L’eugenetica II
Prof. Emilia D’Antuono
La consanguineità tra eugenetica e razzialismo
«Non è delinquente chi vuole, ma chi in quel modo è costituito, nella sua intima tessitura celebrale: e se l’azione criminosa è prevelentemente determinata dalla anomala costituzione della personalità fisio-psichica, l’aggregato umano nel quale quella si è svolta non rimane altro compito realmente efficace e positivi – ma compito complesso e di grande difficoltà – che di prevenire il male stesso, combattendone le origini impure nelle tossiemie parentali, nella ereditarietà morbosa, nella degenerazione della prole, isolando e curando il criminale come il pazzo e il nevrotico, provvedendo senza falsi sentimentalismi, alla eugenesia umana, con l’ostacolare a riproduzione da parte di tanti tubercolosi, sifilitici, alcoolisti, epilettici e degenerati che inquinano le fonti di vita umana, in modo da giungere ad una selezione progressiva della razza» P. CONSIGLIO, Problemi di eugenesia, 1914
La storia di Carrie Buck…
«È meglio per tutto il mondo se, anziché aspettare di giustiziare per qualche crimine una prole depravata o lasciarla morire di fame a causa della sua imbecillità, la società può impedire, a coloro che sono manifestamente non idonei, di propagare la loro specie». O. W. HOLMES (giudice sentenza Buck vs. Bell) 1924
L’eugenetica in Europa e in Italia
«Quando si sono strappati i figli ai genitori, gli sposi alle spose ed i padri ai figli per darli in braccio alla morte; quando si sono obbligati gli uomini ad uccidere altri uomini per finalità controverse; [...]; allora, se della eugenia si ha un concetto serie e realistico e non se ne vuol fare un dilettantismo accademico … non ci possiamo più oltre riparare dietro le classiche riserve del rispetto della libertà individuale».
G. PIERACCINI 1924
L’Italia e la discussione relativa alle leggi sul certificato prematrimoniale, la sterilizzazione, il controllo sulle nascite.
La degenerazione del sangue: l’apologia dei WASP (White Anglo-Saxon Protestant)
Il costo dei disgenici
“60000 marchi è il costo di questo disabile per la Nazione per tutta la durata della sua vita. Connazionale è anche il tuo denaro ”
M. RUNCIS, 40 anni di sterilizzazioni forzate in Svezia, intervista
La fabbrica dei bambini eugenici: Lebensborn.
Accoppiamenti mirati e rapimenti.
«I ritardati, benché degni di tutte le attenzioni che la civiltà cristiana può avere per loro, poiché oramai sono nel mondo, [...] debbono essere segregati, in modo da far morire insieme a se stessi anche la loro sciagura, invece di propagarla alle generazioni future»
«Il grande problema della civiltà è riuscire ad ottenere nella popolazione l’aumento degli elementi di valore rispetto a quelli di poco valore o addirittura nocivi. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile rendere piena coscienza dell’immensa influenza esercitata dall’ereditarietà [...]. I criminali dovrebbero essere sterilizzati e ai malati di mente dovrebbe essere vietato avere dei figli. E’ importante che solo la brava gente si perpetui»
«Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino [...]. Quando sarà realizzata, in modo cosciente e metodico, e favorita la fecondità della parte più sana della nazione, si avrà una razza che, almeno in principio, avrà eliminati i germi dell’odierna decadenza fisica e morale»
Specificità della situazione italiana: Convergenza di Cattolicesimo e Fascimo nella critica alla eugenetica di tipo anglosassone.
Lo statistico Corrado Gini e le proposte di una eugenetica pronatalista e popolazionista.
Il medico Nicola Pende e la questione del controllo dello Stato sulla “salute” dei cittadini.
L’utopia negativa di una politica che promuove e impone la “salvezza” dalla degenerazione con interventi coatti sulle persone.
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Messa in sonno dell’etica della solidarietà.
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Dell’eugenetica si può dire ciò che Hannah Arendt ha scritto a proposito del razzismo, e cioè che “è la fine dell’idea di umanità”.
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
12. Dis-sensi - Discordanze etiche, disuguaglianze giuridiche
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
F. CASSATA, Molti sani e forti. L'eugenetica in Italia, Milano, 2006 (consigliato)
P. CONSIGLIO, Problemi di eugenesia, in «Rivista italiana di sociologia», XVIII, maggio-agosto 1914 (citato)
G. PIERACCINI, La stirpe dei medici di Cafaggiolo. Saggio di ricerche sulla trasmissione ereditaria dei caratteri biologici, Firenze, 1924
M. RUNCIS, 40 anni di sterilizzazioni forzate in Svezia, intervista
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
23. Le carte internazionali: il cammino della condivisione
24. Bioetica ed estensione della cittadinanza
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