Nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell’evoluzione.
(Theodosius Dobzhansky 1973)
L’evoluzione è il cambiamento delle proprietà di un gruppo di organismi nel corso delle generazioni.
Non c’è esempio più drammatico di evoluzione per selezione naturale dell’attuale crisi dovuta alla resistenza agli antibiotici:
Platone e Aristotele: una forma ideale trascendente imitata in modo imperfetto dalle sue rappresentazioni terrene.
Creazionismo
Attualismo di Hutton e Lyell (1830)
gli stessi processi che avevano operato nel passato operano nel presente e le osservazioni geologiche possono essere spiegate da cause che agiscono tutt’oggi.
Secondo lo studioso Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829): ciascuna specie si è originata individualmente per generazione spontanea da materia non vivente. Le specie differivano le une dalle altre per le diverse esigenze, usando certi organi e certe appendici più di altre. Gli organi più usati attraggono più “fluido nervoso” rendendoli più grandi.
I caratteri acquisiti nel corso della vita del singolo sono ereditabili.
1831 – 1836 viaggio sul Beagle.
1838 saggio di Thomas Malthus.
1858 manoscritto di Alfred R. Wallace.
1859 Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita.
Secondo Ernest Mayr la teoria di Darwin include le seguenti teorie:
Come avviene un cambiamento secondo la teoria evoluzionistica?
Una popolazione naturale è variabile.
L’effetto della selezione naturale crea una fitness differenziale, gli individui più adatti avranno maggiore progenie.
L’ereditabilità dei caratteri produrrà, nelle generazioni successive, un numero maggiore di individui che porteranno i caratteri adattativi.
Nell'immagine i pallini rappresentano gli individui di una popolazione e i diversi colori la variabilità di un carattere entro essa. La linea tratteggiata e le frecce rappresentano la selezione naturale. In alto la popolazione parentale in basso la generazione successiva. Disegno di Domenico Fulgione.
Quando il carattere, sorto casualmente, sarà rappresentato nella grande maggioranza della popolazione si potrà dire che essa ha effettuato un passo evolutivo.
Sebbene questo processo possa sembrare uniformante, non lo è per alcuni motivi legati alla dinamicità dell’ambiente e alla capacità delle popolazioni di generare sempre nuovi caratteri in maniera casuale.
Un carattere adattativo non lo è in assoluto perchè l’ambiente, e quindi le pressioni selettive, cambiano in almeno due modi:
Questo processo è il concetto alla base della teoria evoluzionistica e i generatore della strabiliante diversità animale che solo parzialmente verrà descritta in questo corso di zoologia.
Sintesi evoluzionistica
Le mutazioni non sono un’alternativa alla selezione naturale piuttosto la sua materia grezza.
(Ronald A. Fisher, john B.S. Haldane, Sewall Wright)
Variazioni genetiche e cambiamenti nelle popolazioni naturali.
Genetics and Origin of Species
(1937, Theodosius Dobzhansky)
Le popolazioni naturali sono geneticamente variabili, possono evolvere rapidamente quando le condizioni ambientali cambiano.
Le popolazioni di una medesima specie localizzate in regioni geografiche diverse differiscono in caratteri che hanno una base genetica.
Le differenze tra popolazioni geografiche sono spesso adattative e pertanto sono la conseguenza della selezione naturale.
Specie differenti rappresentano distinti pool genici.
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
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