Filo conduttore potenziale:
Quale interpretazione della visione-del-mondo intesa nel modo ermeneuticamente più appropriato e cioè, decostruttivamente (ossia in modo da decostruire e distruggere la consueta accezione soggetto-oggettivistica di quanto intenzionato dal termine «visione del mondo»), in quanto apprensione individuale della temporalità e del senso della finitezza temporale del sé e del suo proprio essere-nel-mondo, l’analitica dell’esistenza (da non confondere quindi con l’analisi) si presenta — potenzialmente — quale fondamento teorico indicativo-formale della consulenza filosofica come prassi di «orientamento» esistenziale, o meglio, e più precisamente, di «orientazione» esistenziale.
Indicazione «formale»:
Il filo conduttore è potenziale almeno sotto due riguardi:
Filo conduttore perduto o ritrovato?
Il consultante, paradossalmente, col suo disagio (mai del tutto assimilabile a un mero stato disturbato), con l’acuto senso di inspiegabile inadeguatezza e insensatezza della propria esistenza, tenta di esprimere a modo suo quella intimamente consaputa nozione metafisica primordiale universale — cioè la costitutiva esposizione dell’esistenza, in quanto eksistenza, alla finitezza propria della temporalità oscuramente appresa quale temporalità propria* — la cui punta estatica può sfuggire eventualmente proprio al consulente filosofico che dovrebbe invece aiutare a comprenderla, elaborarla concettualmente e indicare come sostenerne l’insostenibile peso a partire dalla specifica singolarità di volta in volta propria di un sé.
* L’esperienza primordiale universale è l’apprendimento obliquo della propria temporalità singolare (di cui la morte è solo un simbolo, anche se quello più potente ed universalmente noto e più universalmente discusso-trattato in quanto simbolo immediato dell’insensato, del vuoto etc.). Il grado di intensità metafisica di quella nozione-esperienza dipende dal singolo modo (di volta in volta estremamente differente) di afferramento (o non-afferramento) della ekstasis temporale del proprio attuale essere nel mondo.
Filo conduttore ritrovato o perduto?
* «Chiacchiera» anche ed innanzitutto in preciso senso analitico.
Gnosi della «consulenza filosofica»:
Gnosi della «consulenza filosofica»:
Ricapitolazione. Aspetti problematici «esteriori» della pratica della «Consulenza Filosofica» (implementazione, caratterialità, onorario, casi di studio).
1. La «consulenza filosofica» come problematica contemporanea
2. Cenni storici sulle origini e gli sviluppi della «consulenza filosofica»
3. Definizione terminologica e teorico-concettuale
4. Il panorama italiano. La «consulenza filosofica» tra le altre «pratiche filosofiche».
5. Il campo di intervento proprio della «consulenza filosofica»
7. Indeterminazione e ambiguità nel concetto di Weltanschauung e nelle sue traduzioni e traslati
9. «Distruzione» ermeneutico-esistenziale del concetto di Weltanschauung/«visione del mondo»
12. Ricapitolazione. Aspetti problematici «esteriori» della pratica della «Consulenza Filosofica»
Martin HEIDEGGER, Il concetto di tempo, a cura di F. Volpi, Milano, Adelphi, 1998
M. HEIDEGGER, Tempo e essere, Nuova edizione italiana a cura di C. Badocco, Milano, Longanesi&C., 2007
Martin HEIDEGGER, Seminari di Zollikon, a cura di E. Mazzarella ed A. Giugliano, Napoli, Guida, 2000 (3a ediz.)
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, trad. it. di G. Raboni, Nuova ediz. rivista e aggiornata, Milano, Mondadori, 2001-2003, voll. 1-4
Walter BENJAMIN, Per un ritratto di Proust (1929) in ID., Avanguardia e rivoluzione, trad. it. di A. Marietti, Torino, Einaudi, 1973, pp. 27-41
Alain DE BOTTON, Come Proust può cambiarvi la vita, trad. it. di L. Ferrari, Parma, Guanda, 2003
Alla ricerca del tempo perduto
Alla ricerca del tempo perduto 2
1. La «consulenza filosofica» come problematica contemporanea
2. Cenni storici sulle origini e gli sviluppi della «consulenza filosofica»
3. Definizione terminologica e teorico-concettuale
4. Il panorama italiano. La «consulenza filosofica» tra le altre «pratiche filosofiche».
5. Il campo di intervento proprio della «consulenza filosofica»
7. Indeterminazione e ambiguità nel concetto di Weltanschauung e nelle sue traduzioni e traslati
9. «Distruzione» ermeneutico-esistenziale del concetto di Weltanschauung/«visione del mondo»
12. Ricapitolazione. Aspetti problematici «esteriori» della pratica della «Consulenza Filosofica»
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