Identità e storia della bioetica, parte prima
Prometeo né incatenato, né scatenato, ma principio di umanizzazione della vita
«Ma udite la miseria dei mortali
Prima, indifesi e muti come infanti,
a cui diedi il pensiero e la coscienza.
Avevano occhi e non vedevano,
avevano orecchie e non udivano,
somigliavano a immagini di sogno,
perduravano un tempo lungo e vago
e confuso, ignoravano le case
di mattoni, le opere del legno:
vivevano sotterra come labili
formiche in grotte fonde senza il sole;
ignari dei certi segni dell’inverno
o della primavera che fioriva
o dell’estate che portava i frutti,
operavano sempre e non sapevano, …
… finché indicai come sottilmente
si conoscono il sorgere ed il calare
degli astri, e infine per loro scoprii
il numero, la prima conoscenza,
e i segni scritti come si compongono,
la memoria di tutto, che è la madre
operosa del coro delle Muse.
E aggiogai le fiere senza giogo,
le asservii al giogo e alla soma
perché esse succedessero ai mortali
nelle grandi fatiche, e legai al cocchio
lo sfarzoso e docile cavallo
fregio d’ogni ricchezza ed eleganza.
Ed inventai il cocchio al marinaio
Su ali di lino errante per i mari.
Mille cose inventai per i mortali.»
Eschilo, Prometeo incatenato, in “Il teatro greco”, Firenze, 1980
«Per tentare una risposta alla domanda: «che cosa è la bioetica?», si può partire dalla considerazione che per i saperi vale ciò che si può dire dei singoli e dei popoli: l’identità è l’esito, sia pur sempre provvisorio, di una storia.
L’identità della cosa bioetica si è composta e va via via componendosi in forza dell’inserimento di tasselli progressivamente aggiunti: identità e storia sono inscindibili».
E. D’Antuono, Bioetica, Napoli, 2003.
L’identità di questo ambito disciplinare può essere delineata attraverso la sua storia. Una storia in genere comincia con una nascita …
La datazione della nascita della bioetica è controversa:
Accelerazione del tempo (tesi Hobsbawm)
Modificata percezione del tempo:
La «parola» è stata coniata nel 1970 da Potter con orientamenti e intenti che resteranno minoritari nello sviluppo della «cosa» bioetica.
«Il termine bioetica fu usato per la prima volta dal sottoscritto in un articolo del 1970, dal titolo Bioethics: science of Survival. Si fondava sul pensiero che la specie umana probabilmente non sarebbe sopravvissuta a lungo, se la dominante culturale tecnologica e materialistica avesse continuato lungo il corso già delineatosi nel 1970 (…).»
« (..) Questo pensiero venne da me esteso e portato avanti in un numero di saggi pubblicati da più parti, dopo essere stati presentati nel corso di conferenze. I saggi si prestavano ad essere uniti in modo da formare un libro.. pubblicato per la prima volta come Bioethics: Bridge to the Future nel 1971. Ripeto, l’idea era che non si potesse presumere la sopravvivenza della specie umana a lunga scadenza. Era implicito, sin dal titolo, che la bioetica poteva contribuire alla sopravvivenza dell’uomo».
V. R. Potter, Bioetica, Ponte verso il futuro, Messina, 2002.
Importanza del neologismo
«Le idee hanno una propria vita e un proprio potere. Un’idea può forgiare o riplasmare i modi in cui comprendiamo la realtà e ne abbiamo esperienza. Quando ci imbattiamo in un’idea feconda diciamo: “ah, ecco!”, e vediamo il mondo in modo nuovo, tanto che non possiamo più immaginarlo altrimenti…
Lo stesso a volte ci capita con le parole nuove.
Una nuova parola ci consente di dare un nome ad elementi della realtà così da permettere un nuovo tipo di controllo sull’ambiente culturale..
Questo è avvenuto nel caso di “bioetica”».
T. H. Engelhardt
Identità e storia della Bioetica, parte seconda
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
12. Dis-sensi - Discordanze etiche, disuguaglianze giuridiche
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
E. D'Antuono, Bioetica, Napoli, 2003, cap. IV.
R.Potter, Bioetica, Ponte verso il futuro, Messina, 2000
H. Blumenberg, La leggibilità del mondo, Bologna 1989
T. Jefferson, Lettera a F. D'Invernois (1795), in The Writing of Thomas Jefferson ME, 1903-4
Eschilo, Prometeo incatenato, in Il teatro greco, Firenze, 1980
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
23. Le carte internazionali: il cammino della condivisione
24. Bioetica ed estensione della cittadinanza
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