Sociologia del tempo
In questa lezione verranno affrontati alcuni concetti della sociologia del tempo.
Partendo da quanto, qualche tempo fa, notava un noto storico russo, A. Y. Gourevitch: “le rappresentazioni del Tempo sono parti fondamentali della coscienza sociale”.
« … tutti gli uomini ovunque, in tutte le epoche, in tutte le culture hanno un’esperienza che è loro propria del tempo e anche se inconsciamente, una qualche concezione di esso» [La morte. Quattro variazioni sul tema. p. 59]
Letture:
La morte. Quattro variazioni sul tema : Recensione
Il Tempo della natura
Tra i criteri più primitivi per misurare il tempo vi erano i movimenti del sole, della luna, delle stelle. Oggi noi abbiamo un’immagine precisa delle relazioni e delle regolarità di questi movimenti: i nostri predecessori invece non l’avevano.
Essi facevano esperienza di una gran quantità di singoli avvenimenti, senza averne un rapporto chiaro.
Se non si possiede un preciso STANDARD (ad esempio l’ora dell’orologio) per determinare temporalmente gli avvenimenti, non si può avere un concetto di tempo come il nostro.
Misurare il tempo
E’ soltanto lo sviluppo della determinazione temporale nella vita sociale, la progressiva creazione di un “reticolo” integrato di “regolatori temporali” (orologi continui, calendari continui, scale temporali tipo anni, secoli etc.) ciò che rende in generale possibile l’esperienza del tempo in quanto FLUSSO REGOLARE E UNIFORME.
Misurare il tempo
Appare evidente dunque come il problema fondamentale riguardi LA COSTRUZIONE DI AMBIENTI UMANI sempre più INDIPENDENTI e AUTONOMI rispetto alla natura.
Misurare il tempo
Da questo punto di vista vi è una autonomia relativamente crescente nelle società umane: quanto più l’enclave umana cresce in dimensione e autonomia (nel quadro di più ampi processi di urbanizzazione, commercializzazione e meccanizzazione), tanto più grande diventa la sua DIPENDENZA da strumenti creati dall’uomo con la funzione di STRUMENTI DI MISURAZIONE. E al contempo tanto minore diviene la DIPENDENZA da metri di misura temporali non umani come il movimento della luna, quello del sole, i flussi e i riflussi delle maree
Il tempo ciclico
Nell’ambito di tutte le comunità umane, almeno fino ad una certa epoca storica, la determinazione sociale del tempo non poteva che seguire un modello che, essendo strettamente dipendente dall’evolversi dei ritmi naturali, non poteva che essere circolare.
In una società agraria, ad esempio, il tempo veniva definito innanzitutto dai ritmi naturali.
Risorse:
Il tempo ciclico
Il calendario del contadino rispecchiava l’avvicendarsi dei periodi dell’anno e la successione delle stagioni agricole. Presso i Germani i mesi portavano nomi che indicavano i lavori agricoli e le altre attività svolte nelle stesse stagioni agricole. Il mese del maggese (maggio), il mese della falciatura (luglio), quello della semina (settembre), del vino (ottobre) e così via.
Il tempo ciclico
Ciò che è più significativo è che questi concetti esprimessero non una tendenza lineare del tempo (dal passato al futuro) ma piuttosto un suo movimento circolare.
Il tempo ciclico
Il fatto che il tempo venisse regolato dai cicli naturali, determinava però non solo la dipendenza dell’uomo dalla natura, MA ANCHE LA STRUTTURA SPECIFICA DELLA SUA COSCIENZA. Nella natura non c’è sviluppo o progresso, ma solo REITERAZIONE. C’è una tirannia, quella del suo ritmico e regolare movimento ciclico. E tale Eterno Ritorno lo ritroviamo al centro della vita spirituale almeno fino a tutta l’antichità occidentale e, in gran parte, a tutto il Medioevo.
Il tempo ciclico
In tale tipo di società l’INDIVIDUALITA’ viene negata, così come ogni tipo di possibile condotta innovatrice. La norma (anzì la virtù), voleva che ognuno si comportasse come tutti gli altri, n modo tradizionale. La vita dell’uomo deve essere una ripetizione continua di atti precedentemente compiuti da altri secondo un MODELLO (un archetipo) di comportamento attribuito ai primi uomini, ai Padri fondatori, agli Eroi o alle Divinità stesse. La reiterazione da parte degli uomini di atti risalenti a un prototipo divino li collega al SACRO.
Il tempo ciclico
Tutta l’attività degli uomini, familiare, produttiva, sociale, intima, riceve un SENSO e una SANZIONE in quanto partecipe o meno del sacro, secondi un RITUALE fissato agli inizi dei tempi.
Il Tempo: la linearità
Il tempo lineare
Coscienza moderna e tempo vettoriale
1. L'approccio fenomenologico allo studio della realtà sociale
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5. M. McLuhan e la teoria generale dei media
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11. La Morte