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Massimo Aria » 2.Scale di misura, scale di atteggiamenti e indicatori sociali


Introduzione

I dati raccolti attraverso un’indagine sulle unità statistiche di un particolare collettivo (sia esso una popolazione o un campione) rispetto a uno o più fenomeni rappresentano un’informazione statistica.

Questa informazione è codificata attraverso il concetto di carattere, che può essere inteso come il fenomeno oggetto di studio, rilevato sulle unità statistiche della popolazione di riferimento e codificato secondo le esigenze dell’analisi statistica.

Caratteri statistici

Un carattere prende il nome di:

  • variabile quando assume come modalità dei numeri reali;
  • mutabile quando invece le modalità rappresentano delle qualità (dette attributi).

Nel linguaggio moderno, spesso il termine variabile viene usato in maniera indistinta sia per le variabili in senso stretto sia per le mutabili.
In questo caso alla parola variabile si fa seguire l’aggettivo quantitativa o quantitativa per indicare la corretta natura del carattere considerato.

Scale di misura

Una scala di misura rappresenta la strumento logico attraverso cui avviene la misurazione di un carattere statistico.

Secondo Stevens, la misurazione è “l’assegnazione di etichette numeriche a oggetti o eventi secondo un prefissato sistema di regole” (1951).

La definizione di Stevens è alla base della moderna distinzione tra le diverse tipologie di scale di misura:

  • per variabili qualitative (o mutabili)
    • Nominale
    • Ordinale
  • per variabili quantitative
    • Intervalli
    • Rapporti

Il termine scala

Con il termine “scala” si intende il processo di rilevazione di una proprietà (o caratteristica), non direttamente osservabile, di oggetti o eventi.

Gli oggetti sono costituiti da persone o gruppi, comunità o nazioni e qualsiasi altra entità sociale a cui è possibile riferire una caratteristica.

Gli eventi sono “accadimenti sociali” di particolare interesse: rivoluzioni, elezioni, ecc.

Item di una scala

Una scala è formata da una serie di item (indicatori) che hanno la funzione di discriminare oggetti o eventi rispetto alla caratteristica di rilevare.

Sono esempi di item:

  • Una domanda di un questionario concernete la rilevazione di un atteggiamento (liberale o conservatore, razzista o tollerante, ecc.)
  • Un quesito di un test attitudinale che discrimini tra individui idonei e non idonei ad una determinata attività
  • ecc.

In sintesi, un item rappresenta una singola domanda (ad esempio una domanda di un test attitudinale) mentre la scala può essere intesa come la intera batteria di domande volte a discriminare oggetti o eventi (cioè l’insieme delle domande dello stesso test).

La complessità dei fenomeni oggetto di studio fa si che la loro misurazione possa avvenire unicamente considerando contemporaneamente più item che ne consentano di cogliere i diversi e numerosi aspetti.

Scaling

L’espressione tecnica delle scale proviene dalla traduzione del termine inglese scaling, che si riferisce all’insieme delle procedure sviluppate nell’ambito della ricerca sociale per “misurare” l’uomo e la società in cui lo stesso agisce.

Essa può essere vista come un insieme coerente ed organico di indicatori (item) atti a misurare concetti complessi e non direttamente osservabili.

I concetti utilizzati nelle scienze sociali sono di elevata complessità e spesso non direttamente misurabili. Si pensi ad esempio ai concetti di ottimismo, religiosità, collera, fiducia, ecc. tipici di una ricerca sociale orientata allo studio degli atteggiamenti umani. Questi presentano una elevata complessità legata alla loro rilevazione e misurazione in quanto frutto di svariati fattori determinanti che spesso si sovrappongono.

Atteggiamento

La tecnica delle scale è usata soprattutto nella misura degli atteggiamenti (concetto generale, credenze di fondo non rilevabili direttamente) attraverso concetti specifici cioè le opinioni espresse da un individuo (espressione empiricamente rilevabile di un atteggiamento).

Un atteggiamento è un sistema di valutazione positiva o negativa, di sentimenti e di tendenze ad agire a favore o contro oggetti sociali (Krech e Crutchfield, 1970).

Dimensioni latenti misurabili attraverso le opinioni espresse.

Dimensioni latenti misurabili attraverso le opinioni espresse.


Componenti di un atteggiamento

Un atteggiamento consta delle seguenti componenti:

  • Componente COGNITIVA
    Riguarda la conoscenza di un certo “oggetto” e la sua collocazione in un contesto di altri oggetti o credenze
  • Componente VALUTATIVA
    Propensione ad esprimere un giudizio rispetto all’oggetto
  • Componente CONATIVA
    Propensione ad agire di conseguenza

Inoltre l’atteggiamento è caratterizzato da:

- Una DIREZIONE: favore o contro l’oggetto;

- Una VALENZA: grado di favore o sfavore.

