Questa lezione si propone di ripercorrere le fasi di una ricerca sociale standard, con particolare riguardo alla ricerca di tipo survey.
Verranno riprese e fornite indicazioni relative ad alcuni contesti di ricerca.
Prima di affrontare nel dettaglio le fasi che caratterizzano una survey sociologica è utile fare un passo indietro e riprendere il concetto di teoria ed il concetto di ipotesi (Corso di Metodologia della ricerca sociale).
In generale, per condurre una survey sociologica è necessario affrontare un percorso “standard” che parte dalla teoria, attraversa le fasi di raccolta e analisi dei dati e ritorna alla teoria attraverso sei fasi:
“Insieme di proposizioni organicamente connesse che, si pongono ad un elevato livello di astrazione e generalizzazione rispetto alla realtà empirica, le quali sono derivate da regolarità empiriche e dalle quali possono essere derivate delle previsioni empiriche” (P. G. Corbetta, 2003, 18).
La teoria trascende da specifiche espressioni empiriche sia dal punto di vista concettuale (astrazione) sia da quello del campo di applicazione (generalizzazioni empiriche).
La teoria nasce ed è confermata nella constatazione di ricorrenze nella realtà osservata, ciò consente di inferire accadimenti in altri e differenti contesti.
NB: Le generalizzazioni empiriche sono proposizioni isolate che riassumono uniformità relazionali osservate tra due o più variabili, la teoria nasce quando queste proposizioni sono raccolte e ricondotte ad un sistema concettuale che si colloca ad un livello superiore di astrazione.
La validità di una teoria dipende dalla sua traduzione in ipotesi empiricamente controllabili, perché se una teoria è troppo vaga per dar luogo ad ipotesi, non può essere controllata nella realtà. Il criterio della controllabilità empirica è il criterio stesso della scientificità. Per spiegare un fenomeno sociale (controllo empirico), la proposizione teorica (teoria) deve essere articolata in ipotesi specifiche.
L’ipotesi è una proposizione che implica la relazione tra più concetti.
Nasce da una conoscenza dei dati, dall’esperienza e dalla teoria di riferimento:
Teoria —-> Ipotesi —-> Teoria
L’ipotesi deve essere sottoposta a controllo empirico mediante la raccolta e l’analisi dei dati al fine di stabilire la relazione esistente (o non esistente) tra due fenomeni
X —->Y
Il controllo empirico è l’adozione rigorosa del metodo e l’uso attento delle tecniche che corrobora le risposte.
Sequenza teoria-ricerca
Teoria —> ipotesi specifiche
Revisione della teoria a partire dai risultati
Sequenza con rilevazione che viene prima della teoria
Attraverso il processo di operativizzazione – ovvero con la trasformazione delle ipotesi in affermazioni empiricamente osservabili – è possibile individuare la specifica tecnica di raccolta delle informazioni. Infatti, è l’operativizzazione che porta alla definizione del disegno della ricerca, cioè di un piano di lavoro che stabilisce le varie fasi dell’osservazione empirica.
Gli strumenti di rilevazione tipo della ricerca quantitativa sono:
La quarta fase consiste nella rilevazione dei dati (informazioni) attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche di raccolta dati.
Se si utilizza un questionario standard, le tecniche di somministrazione dei questionari sono classificabili in base alla presenza/assenza dell’intervistatore e alla presenza/assenza del supporto informatico (vedi figura).
P&P (Pen and paper): metodi di somministrazione del questionario non supportati dalla tecnologia informatica
C.A.S.I.C. (Computer Assisted Survey Information Collection): metodi di somministrazione del questionario supportati dalla tecnologia informatica nelle diverse fasi di raccolta, inserimento ed elaborazione dati.
La raccolta dei dati è preceduta dalla predisposizione degli strumenti e sperimentazione sul campo (pre-test), dall’individuazione delle fonti e dal campionamento.
L’analisi dei dati consiste in un’organizzazione dei dati rilevati (codifica e la registrazione dei dati) per essere analizzati.
L’ organizzazione dei dati consiste nel trasferire le informazioni in una matrice rettangolare di numeri, la matrice dei dati, detta anche matrice casi per variabili. La matrice ottenuta è il punto di partenza per l’analisi dei dati, cioè per effettuare elaborazioni statistiche condotte con l’ausilio di programmi specifici
Tra i più noti e diffusi programmi di elaborazione dati ricordiamo SPSS – Statistical Package for Social Science .
L’ultima fase è la presentazione dei risultati (report di ricerca), a cui si giunge tramite un processo di interpretazione delle analisi statistiche condotte nella fase precedente; il ricercatore ritorna alla teoria iniziale tramite un processo di induzione, che confronta i risultati ottenuti con la teoria di partenza per arrivare a una sua conferma o riformulazione.
La survey è una ricerca quantitativa (standard) che si svolge sul campo.
La survey ha delle caratteristiche specifiche:
Una survey può essere di tipo:
Ricerca standard:
Ricerca sul campo: ricerca che, a differenza della ricerca sperimentale, viene condotta in un contesto reale; in genere coinvolge un numero consistente di casi. Se coinvolge tutti i casi appartenenti alla popolazione studiata si parlerà di censimento; se coinvolge una parte della popolazione studiata, si parlerà di indagine campionaria.
Ricerca esplorativa: è una ricerca che non ha ipotesi precise da verificare; essa nasce da interessi generali di conoscenza e segue alcuni criteri guida formulando eventualmente ipotesi parziali durante lo svolgimento, sulla base di elementi che a priori non si è in grado di ipotizzare.
Ricerca confermativa : è una ricerca che prende avvio da precise ipotesi da convalidare (contesto della giustificazione).
2. Metodo scientifico e ricerca sociale
3. Le fasi della ricerca sociale
4. Tipi di proprietà e tipi di variabili
5. Le variabili
7. Esercitazione: le variabili
8. L'autonomia semantica delle categorie di risposta
9. Introduzione all'analisi delle variabili
10. L'analisi dei dati con variabili categoriali non ordinate
11. Introduzione all'analisi delle distribuzioni di dati con variab...
12. L'analisi dei dati con variabili categoriali ordinate
13. Introduzione all'analisi dei dati con variabili cardinali
14. L'analisi dei dati con variabili cardinali
15. Lo studio della concentrazione di una variabile cardinale trasf...
16. La curva normale
17. Trasformazioni delle variabili: standardizzazione e deflazione
18. La trasformazione delle variabili
19. Rapporti statistici, serie storiche e territoriali
22. La relazione tra due variabili dicotomiche
23. La relazione tra due variabili con categorie non ordinate - pri...
24. La relazione tra due variabili con categorie non ordinate - sec...
25. Relazione tra una variabile categoriale e una cardinale
26. Il diagramma di dispersione
27. Introduzione all'analisi della relazione tra due variabili card...
28. La relazione tra due variabili cardinali
29. Introduzione all'analisi trivariata
30. Esercitazione: tipi di variabili
C. G. Hempel, La formazione dei concetti e delle teorie nella scienza empirica, Milano Feltrinelli, 1970; trad. it di A. Pasquinelli.
H. Reichenbach,, The Rise of Scientific Philosophy, Berkeley, University of California Press 1951; trad. It. La nascita della filosofia scientifica, Bologna 2003.
G. Statera, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Palumbo,
Palermo, 1984.
R. K. Merton, Social Theory and Social Structure, New York Free Press, 1968; Trad it. Teoria e struttura sociale, Bologna, Il Mulino, 1992.
P. G. Corbetta, Le tecniche quantitative, Bologna Il mulino, 2003.