Il corso si propone di fornire gli strumenti metodologici per una corretta progettazione di architetture robotiche con particolare riferimento alla robotica mobile.
Contenuti
Partendo da una introduzione storica risalente alla Cibernetica vengono illustrati i diversi paradigmi per la progettazione di architetture robotiche. Il primo preso in considerazione è il paradigma gerarchico che più specificamente fa riferimento alle tecniche di IA classica. Esempi ed esercizi nel linguaggio STRIPS vengono proposti. Al fine di introdurre il paradigma reattivo vengono illustrati i principi e le esperienze nel campo etologico che classicamente hanno poi ispirato i lavori di Brooks et al. Viene quindi trattato il paradigma reattivo lavorando su uno specifico progetto che di anno in anno viene proposto. Il linguaggio adoperato è di base un linguaggio a oggetti tipo C++ pur se in molti casi vengono adoperati i linguaggi disponibili per simulatori robotica. Il corso si conclude con l’illustrazione del paradigma ibrido, reattivo/deliberativo. Si ringraziano per la preziosa collaborazione per la lezione 6 il Prof. Massimo De Gregorio e per la lezione 7 la dott.ssa Mariacarla Staffa.
1. Introduzione
4. Esempi di applicazione del paradigma gerarchico
11. Schema Theory
13. Architetture Reattive a Sussunzione
14. Architetture a Campi di Potenziale
15. Architetture a Campi di Potenziale e Sussunzione
16. Progettazione di un sistema Reattivo - 1
17. Progettazione di un sistema Reattivo - 2
18. Progettazione di un sistema Reattivo - 3
Nel 1968 consegue la Laurea in Ingegneria Elettronica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli. Ricercatore presso l’Istituto di Cibernetica del CNR di Napoli (1969-2002). Ordinario di Informatica presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN della Federico II dal 16/12/2002. Nel periodo 2005-2009 si è occupato di problemi di rappresentazione ed elaborazione della conoscenza per sistemi reattivi nell’ambito della robotica e dell’IA. Ha, poi, introdotto un meccanismo di controllo dei behaviour per i sistemi robotici che si rifà ai ritmi biologici: egli ha mostrato come, tale tipo di controllo, migliori le performance di un sistema robotico riducendo contemporaneamente i costi computazionali necessari per elaborare le attività da intraprendere. Un altro aspetto dell’attività scientifica riguarda la progettazione e implementazione di sistemi ad agenti che nell’ambito dei sistemi multimediali, siano in grado di individuare correttamente il profilo dell’utente che interagisce con il sistema e conseguentemente possano fornire le informazioni che meglio si adattano, nella forma e nel contenuto al suddetto utente. Dal 1970 ad oggi ha pubblicato più di 120 lavori a stampa.