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Roberto Serpieri » 5.Gli Stili di Leadership


Elementi dell’azione del leader

Obiettivi-Finalità

I Leader utilizzano differenti strategie allo scopo di raggiungere il comune obiettivo della Stabilità e del Controllo

Risorse:

La presentazione del nuovo e rivoluzionario iphone da parte di Steve Jobs, è una chiara esemplificazione di un’azione di leadership.

Elementi dell’azione del leader

Contesto

  • Il contesto in cui la leadership si esercita ha grande importanza nell’influenzarne le caratteristiche: contesti e situazioni diverse richiedono tipi di leadership diversi, cosicché un abile ed efficace capo d’istituto dovrebbe avere un suo repertorio che comprende più stili, che vengono messi in gioco in modo variegato a seconda dei casi che si presentano.

La Scuola come “Cultura” Organizzativa

  • L’efficacia della leadership scolastica è direttamente associata alle modalità attraverso cui l’azione di leadership viene implementata.
  • Scopi e modalità di esercizio della leadership sono provenienti da due versanti teorici.

Risorse:

Institute of Education of London: 100 years of excellence in education, teacher training, educational research, postgraduate and in-service courses, consultancy…

La Metafora Politica e Culturale nella Scuola

  • L’Approccio Politico, fa riferimento alla dimensione prevalentemente conflittuale delle relazioni tra gruppi e si focalizza sulla leadership come processo che riflette e struttura rapporti di potere.
  • L’Approccio Culturale, si concentra maggiormente sui fattori coesivi e si focalizza sulle questioni di valori e di credenze che influenzano le definizioni degli obiettivi e dei mezzi dell’azione educativa.

La Metafora Politica

Gli aspetti del potere, del conflitto, delle diversità dei fini e dei valori, del controllo, ecc., possono essere interpretati come una necessaria reazione alle visioni della vita organizzativa centrate sull’autorità, sulla convergenza di fini e valori, sul consenso, sui processi decisionali e così via.

L’Approccio per Micropolitiche

Blase (1991)

analizzando le numerose teorie che hanno trattato della questione del potere organizzativo, ha mirato a presentare le micropolitiche come un approccio in grado di spiegare sia il conflitto, che la costruzione di consenso, attraverso pratiche interattive essenzialmente politiche, di tenere insieme la dimensione individuale e quella di gruppo del potere.

Definizione

Le micropolitiche si riferiscono all’uso formale ed informale del potere da parte degli individui e dei gruppi per acquisire i loro fini nelle organizzazioni.

Il significato “politico” delle azioni

Per la maggior parte, le azioni politiche derivano dalle differenze percepite tra gli individui ed i gruppi, insieme con la motivazione all’uso del potere per influenzare o proteggere.

Sebbene tali azioni siano consciamente motivate, qualsiasi azione, sia consciamente che inconsciamente motivata, può avere un “significato” politico in una data situazione.

Processi conflittuali e cooperativi

Sia le azioni e i processi conflittuali che quelli cooperativi sono il regno delle micropolitche.

Ed inoltre, i fattori macro- e quelli micro-politici interagiscono frequentemente.

La Metafora Culturale

  • Per comprendere le dinamiche organizzative della scuola bisogna analizzare la complessa trama di relazioni che si intessono sulla base dei conflitti, delle alleanze e negoziazioni tra le componenti all’interno della scuola e tra queste e quelle operanti nell’ambiente esterno.

Stephen J. Ball has spent the last 20 years researching, thinking and writing about some of the key and enduring issues in Education Policy and Sociology of Education.

His writings regard mainly the following three issues: Perspectives on policy research; Policy technologies and policy analysis; Social class and education policy.

Il Funzionamento dell’Organizzazione Scolastica secondo Ball

  • Uno dei compiti principali del leader è di agire su tale trama relazionale, operando una sorta di controllo e di integrazione tra gli interessi contrastanti dei vari attori per raggiungere e mantenere la stabilità e il consenso all’interno dell’organizzazione scolastica e uno scambio vantaggioso con l’ambiente esterno.

Quattro Stili Principali di Influenza

  • Lo Stile Interpersonale
  • Lo Stile Manageriale
  • Lo Stile Politico
    1. Lo Stile Antagonista
    2. Lo Stile Autoritario

Risorse:

The Wallace Foundation provides research to develop educational leaders and resources, promoting education and knowledge such as grants and learning…

Gli Stili di Leadership

Ogni Stile comporta una specifica definizione della situazione e “propone” o “impone” una determinata modalità di interazione sociale tra leader e followers, con rilevanti implicazioni rispetto alle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo, e alle modalità di risposta nei confronti dell’opposizione.

