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La Corte in Rete » Claudio Bartocci, Luoghi e tempi della Matematica


Incontro con Claudio Bartocci

Luoghi e tempi della Matematica

“Il sapere matematico, piuttosto che essere il risultato di un processo evolutivo lineare avviatosi nella Grecia classica, sembra più appropriatamente descritto come il fragile esito di stratificazioni concettuali complesse, di tradizioni di pensiero radicate nel tessuto storico e sociale, di contaminazioni che scaturiscono da scambi e incroci culturali, come il frutto incerto delle trasformazioni di idee pensate più volte nella storia dell’umanità, in luoghi e tempi diversi, che nascono e tramontano nell’alterna vicenda di memoria e obli.” Se ne discute con Claudio Bartocci.
Federica offre una sintesi dell’incontro, svoltosi nell’ambito di Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza.

Claudio Bartocci

Claudio Bartocci


Luoghi e tempi della matematica

Secondo una venerabile tradizione che ha le sue radici nel pensiero greco, si rivitalizza con Leibniz e trova espressione moderna nella concezione di Bourbaki, ciò che contraddistingue la matematica, rispetto alle altre attività di pensiero, è il suo carattere profondamente unitario. In questo tempio di duro diaspro, eretto pietra dopo pietra sulle fondamenta degli Elementi di Euclide, con millenaria tenacia, non hanno posto l’incertezza, l’imprecisione o l’ambiguità. Suoi pilastri sono il principio di non contraddizione e il metodo assiomatico: a partire da poche proposizioni elementari, accettate come vere (gli assiomi), inanellando le dimostrazioni per costruire una fitta rete di lemmi, corollari e teoremi si perviene a nuove proposizioni, che sono necessariamente vere. Le grandi innovazioni – dal calcolo infinitesimale alla teoria degli insiemi, dalla topologia alla geometria algebrica, dalla logica formale alla teoria delle categorie – non cancellano le conoscenze già acquisite, semplicemente le arricchiscono.

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Claudio Bartocci
Professore di Fisica matematica
Università degli Studi di Genova

Il filmato completo, in streaming, è disponibile su Comeallacorte

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Il tempio “matematica”

Come si può “recuperare” il ruolo della matematica nella cultura del nostro tempo?
Si può migliorare la didattica della matematica?

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Il sapere matematico

Esiste un solo sapere matematico? Quanto si sono influenzate tra loro le diverse civiltà?
Forse dobbiamo abituarci a pensare alla matematica come a un confluire di tradizioni diverse.

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Matematica: una disciplina chiusa o aperta?

Si può immaginare la matematica come un’opera in costruzione, nella quale entrano voci diverse?
Possono, quindi, gli altri campi del sapere, comunicare con lei?

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Una matematica più vicina a noi

“Vorrei che anche la matematica fosse radicata nell’umano”.

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Biografia

Claudio Bartocci (Roma 1962) è professore associato di Fisica matematica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova. Dopo la laurea in Matematica, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Matematica (Università di Milano 1990) e il titolo di Ph.D. in Mathematics dalla University of Warwick (1993). È stato ricercatore di Fisica matematica dal 1990 al 1999. Oltre ad aver trascorso periodi di ricerca presso università e istituti quali la SISSA (Trieste), il Tata Institute of Fundamental Research (Bombay), l’Institut Henri Poincaré (Parigi), la Universidad de Salamanca, la Boston University, è stato professore visitatore presso la State University of New York at Stony Brook, l’Université de Paris VII, la University of Pennsylvania (Philadelphia), l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, la SISSA (Trieste). Dal 2004 al 2007 è stato coordinatore del Dottorato di ricerca in Matematica dell’Università di Genova. I suoi interessi scientifici sono principalmente rivolti ai metodi di geometria differenziale e algebrica nelle teorie fisiche. Ha pubblicato con U. Bruzzo e D. Hernández Ruipérez le monografie The geometry of supermanifolds (Kluwer, 1991) e Fourier-Mukai and Nahm transforms in geometry and mathematical physics (Birkhäuser, 2008, in stampa), ed è autore di circa quaranta articoli di ricerca su riviste internazionali.

Curriculum completo

Contributi di approfondimento

La matematica: non disciplina ma scienza

Ogni anno è la stessa storia; entri in aula e sai che ti aspetta un pubblico, magari, curioso e attento ma, anche, prevenuto e diffidente. Purtroppo la Matematica fa questo effetto anche a quelli che pure da essa sono attratti. Ogni lezione è quindi una sfida: accettarla dà forse un senso al nostro lavoro. Il problema principale sta nel dotare il corso di una sorta di filo narrativo che, come in un racconto, parta da premesse che giustifichino i successivi sviluppi, si dipani in una trama asciutta e senza eccessive divagazioni e si concluda lasciando nello studente una traccia riconoscibile.
Quest’anno mi è toccato un corso di Analisi Matematica 3, ultimo anno della Laurea Magistrale in Informatica, tre studenti in tutto. Come al solito all’inizio si prova a sondare i loro reali interessi. Mi hanno indicato varie questioni legate alla ricostruzione delle immagini (computer vision, image restoring, segmentation problems secondo la più suggestiva terminologia anglosassone).

Articolo completo

Angelo Alvino
Professore di Analisi matematica
Università degli Studi di Napoli Federico II


La matematica e il progetto Lauree scientifiche

In questi giorni si riavvia il progetto Lauree Scientifiche per il 2008/09. È un progetto che vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali, le Università e la Confindustria allo scopo di promuovere e sviluppare la cultura scientifica nei giovani degli Istituti Superiori e di incrementare la propensione a scelte di professioni e mestieri con alto contenuto scientifico e tecnologico.
Negli anni ‘90 c’è stato un significativo decremento delle iscrizioni ai corsi di laurea delle Scienze di base come Matematica, Fisica e Chimica. Per il solo corso di Laurea in Matematica gli studenti iscritti tra il 1989 e il 1998 si sono praticamente dimezzati.

Articolo completo

Roberto Pettorino
Professore di Fisica teorica
Università degli Studi di Napoli Federico II

Scarica il dossier a cura della redazione di Come alla Corte – Edizione 2007-2008


Le lezioni del Corso

Work in progress

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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