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Antonello Giugliano » 3.Definizione terminologica e teorico-concettuale


Per una definizione terminologica e teorico-concettuale della «consulenza filosofica» e delle sue possibili forme e configurazioni

Il panorama internazionale: Termini e concetti

A seconda delle differenti aree linguistico-culturali di riferimento, la «consulenza filosofica», pur nella condivisa programmatica intenzionalità interpretativa di analitica ed ermeneutica del senso della vita e dell’esistenza, assume accenti particolari e sfumature diverse nella sua concettualizzazione.

Sfumature linguistico – culturali

Culture, Lingue e Parole

Non è forse esagerato affermare che alcune delle accezioni e concettualizzazioni diverse della «consulenza filosofica» provengano anche da tonalità religioso-culturali profonde, la cui eco risuona e si rivela nel linguaggio stesso: per es., nella «philosophische Lebensberatung» dei tedeschi (e degli scandinavi) è percepibile un’inconfondibile eco spiritualistica luterano-pietistica; questa stessa caratteristica è invece connotata in senso più decisamente pragmatico (puritano?) nella terminologia angloamericano-olandese: «philosophical counseling», «philosophical practice», «Socratic dialogue», «Socratische gespreksvoering [dialogo socratico]», «filosofie in bedrijven [filosofia in aziende/imprese]».

Nell’area latina, i francesi, nel solco dell’antica tradizione dei salons e di quella novecentesca dei bistrots esistenzialistici, evitano perlopiù i termini teraupeticistici (counseling) e individualistico-consulenziali (pur utilizzando con una precisa sfumatura antipsico la dizione «consultation philo») e preferiscono in genere quello sicuramente più scanzonato, libero, aperto, corale ed informale – ma non meno profondo – di «Café-Philo [caffè filosofico]» (sebbene la tendenza contemporanea sia anche verso una «philosophie du conseil» aziendalistico-manageriale).

Sfumature linguistico – culturali

Culture, Lingue e Parole

Analogamente l’ambito iberico-iberoamericano conosce il «café filosófico» ed anche il «vino filosófico [vineria filosofica]», ma la sua specifica ed originale formula per la consulenza filosofica è quella di «asesoramiento [consigliamento] filosófico» e soprattutto di «orientación filosófica»: quest’ultima – in quanto, più che semplice orientamento, «orientazione» – costituisce un notevole contributo terminologico alla concettualizzazione della «cosa» intenzionata.

Il «caffè filosofico» è presente anche in Italia, dove vengono offerte anche le «vacanze filosofiche», ma ciò che caratterizza l’esperienza italiana è, oltre all’alto standard qualitativo della pubblicistica e degli studi sul tema (l’effettiva implementazione del quale resta tutta un’altra questione), la sua acuta consapevolezza dell’inserimento della pur privilegiata «consulenza filosofica» in un quadro di plurali e multiverse «pratiche filosofiche».

Culture, lingue e parole

Germania ed area scandinava

  • Philosophische Praxis.
  • Philosophische Beratung (Lebensberatung).

Olanda ed area anglosassone

  • Philosophical counseling.
  • Philosophical practice.
  • Filosofisch consulentschap [consulenza filosofica].
  • Socratische gespreksvoering [dialogo socratico].
  • Filosofie in bedrijven [filosofia in aziende/imprese].

Culture, lingue e parole

Francia

  • Café-Philo [caffè filosofico].
  • Cafè philosophique
  • Consultation-philo [consultazione filosofica].
  • Philosophie du conseil.

Area iberica ed iberoamericana

  • Asesoramiento filosófico [consigliamento filosofico].
  • Orientación filosófica [orientazione filosofica].

Italia

  • Pratiche filosofiche, consulenza filosofica.
  • Caffè filosofico, vacanze filosofiche.

Orientazione filosofica ed esperienza dell’Oriente

Per una accezione degeografizzata di «Oriente»

  • orientazione/orientamento
  • oriente dell’oriente, ossia la scaturigine del senso del sé più proprio

Occorre afferrare i concetti fondamentali in modo originario, andando alla fonte di essi, alla loro scaturigine e principio, verso il loro oriente. L’oriente è sempre innanzitutto oriente di se stesso: Oriente dell’Oriente (come recita il nome del suo rappresentante geografico estremo: Ni-hon).

