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Emilia D'Antuono » 1.Identità e storia della Bioetica, parte prima


Etica e bioetica

Identità e storia della bioetica, parte prima

Il nesso scienza libertà vita

  • «La libertà è figlia primogenita della scienza».
    T. Jefferson, Lettera a F. D’Invernois (1795), in The Writing of Thomas Jefferson ME, 1903-4
  • «Ogni misconoscimento degli insuperabili servigi che la scienza moderna ha reso alla vita mi sembra indegno. La civetteria di disprezzare la scienza è spregevole; che essa non sia poi tutto ciò che può essere, è certo più che una banalità».
    H. Blumenberg, La leggibilità del mondo, Bologna, 1989

I saperi e la genesi della vita come vita umana

Prometeo né incatenato, né scatenato, ma principio di umanizzazione della vita

«Ma udite la miseria dei mortali
Prima, indifesi e muti come infanti,
a cui diedi il pensiero e la coscienza.
Avevano occhi e non vedevano,
avevano orecchie e non udivano,
somigliavano a immagini di sogno,
perduravano un tempo lungo e vago
e confuso, ignoravano le case
di mattoni, le opere del legno:
vivevano sotterra come labili
formiche in grotte fonde senza il sole;
ignari dei certi segni dell’inverno
o della primavera che fioriva
o dell’estate che portava i frutti,
operavano sempre e non sapevano, …

Heinrich Fueges – Prometeo dona il fuoco all’uomo

Heinrich Fueges – Prometeo dona il fuoco all'uomo


I saperi e la genesi della vita come vita umana

… finché indicai come sottilmente
si conoscono il sorgere ed il calare
degli astri
, e infine per loro scoprii
il numero, la prima conoscenza,
e i segni scritti
come si compongono,
la memoria di tutto, che è la madre
operosa del coro delle Muse.
E aggiogai le fiere senza giogo,
le asservii al giogo e alla soma
perché esse succedessero ai mortali
nelle grandi fatiche, e legai al cocchio
lo sfarzoso e docile cavallo
fregio d’ogni ricchezza ed eleganza.
Ed inventai il cocchio al marinaio
Su ali di lino errante per i mari.
Mille cose inventai per i mortali.»

Eschilo, Prometeo incatenato, in “Il teatro greco”, Firenze, 1980

Prometeo

Prometeo


Che cos’è la bioetica? La parola e le cose

«Per tentare una risposta alla domanda: «che cosa è la bioetica?», si può partire dalla considerazione che per i saperi vale ciò che si può dire dei singoli e dei popoli: l’identità è l’esito, sia pur sempre provvisorio, di una storia.
L’identità della cosa bioetica si è composta e va via via componendosi in forza dell’inserimento di tasselli progressivamente aggiunti: identità e storia sono inscindibili».

E. D’Antuono, Bioetica, Napoli, 2003.

Nascita controversa

L’identità di questo ambito disciplinare può essere delineata attraverso la sua storia. Una storia in genere comincia con una nascita …

La datazione della nascita della bioetica è controversa:

  • La seconda metà degli anni Quaranta del secolo scorso, a ridosso del processo di Norimberga, che rende visibili gli orrori degli esperimenti su cavie umane e che contiene nelle motivazioni di sentenza (il cosiddetto Codice di Norimberga).
  • Gli anni Sessanta e Settanta con la trasformazione di mentalità e di ethoi che si produce nelle società.

Qualche certezza…

  • La bioetica come tale appartiene al secolo breve.
  • Nascita di un neologismo: bioetica scienza di sopravvivenza (Potter 1970), bioetica ponte per il futuro (Potter 1971).
Salvator Dalì, La persistenza della memoria

Salvator Dalì, La persistenza della memoria

Ettore Roesler Franz, l’Isola Tiberina e Ponte Cestio

Ettore Roesler Franz, l'Isola Tiberina e Ponte Cestio


Bioetica sapere del “secolo breve”

Accelerazione del tempo (tesi Hobsbawm)

Modificata percezione del tempo:

  • Sviluppo di tecnologie e comunicazioni.
  • Incremento di vita e di morte:
    • medicina e welfare;
    • «guerre di materiali», guerre totali.
Salvator Dalì, La persistenza della memoria

Salvator Dalì, La persistenza della memoria


Nascita della parola

La «parola» è stata coniata nel 1970 da Potter con orientamenti e intenti che resteranno minoritari nello sviluppo della «cosa» bioetica.

«Il termine bioetica fu usato per la prima volta dal sottoscritto in un articolo del 1970, dal titolo Bioethics: science of Survival. Si fondava sul pensiero che la specie umana probabilmente non sarebbe sopravvissuta a lungo, se la dominante culturale tecnologica e materialistica avesse continuato lungo il corso già delineatosi nel 1970 (…).»

Ettore Roesler Franz, l’Isola Tiberina e Ponte Cestio

Ettore Roesler Franz, l'Isola Tiberina e Ponte Cestio


Nascita della parola

« (..) Questo pensiero venne da me esteso e portato avanti in un numero di saggi pubblicati da più parti, dopo essere stati presentati nel corso di conferenze. I saggi si prestavano ad essere uniti in modo da formare un libro.. pubblicato per la prima volta come Bioethics: Bridge to the Future nel 1971. Ripeto, l’idea era che non si potesse presumere la sopravvivenza della specie umana a lunga scadenza. Era implicito, sin dal titolo, che la bioetica poteva contribuire alla sopravvivenza dell’uomo».

V. R. Potter, Bioetica, Ponte verso il futuro, Messina, 2002.

Un nuovo termine

Importanza del neologismo

«Le idee hanno una propria vita e un proprio potere. Un’idea può forgiare o riplasmare i modi in cui comprendiamo la realtà e ne abbiamo esperienza. Quando ci imbattiamo in un’idea feconda diciamo: “ah, ecco!”, e vediamo il mondo in modo nuovo, tanto che non possiamo più immaginarlo altrimenti…
Lo stesso a volte ci capita con le parole nuove.
Una nuova parola ci consente di dare un nome ad elementi della realtà così da permettere un nuovo tipo di controllo sull’ambiente culturale..
Questo è avvenuto nel caso di “bioetica”».

T. H. Engelhardt

R. BODEI, Le nuove frontiere dell’etica, intervista

Prossima lezione

Identità e storia della Bioetica, parte seconda

I materiali di supporto della lezione

E. D'Antuono, Bioetica, Napoli, 2003, cap. IV.

R.Potter, Bioetica, Ponte verso il futuro, Messina, 2000

H. Blumenberg, La leggibilità del mondo, Bologna 1989

T. Jefferson, Lettera a F. D'Invernois (1795), in The Writing of Thomas Jefferson ME, 1903-4

Eschilo, Prometeo incatenato, in Il teatro greco, Firenze, 1980

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