La Rivoluzione Procreativa
“La rivoluzione procreativa è l’esito di un enorme processo di trasformazione in cui grandi eventi tecnoscientifici hanno interagito con un epocale mutamento di mentalità, costumi e legislazioni determinando una situazione del tutto nuova rispetto alla trasmissione della vita ed alle interpretazioni che del nascere hanno elaborato la coscienza individuale e collettiva nel corso del tempo. Rivoluzione procreativa significa sostanzialmente: svolta scientifica, etica e giuridica, metamorfosi della rappresentazione individuale e pubblica dell’evento, un tempo imponderabile, della nascita.” E. D’Antuono, Diagnosi prenatale tra etica e bioetica, in La diagnosi prenatale, a cura di C. NAPPI, F. PETRAGLIA, Poletto 2006
Il concetto di persona in senso giuridico è puramente convenzionale. Nell’ordinamento italiano è mutuato dal diritto romano.
Entro i primi 90 giorni l’I.V.G. è ammessa quando si verifichino «circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui e’ avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito» (art. 4)
Oltre il novantesimo giorno è consentita solo quando «a) la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna; ovvero b) siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna» (art. 6)
Iter analogo a quello della legge 194: profonde divisioni in parlamento e nella pubblica opinione, svariati tentativi falliti, difficoltosa approvazione, referendum.
Punti nevralgici della materia sono: il numero di embrioni creabili in vitro, la selezione e crioconservazione degli embrioni, la regolamentazione dell’accesso alle tecniche, il ricorso alla procreazione eterologa, i limiti da imporre a medici e scienziati nell’applicazione delle tecniche e nella sperimentazione.
Spirito della legge: contrariamente a quanto avvenuto nel 1978 il legislatore decide di porsi come primo obiettivo la tutela dell’embrione fin dal momento del concepimento
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
12. Dis-sensi - Discordanze etiche, disuguaglianze giuridiche
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
V. FRANCO, Bioetica e procreazione assistita, Donzelli, 2005 (consigliato)
E. D'ANTUONO, Diagnosi prenatale tra etica e bioetica, in La diagnosi prenatale, a cura di C. NAPPI, F. PETRAGLIA, Poletto 2006 (citato)
S. RODOTA', Strategie per legiferare in bioetica, in «Bioetica», 1, 1994 (consigliato)
Carta dei diritti fondamentali dell’UE
CNB, Sul destino degli embrioni, parere
1. Identità e storia della Bioetica, parte prima
2. Identità e storia della Bioetica, parte seconda
3. Identità e storia della Bioetica, parte terza
4. Identità e storia della Bioetica, parte quarta
5. Identità e storia della Bioetica, parte quinta
6. La procreazione medicalmente assistita
7. Vita nascente: l'embrione, il più enigmatico dei viventi
10. Direttive anticipate di trattamento
11. Vivere la morte - Difficile eutanasia
13. Le biotecnologie: introduzione
14. Le biotecnologie per la Salute
15. L'eugenetica I
16. L'eugenetica II
17. New eugenics
23. Le carte internazionali: il cammino della condivisione
24. Bioetica ed estensione della cittadinanza
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