Definizione 12.1
Sia p un numero primo dispari, e sia [a]p un elemento di Zp*.
Si dice che a è un resto quadratico modulo p se [a]p è un quadrato in Zp*.
Si dice che a è un non-resto quadratico modulo p se [a]p non è un quadrato in Zp*.
Definizione 12.2
Sia p un numero primo dispari, e sia a un numero intero.
Il simbolo di Legendre è definito come segue:
=0 se p divide a
=1 se a è un resto quadratico modulo p
=-1 se a è un non-resto quadratico modulo p
Proposizione 12.3
Sia p un numero primo dispari. Allora per ogni numero intero a,
(mod p)
Dimostrazione
Se a è un multiplo di p, allora (mod p).
Si supponga ora che a non sia un multiplo di p
⇒ [a]p appartiene a Zp* ⇒ =[a]pp-1=[1]p .
D’altra parte Zp* è ciclico ⇒ [-1]p è l’unico elemento di periodo 2 di Zp* ⇒ è uguale a [1]p oppure a [-1]p , cioè
≡1 (mod p) oppure
≡-1 (mod p).
Sia ora [g]p un generatore di Zp* , e sia n un numero intero tale che [a]p=[g]pn .
D’altra parte
=1 ⇒ [a]p è un quadrato in Zp*⇔ né pari⇒
è un multiplo di p-1⇔
=[1]p⇔
≡1 (mod p)
Dunque (mod p).
Dalla proposizione precedente e dal fatto che 1 e -1 sono incongrui modulo p, segue il prossimo corollario:
Corollario 12.4
Sia p un numero primo dispari. Allora
=1 e
Proposizione 12.5
Sia p un numero primo dispari. Allora per ogni numero intero a,
Dimostrazione
⇒
(perché 0,1 e -1 sono a due a due incongrui modulo p).
Lemma 12.6
Sia n un numero naturale dispari. Allora n2-1 è un multiplo di 8.
Dimostrazione
Esiste un numero k appartenente a N0 tale che n=2k+1 ⇒ n2-1=(2k+1)2-1=4k2+4k=4k(k+1), che è un multiplo di 8 perché uno fra i due numeri k e k+1 è pari.
Proposizione 12.7
Sia p un numero primo dispari. Allora
Dimostrazione
Si ponga per ogni n appartenente a N0 ,
f(n)=0 se n è pari; f(n)= se n è dispari.
E’ facile verificare che per ogni m,n appartenenti a N0 ,si ha f(mn)=f(m)f(n).
Sia F un campo di ordine p2 , e sia b un elemento di periodo 8 di F* (quindi b4=-1).
Si ponga ora
si calcolerà in due modi diversi Gp .
Primo Modo
;
Secondo Modo
Il primo p è dispari, sicché bp è un generatore di <b> ⇒ {bjp | j=0,…,7}={bj | j=0,…,7}.
Inoltre è facile verificare che ogni volta che bj=bj’ , si ha anche f(j)=f(j’).
Da ciò segue che
,
e quindi Gp=f(p)G.
Conclusioni
Si è dunque provato che
⇒ , e quindi
Lemma 12.8 (senza dimostrazione)
Siano p e q primi dispari distinti. Sia n un numero naturale positivo tale che pn-1 sia un multiplo di q, e sia F un campo finito di ordine pn. Sia b un elemento di F* di periodo q, e sia .
Allora .
Proposizione 12.9 (Legge di reciprocità quadratica)
Siano p e q primi dispari distinti. Allora .
Dimostrazione Sia n un numero naturale positivo tale che pn-1 sia un multiplo di q (ad esempio si può scegliere n=q-1), e sia F un campo finito di ordine pn.
Sia b un elemento di F* di periodo q.
Si ponga ora
;
si calcolerà in due modi diversi Gp.
Primo Modo
Secondo Modo
Il primo p è dispari, sicché bp è un generatore di <b> ⇒ {bjp | j=0,…,7}={bj | j=0,…,7};
inoltre ogni volta che bj=bj’ , si ha anche j≡j’ (mod 8) e quindi
.
Da ciò segue che
,
e quindi
.
Conclusioni
Si è dunque provato che
⇒ ,
e quindi
.
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