Nel descrivere il profilo dialettale della Campania, esamineremo in dettaglio alcuni tra i più importanti fenomeni che riguardano l’intera area o gran parte di essa.
Questi fenomeni sono definiti tratti pancampani, per distinguerli da fenomeni di diffusione più ridotta, che riguardano piccole zone della regione (come per esempio i dittonghi tipici dell’area flegrea oppure il passaggio di –LL– a –DD– nel Cilento).
Tra questi tratti ci occuperemo in particolare, in questa lezione, della metafonesi e della centralizzazione delle vocali finali e atone, e, nella prossima, del raddoppiamento sintattico, del neutro e delle alternanze consonantiche.
La metafonesi (o metafonia) è un cambiamento della vocale tonica, cioè accentata, che si verifica in alcune forme del verbo, dell’aggettivo, del nome.
Metafonesi nel verbo: nella maggior parte dei dialetti campani la seconda persona singolare del presente indicativo è metafonetica.
Vediamo alcuni esempi (in trascrizione fonetica): vedi figura
ɛ → je
ɔ → wo
e → i
o → u
Tratti pancampani: raddoppiamento sintattico, neutro, alternanze consonantiche.
1. Introduzione alla linguistica
3. La fonazione
6. Lingua e dialetti in Campania
7. Tratti pancampani: la metafonesi – lo schwa
8. Tratti pancampani: raddoppiamento sintattico, neutro, alternanze consonantiche
9. Dialetti e italianizzazione
10. Il repertorio linguistico dell'Italia contemporanea
11. Bilinguismo, diglossìa, dilalìa
12. Acquisizione, apprendimento, competenze
13. Variazione, variabili, varianti
14. Comportamenti e atteggiamenti linguistici
6. Lingua e dialetti in Campania
7. Tratti pancampani: la metafonesi – lo schwa
8. Tratti pancampani: raddoppiamento sintattico, neutro, alternanze consonantiche
9. Dialetti e italianizzazione
10. Il repertorio linguistico dell'Italia contemporanea
11. Bilinguismo, diglossìa, dilalìa
12. Acquisizione, apprendimento, competenze
13. Variazione, variabili, varianti
14. Comportamenti e atteggiamenti linguistici
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