Circa 650 specie viventi.
Gruppo antico, raggiunse il suo massimo durante il Paleozoico.
I gigli di mare, simili a fiori, hanno il corpo fissato al substrato tramite un peduncolo.
Le stelle piumose o comatule sono prive di peduncolo e si muovono strisciando sul substrati.
Aster (stella) e oide (forma).
Stelle di mare (circa 1600 specie).
5 braccia che si dipartono da un disco centrale e non sono nettamente separate da esso.
La bocca si apre su una delle superfici del disco centrale (superficie orale).
Vivono in mare prevalentemente su substrati rocciosi o talvolta sabbiosi e fangosi.
Ophis (serpente) e oide (forma)
Circa 2000 specie.
Comprende le stelle serpentine (ofiure) e le stelle a cesto (euriale).
Lunghe braccia che si separano nettamente al disco centrale (non ramificate nelle ofiure, ramificate dicotomicamente nelle euriale).
Distribuite in tutti i mari ed oceani fino a 6000 metri di profondità.
Vivono nelle fessure delle rocce o tra i coralli o aggrappati alla alghe.
Echinos (spina) e oide (forma)
Circa 1000 specie.
Vivono in quasi tutti gli ambienti marini.
I ricci di mare preferiscono substrati duri e rocciosi, mentre i dollari della sabbia e i ricci a forma di cuore preferiscono substrati sabbiasi e fangosi, nei quali si infossano.
Holothourion (cetriolo) e oide (forma).
Circa 1500 specie.
Vivono a varie profondità in tutti i mari.
Strisciano sui fondi duri o si infossano in quelli sabbiosi.
Privi di braccia.
Simmetria bilaterale secondaria (si poggiano su un lato appiattito del corpo), 10-13 cm di lunghezza, corpo carnoso, privo di spine.
Larva con simmetria bilaterale.
Adulti con simmetria raggiata o pentamera: le parti del corpo sono disposte lungo 5 (o multipli di 5) raggi attorno all’asse oro-aborale.
Probabilmente un adattamento alla vita sedentaria o al lento movimento degli echinodermi.
Lo scheletro degli echinodermi è costituito da piastre calcaree dette ossiculi o ossicoli.
Le piastre sono di origine mesodermica, sostenute da tessuto connettivo e ricoperte dall’epidermide.
Gli ossicoli possono estendersi all’esterno del corpo sottoforma di spine.
Nei ricci di mare l’endoscheletro prende il nome di TECA.
È costituito da 10 serie di piastre fittamente accostate che si estendono dal polo orale a quello aborale (5 serie sono dette ambulacrali e presentano fori per i pedicelli, le altre 5 sono dette interambulacrali).
Sistema di canali che ha origine dal celoma durante lo sviluppo embrionale.
Caratteristica unica degli echinoderni, simile nelle diverse classi.
Internamente ciliato è ripieno di un liquido simile all’acqua di mare.
Svolge funzione:
I pedicelli possono presentare ventose o essere appuntiti in funzione del substrato su cui l’organismo vive.
Negli ophiuroidea i pedicelli sono privi di ventosa e di ampolla e si estendono per contrazione dei soli muscoli basali.
Il sistema emale è un insieme di lacune poste a ridosso del sistema vascolare acquifero.
Negli asteroidei, anelli emali circondano l’intestino. Sono connessi tra loro mediante seni verticali che costituiscono la ghiandola assiale o organo assilae.
Gli anelli emali sono collegati a seni che decorrono entro ciscun braccio e seni che circondano le gonadi e la parete del corpo.
Funzione poco conosciuta:
Crinoidei: Filtratori. Pedicelli rivestiti di muco deputati alla captazione delle particelle alimentari ed al loro trasporto lungo i solchi ambulacrali fino alla bocca.
Ofiure: predatrori e spazzini. Utilizzano braccia e pedicelli per spazzare il substrato e raccogliere alimenti convogliati alla bocca. Canale alimentare incompleto privo di intestino ed ano. Bocca stellata con cinque mandibole triangolari.
Echinoidei: si nutrono di alghe briozoi, polipi di coralli e resti di animali morti. I pedicelli intorno alla bocca manipolano il cibo. Dalla bocca sporge una struttura che serve per masticare che è detta LANTERNA DI ARISTOTELE.
Asteroidei: prevalentemente carnivori. Alla bocca, segue un breve esofago che si congiunge con un stomaco (stomaco orale o cardiaco e stomaco aborale o pilorico) a cui segue un breve intestino ed un ano che ternina sulla superficie aborale.
Oloturoidei: si nutrono di detriti, che ingeriscono insieme alla sabbia o al fango, o di cibo sospeso, che raccolgono con i tentacoli boccali.
Gli echinodermi presentano un anello nervoso che circonda la bocca e nervi radiali che si estendono nelle braccia lungo il solco ambulacrale (questo controlla il movimento ambulacrale).
Rete nervosa è presente a ridosso della parete del corpo.
Negli oloturoidei i nervi vanno principalmente ai tentacoli.
Elementi sensoriali distribuiti sulla superficie del corpo.
Pedicelli ambulacrali modificati con macchia oculare fotosensibile.
Statocisti (echinoidei e oloturoidei).
Attraverso la superficie dei pedicelli ambulacrali (50% nelle stelle di mare, 100% negli crinoidei).
Gli echinoidei e asteroidei integrano con branchie dermali o papule (prolungamenti della cavità del corpo) in tali regioni i celomiceti trasportano i prodotti di rifiuto ed i gas.
Gli oloturoidei sono gli unici a presentare strutture deputate esclusivamente agli scambi gassosi ed escrezione: polmoni acquiferi.
Fecondazione tipicamente esterna.
Molti echinodermi incubano le uova (aree della cute o dello stomaco cardiaco).
Larve a simmetria bilaterale (filtratori planctonici).
Negli asteroidei, la larva precoce è detta bipinnaria. Questa successivamente sviluppa lobi laterali e prende il nome di brachiolaria. Metamorfosi e sviluppo dell’adulto.
Organismi esclusivamente marini, non comprendono specie d’acqua dolce.
Solo alcune specie sono capaci di tollerare acque salmastre.
Molti echinodermi vivono sulle scogliere madreporiche dove svolgono un importante ruolo nelle catene trofiche.
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
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