Obiettivi e fasi dello scaling

In letteratura si è concordi nell’affermare che un atteggiamento umano sia da immaginarsi come una dimensione continua (infatti spesso si usa il termine latino continuum) che assume differente gradualità fra i diversi individui. Il problema risiede nell’incapacità dell’essere umano di misurare tale continuum e quindi di produrre variabili perfettamente cardinali.

Le tecnica delle scale cerca di superare questo problema attraverso procedure che portano alla creazione di variabili cosiddette “quasi cardinali” dove il quasi sta ad indicare il tentativo di raggiungere un obiettivo che ancora ad oggi sembra irraggiungibile.

La tecnica delle scale serve quindi a realizzare l’obiettivo di codificare gli atteggiamenti studiati nel “linguaggio delle variabili” dando sistematicità alle informazioni rilevate e rendendo al contempo le stesse analizzabili con strumenti quantitativi.

Lo scaling comporta la realizzazione di due fasi:

  • La costruzione di una scala;
  • L’assegnazione di valori numerici agli item che compongono la scala.

Scale per la misura di atteggiamenti

In letteratura sono state proposte numerose scale per la misurazione degli atteggiamenti attraverso opinioni espresse.

Queste scale si caratterizzano per alcune caratteristiche comuni:

  • Uso di batterie di frasi stimolo (item) che rilevano opinioni e permettono di sondare la “sagoma” latente dell’atteggiamento;
  • Una batteria di frasi stimolo può riferirsi a uno o più atteggiamenti;
  • Le batterie hanno modalità di risposte costituite da score (punteggi).

La definizione di una batteria di domande formulate allo stesso modo e presentate in un unico blocco consente di

  • Risparmiare spazio e tempo nella realizzazione e somministrazione della scala;
  • Facilitare la comprensione del meccanismo di risposta;
  • Semplificare la costruzione di indici sintetici.

Tipologia di item

Il primo passo da affrontare nella costruzione di una scala è quello della natura delle domande che la comporranno.

La tipologia di item che tipicamente compongono scale di atteggiamenti è la seguente:

  • Item caratterizzati da risposte semanticamente autonome;
  • Item caratterizzati da risposte a parziale autonomia semantica;
  • Item caratterizzati da risposte auto ancoranti.

Risposte semanticamente autonome

Si hanno quando le possibili risposte, seppur ordinabili, sono semanticamente autonome nel senso che l’individuo è in grado di dare una risposta corretta pur senza confrontare la propria modalità con le altre che compongono la domanda.

Sono item caratterizzati da risposte semanticamente autonome quelli cui:

  • ogni risposta ha un suo significato compiuto;
  • non è necessario conoscere il significato di tutte le alternative per comprendere il contenuto di una categoria;
  • è garantito solo l’ordine delle modalità non è nota la distanza tra loro;
  • l’intervistato sceglie una categoria per il suo contenuto, indipendentemente dalla posizione nei confronti delle altre.

Esempi di item con risposte semanticamente autonome
- Titolo di studio ? ◊ Licenza media inferiore ◊ Licenza media superiore ◊ Laurea
- Nell’ultimo anno è andato in chiesa? ◊ Mai ◊ due-tre volte all’anno ◊ due-tre volte al mese ◊ una o più volte alla settimana
- Qual è il suo genere? ◊ Maschio ◊ Femmina

Risposte a parziale autonomia semantica

Sono quelle le cui modalità di risposta devono essere confrontate con le altre affinché l’individuo sia in grado di percepire perfettamente il loro valore.

Negli item caratterizzati da risposte a parziale autonomia semantica:

  • il significato di ogni categoria è solo parzialmente autonomo dalle altre
  • non si può affermare che le diverse modalità di risposta sono fra loro equidistanti

Il tipico esempio di questo tipo di item è quello in cui le risposte sono ordinate in “molto”, “abbastanza”, “poco”, “per niente”.
In questo caso ogni categoria trae significato solo se contestualizzata rispetto alle altre modalità di risposta. L’affermazione “essere abbastanza interessato alla politica” ha senso solo quando è chiaro a che gradino della scala si colloca abbastanza rispetto a per niente – poco e – molto.

Esempio di item a parziale autonomia semantica in figura.

Esempio

Esempio


Risposte auto-ancoranti

Sono quelle scale in cui le domande prevedono solo due aggettivi di risposta, estremi, legati da un segmento continuo in cui l’individuo deve scegliere la propria posizione.

Le caratteristiche di item con risposte auto-ancoranti sono:

  • Solo le due categorie estreme sono dotate di significato;
  • All’interno di un continuum l’intervistato colloca la sua posizione;
  • L’unità di misura della scala è soggettivo.

Esempi.

  1. Esempio 1 in figura.
  2. Rispetto alla fruizione di un dato servizio, quanto è soddisfatto da 1 a 10?
Esempio 1

Esempio 1


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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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