomiche.
Un cladogramma ha le seguenti proprietà:
Alcuni AA utilizzano, oltre che la componente verticale (il tempo), anche quella orizzontale che rappresenta le distanze evolutive.
Più recentemente si è scelto di variare la lunghezza dei rami del clade a seconda del n° di cambiamenti di stato del carattere.
Anche se presenta dei problemi, per il biogeografo evidenzia subito le relazioni genealogiche, risultando molto vantaggiosa.
Esempio di relazioni filetiche in un monophylum. Fonte Wikipedia.
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M. Zunino e A. Zullini . Biogeografia . La dimensione spaziale dell'evoluzione. Casa ed. Ambrosiana, Milano.