Su che cosa deve propriamente incidere la «consulenza filosofica»?
Formulato in estrema sintesi, l’ambito specifico della «consulenza filosofica» – propriamente intesa – è costituito dalla chiarificazione, esplicitazione e interpretazione del senso della vita e dell’esistenza (umana e non-umana) individuale in quanto tale, ossia nella sua totalità fenomenica, vale a dire quale fenomeno singolare considerato non a partire da una esteriore e unilaterale prospettiva scientifico-esplicativa riduzionistica (che spiega cioè la totalità del fenomeno-esistenza ed il suo senso specifico complessivo riconducendolo solo ad un aspetto particolare e ad una causa particolare interna o esterna – per es., il peccato, la colpa, le pulsioni, il male, la malattia – sottostante alla peculiare fenomenicità del fenomeno stesso).
Su che cosa deve propriamente incidere la «consulenza filosofica»?
Su che cosa deve propriamente incidere la «consulenza filosofica»?
Su che cosa deve propriamente incidere la «consulenza filosofica»?
«Consulenza filosofica» e «visione del mondo»
«Usando la nozione di visione del mondo per denotare la totalità (non necessariamente coerente o unitaria) di tali visioni individuali, questa idea può essere denominata principio dell’interpretazione della visione del mondo: essa implica che la vita quotidiana, con i dilemmi e i problemi che essa comporta, diventa un potenziale oggetto del filosofare» (cfr. R. Lahav, op. cit., pp. 11-12).
La questione della «visione del mondo»
La «visione del mondo» come quadro concettuale elettivo per la prassi specifica della «consulenza filosofica» e i suoi problemi
1. La «consulenza filosofica» come problematica contemporanea
2. Cenni storici sulle origini e gli sviluppi della «consulenza filosofica»
3. Definizione terminologica e teorico-concettuale
4. Il panorama italiano. La «consulenza filosofica» tra le altre «pratiche filosofiche».
5. Il campo di intervento proprio della «consulenza filosofica»
7. Indeterminazione e ambiguità nel concetto di Weltanschauung e nelle sue traduzioni e traslati
9. «Distruzione» ermeneutico-esistenziale del concetto di Weltanschauung/«visione del mondo»
12. Ricapitolazione. Aspetti problematici «esteriori» della pratica della «Consulenza Filosofica»
Ran LAHAV, Un quadro concettuale per la consulenza filosofica: l'interpretazione della visione del mondo (1995), In: ID., Comprendere la vita. La consulenza filosofica come ricerca della saggezza, trad. it. di F. Cirri, Milano, Apogeo, 2004, pp. 9-36.
1. La «consulenza filosofica» come problematica contemporanea
2. Cenni storici sulle origini e gli sviluppi della «consulenza filosofica»
3. Definizione terminologica e teorico-concettuale
4. Il panorama italiano. La «consulenza filosofica» tra le altre «pratiche filosofiche».
5. Il campo di intervento proprio della «consulenza filosofica»
7. Indeterminazione e ambiguità nel concetto di Weltanschauung e nelle sue traduzioni e traslati
9. «Distruzione» ermeneutico-esistenziale del concetto di Weltanschauung/«visione del mondo»
12. Ricapitolazione. Aspetti problematici «esteriori» della pratica della «Consulenza Filosofica»
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