Lo Stile Interpersonale

Lo Stile Interpersonale è tipico di un capo mobile e visibile, dove l’enfasi è posta sull’interazione personale, sul contatto faccia-a-faccia tra il leader e gli insegnanti.

Il leader privilegia le consultazioni individuali, piuttosto che gli incontri formali ed è dotato di grande loquacità e affabilità, qualità di cui si serve rendendosi molto presente nella scuola, nei corridoi, nelle aule.

Tende a definirsi e a percepirsi più come un “senior professional” che come un capo, così come i membri del suo staff sono sollecitati ad un’identità di professionals, in sintonia con il capo.

Lo Stile Interpersonale

Lo Stile Interpersonale


Lo Stile manageriale

Lo stile manageriale è quello del capo della scuola normalmente supportato da un team di collaboratori spesso “anziani”, attraverso il quale si relaziona al corpo insegnanti, mediante una struttura formale di incontri e di impegni. In genere, il funzionamento della scuola è garantito attraverso alti livelli di proceduralizzazione e formalizzazione, con abbondante ricorso a una documentazione ufficiale e dove i ruoli sono ben definiti e la comunicazione passa in netta prevalenza attraverso canali formali e burocratici. E’ possibile, e non insolito, trovare il leader manageriale nel ruolo di burocrate da scrivania, che amministra dall’interno delle porte chiuse dell’ufficio. Accade spesso, inoltre, che gli insegnanti siano esclusi dalla progettazione e si verifica una sorta di separazione di stampo tayloristico tra ideazione ed esecuzione.

Lo Stile manageriale

Lo Stile manageriale


Lo Stile Antagonista

Lo stile antagonista è il primo dei due sotto-tipi dello stile politico e si serve essenzialmente della discussione, del confronto, anche ideologico, come mezzo per relazionarsi agli insegnanti.

Come per lo stile interpersonale, anche qui la comunicazione è importante, ma in questo caso essa si svolge a livello pubblico e assembleare e non interpersonale.

Il controllo poggia sulla capacità del capo, come un attivo politico e uno stratega, nel condurre la leadership, nell’uso del linguaggio, nello scegliere alleati e nemici.

Lo Stile Antagonista

Lo Stile Antagonista


Lo Stile Autoritario

Il campo d’azione dello stile autoritario, al pari del leader antagonista, è comunque quello pubblico, ma mentre il primo agisce attraverso il confronto e il dibattito con l’opposizione, il leader autoritario combatte o semplicemente ignora l’opposizione e la strategia prevalente è quella del mantenimento dello status quo.

La comunicazione è unidirezionale e il leader punta a limitare il dibattito sulle questioni controverse o a ridefinirle comunque in modo da renderle non problematiche. Per far ciò si serve di diverse strategie, come il cancellare o rimandare determinati incontri, oppure come l’etichettare come deviante ed isolato chi si fa portatore di idee contrastanti.

Lo Stile Autoritario

Lo Stile Autoritario


Tipologia degli Stili di Leadership


Elementi imprescindibili della Leadership

In definitiva nonostante una moltitudine di punti di vista, possono essere determinate alcune componenti fondamentali della definizione di leadership.

L’obiettivo è quello di esplorare come una teoria sulla comprensione della leadership può informare e dare le direttive sul modo in cui la leadership è praticata.

Componenti fondamentali della definizione di leadership

  • La leadership è un processo.
  • La leadership implica influenza.
  • La leadership si manifesta all’interno di un contesto gruppale.
  • La leadership sollecita il raggiungimento di un obiettivo.

Prossima Lezione:

Cultura e Significati: la Leadership Trasformazionale

Il filone culturale della leadership educativa

  • La Leadership Trasformazionale è parte del paradigma definito “New Leadership” che presta maggiore attenzione agli elementi carismatici ed affettivi della leadership.
  • In un momento di forte cambiamento sociale, in cui le società si confrontano con interrogativi sempre nuovi, c’è un urgente bisogno di sviluppare le capacità appropriate per comprendere il cambiamento.
  • La Leadership Trasformazionale è uno dei modelli più affermati e su questo paradigma si fondano gli orientamenti più attuali della riflessione sulla leadership educativa, che attirano l’attenzione sulla leadership distribuita e centrata sull’apprendimento.
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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