Friedrich Nietzsche scrisse tra il 1873 e il 1876 quattro pamphlet raccolti sotto il titolo Considerazione inattuali (Unzeitgemässe Betrachtungen). L’obiettivo che si propone il filosofo con questi quattro testi (sebbene il progetto originale ne prevedesse tredici) è un’analisi critica della cultura e del rapporto che si instaura tra questa e gli esseri umani.
L’intenzione del giovane Nietzsche è già fortemente destrutturate: si vuole “smascherare” e “demistificare” allo scopo di “liberare”, possibilmente, l’energia creativa alla base della vita.
Sull’utilità e il danno della storia per la vita, (Vom Nutzen und Nachteil der Historie für das Leben), fu pubblicata nel 1874 ed è la seconda delle quattro Considerazioni inattuali. Nietzsche, in Ecce Homo, afferma che «la seconda considerazione inattuale mette in luce ciò che vi è di pericoloso, ciò che corrode e avvelena la vita nel nostro modo di coltivare la scienza: la vita, malata a causa di questo congegno, di questo meccanismo privo di personalità, a causa dell’impersonalità del lavoratore e della falsa economia nella divisione del lavoro. Il fine: la cultura, va perduto; il mezzo: il movimento scientifico moderno, ne è barbarizzato».
Giuseppe Di Costanzo, Storico e non storico in Nietzsche, in Nietzsche e la civiltà occidentale.
La Seconda Inattuale può essere suddivisa in
6. Karl Marx
8. Seconda considerazione inattuale: introduzione
9. La seconda inattuale: i tre tipi di storia
10. La seconda inattuale: i cinque casi per cui l'eccesso di storia è dannoso per la vita
11. La seconda inattuale: i “due” finali
12. L'«oggettività» conoscitiva della scienza storico sociale – parte prima
13. L'«oggettività» conoscitiva della scienza storico sociale – parte seconda