Ciò da cui qualsivoglia situazione singolare — individuale o collettiva — prende e continuamente riprende il proprio senso specifico, è il luogo/tempo dell’evento istantaneo di un apparire, della sua scaturigine, della sua origine, del suo principio, a partire da-cui e in-vista-di-cui quella singolarità sempre di nuovo si orienta risultando comprensibile e sensata (o insensata). Questo luogo — che è un’incorporazione primordiale di tempo, del tempo — costituisce il suo Oriente.

Orientazione filosofica ed esperienza dell’Oriente

Per una accezione degeografizzata di «Oriente»

Oriente è ciò in-cui scaturisce, appare, si leva, sorge la connessione di soggetto-oggetto, io-e-mondo, parte-e-tutto: il sapere-vissuto e perlopiù irriflesso di questa connessione totale è detto anche Weltanschauung (visione, intuizione, comprensione, concezione, – del mondo). Oriente è il luogo/attimo della scaturigine del sé di noi stessi (ma a cui noi stessi siamo/eravamo/saremo presenti come assenti), è il capo del bandolo dell’infinitamente intricata matassa (la uralte Verwirrung, l’intrico primevo, di cui canta Hölderlin) che noi stessi, perdutamente alla ricerca di noi stessi, siamo. È l’inafferrabile autoapparire in-cui noi stessi di volta in volta e sempre di nuovo, ad ogni istante — in quell’unico, lungo e grande istante, attimo, giorno, mese, anno che è in sé la vita stessa — ricadiamo/tramontiamo (occidentiamo) e riemergiamo/risorgiamo.

Orientazione filosofica ed esperienza dell’Oriente

Per una accezione degeografizzata di «Oriente»

Il poeta portoghese Fernando PESSOA (1888-1935), in due occasioni, dà una efficace e precisa formulazione di questo «Oriente» del se-stesso;
in Opiário /Oppiario (1914, Março / No Canal de Suez, a bordo):

«[...] Um Oriente ao oriente do Oriente / un Oriente a oriente dell’Oriente [...]

[...] Eu acho que não vale a pena ter / Trovo che non vale la pena essere stato
Ido ao Oriente e visto a Índia e a China. / in Oriente, aver visto India e Cina.
[...] Ah uma terra aonde, enfim, / [...] Ah, una terra dove infine
Muito a leste não fosse o oeste já! / all’estremo est non ci fosse subito l’ovest!

Muito a leste não fosse o oeste já! / all’estremo est non ci fosse subito l’ovest!
Pra que fui visitar a Índia que há / Perché ho visitato l’India che esiste
Se não há Índia senão a alma em mim? / se in me altra India che l’anima non sussiste?»

Orientazione filosofica ed esperienza dell’Oriente

e in Dois excertos de odes / Due brani di odi (1914):

«Atira ao Oriente, / affidali all’Oriente,
Ao Oriente, donde vem tudo, o dia e a fé, / l’Oriente da cui viene tutto, il giorno e la fede,
Ao Oriente pomposo e fanático e quente, / l’Oriente pomposo e fanatico e caldo,
Ao Oriente excessivo que eu nunca verei, / l’Oriente eccessivo che io non vedrò mai,

Ao Oriente budista, bramanista, xintoísta, / l’Oriente buddhista, bramanico, scintoista,
Ao Oriente que é tudo o que nós não temos /l ‘Oriente che è tutto quanto noi non abbiamo,
Que é tudo o que nós não somos / tutto quanto noi non siamo».

Prossima Lezione

Il panorama italiano

La «consulenza filosofica» tra le altre «pratiche filosofiche»

  • Consulenza — Consultazione — Orientamento
  • Pratica filosofica — Filosofia pratica — Pratiche filosofiche
  • Estremi della Filosofia — Filosofia degli/agli Estremi

I materiali di supporto della lezione

Marc SAUTET, Socrate al caffè (1995), trad. it. di M. Lia, Milano, Tea, 2007.

Paul WOUTERS, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti (1999), trad. it. dall'olandese di M. C. Coldagelli, Roma, Carocci, 2001.

Giangiorgio PASQUALOTTO, Pensieri d'Oriente come forme di vita, in: AA.VV., Pratiche filosofiche e cura di sé, a cura di C. Brentari, R. Màdera, S. Natoli e L. V. Tarca, Milano, BrunoMondadori, 2006, pp. 144-159.

Fernando PESSOA, Poesie di Álvaro de Campos, a cura di M. J. de Lancastre, trad. it. di A. Tabucchi, Milano, Adelphi, 2002 (1993), pp. 28-39 e pp. 56-63.

Eugene Vegleris

Paul WOUTERS, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttant (1999), trad. it. dall' olandese di M. C. Coldagelli, Roma, Carocci, 2001.

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