Percorsi disciplinari a cura di Valeria Squillante
L’etnomusicologia è una disciplina relativamente recente e, per questo, “ancora soggetta a continue trasformazioni del modello teorico e del suo stesso campo di indagine” (Giannattasio F., 1998: 17); essa può essere definita, infatti, soltanto in negativo, come lo studio di tutte le musiche dei vari gruppi etnici e delle comunità del mondo intero al di fuori della tradizione colta europea di cui la musicologia occidentale non si occupa (Molino J., in Nattiez J.J. (a cura di), 2006, vol. VII: 402; Giannattasio F., 1998: 19; Nattiez J.J., in Nattiez J.J. (a cura di), 2006, vol. X: 677).
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Le difficoltà di stabilire quali possano essere ritenute le concezioni e le pratiche di ricerca di riferimento per un insieme basato su un’esclusione, sono dovute, in primo luogo, alla necessità di fare appello ad altre discipline, quali la sociologia, la psicologia cognitiva, la coreologia, la linguistica, l’acustica, che la rende fra le scienze umane più difficili (Nattiez J.J., in Nattiez J.J. (a cura di), 2006, vol. X: 677), e, inoltre, alla ambiguità stessa del termine etnomusicologia che ha un etimo composito dal quale è possibile trarre almenoduelegittimeinterpretazioni,sostanzialmente assai differenti.
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(Giannattasio F., 1998: 17, 18)
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Entrambe le definizioni, seppure da ritenersi provvisorie e non esaustive, permettono di restringere il campo di ricerca di una disciplina che oscilla fra l’analisi scientifica dei sistemi musicali e la descrizione etnografica dei loro contesti socioculturali (Nattiez J.J., in Nattiez J.J. (a cura di), 2006, vol. X: 677), seppure necessità non secondaria appaia quella di individuare la vera linea di demarcazione tra musicologia ed etnomusicologia e tra antropologia ed etnomusicologia.
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La prima differenza sembrerebbe essere rappresentata primariamente dal fatto che la musicologia studia la musica della propria cultura, mentre l’etnomusicologia quella di altre culture, seppure non necessariamente folkloriche ma anche interne al mondo culturale e musicale occidentale, ove il ricercatore si riconosca, però, parte della cultura osservante. Caratteristica fondamentale delle culture altre, oggetto di studio, è stata, sino a qualche decennio fa, la presenza di una trasmissione dei saperi basata sull’oralità. [...]
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[...] Nonostante per molte di esse si possa osservare l’elaborazione teorica ed i prodotti musicali siano sempre sottomessi alla pratica, piuttosto che ai vincoli prescrittivi e proscrittivi della scrittura, debbono essere presi in considerazione due grandi tipologie di musica orale che comprendano quelle che sono completamente tali e quelle ibride, basate anche esse, totalmente o in parte e, generalmente, su scala graduale, sulla scrittura e sulla teoria (Molino J., in Nattiez J.J. (a cura di), 2006, vol. VII: 402; Giannattasio F., 1998: 18, 19).
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La ricerca etnomusicologica si distingue, inoltre, da quella musicologica, anche perché affronta lo studio dei fenomeni musicali attraverso una prospettiva transculturale, sia descrittiva sia comparativa, e perché la storia della seconda è inscindibilmente legata alla trattatistica musicale, alla notazione ed alla grafia ed a riferimenti teorici altrettanto definiti e strutturati (Giannattasio F., 1998: 20, 21).
Breve profilo storico della disciplina etnomusicologica
Nel tentativo di ricostruire la storia della musica occidentale e volendo stabilire quali siano stati gli antecedenti della cultura musicale europea, alcuni studiosi riterrebbero di poter rinvenire negli studi del Medioevo e del Rinascimento, periodi durante i quali i compositori ebbero un contatto diretto, continuativo e proficuo con il mondo musicale delle Sacre Scritture e dei Greci, una fase preistorica dell’etnomusicologia.
Breve profilo storico della disciplina etnomusicologica in Italia
Nel delineare l’intero percorso dell’etnomusicologia in Italia, rivolgendosi opportunamente verso il passato, si evidenzia una lunga fase costellata dai tentativi di alcuni studiosi di fondare un discorso disciplinare con una sua propria identità. L’inizio di tale percorso é variamente databile, a seconda che si considerino i primissimi ed isolati studi o la costituzione dei primi centri di raccolta nazionale e di ricerca sistematica.
Breve profilo storico della disciplina etnomusicologica in Italia
Oggetto, statuto e metodologia dell’Etnomusicologia odierna
1. Metodi e tecniche tradizionali - Presentazione
3. Interviste e storie di vita
4. I sistemi di classificazione dei reperti nella cultura material...
5. Etnomusicologia e antropologia della musica
6. Metodi e tecniche dell'etnomusicologia
7. Prime rappresentazioni dell'alterità
8. Cenni sulla storia della fotografia: la tecnica influenza i con...
9. Antropologia fisica, criminale e razziale
10. Uno sguardo sulla fotografia antropologica e demologica del Nov...
11. La foto di denuncia sociale tra Ottocento e primi decenni del N...
12. L'importanza del registro stilistico: il caso della F.S.A. e di...
13. Il fotogiornalismo e le agenzie
14. Il fotoreportage "concerned"
15. Il documento antropologico - Le origini e i precursori
16. Il documento antropologico - Il documentario antropologico nell...
17. Cinema e guerra
18. Regimi e l'uso delle immagini
19. Il cinema del nativo - Un precedente, la foto di famiglia
20. Il cinema del nativo - L'uso del video da parte del nativo
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Breve profilo storico della disciplina etnomusicologica
Breve profilo storico della disciplina etnomusicologica in Italia