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Aniello Murano » 17.Grafi: Inserimento e Cancellazione di un nodo. Visite in ampiezza e profondità


Possibili scenari

Bisogna distinguere i seguenti casi:

Rappresentazione (matrice di adiacenza/lista di adiacenza)

Grafo orientato/non orientato

Matrice di adiacenza

Per aggiungere o eliminare un vertice in un grafo rappresentato con matrici di adiacenza, abbiamo bisogno di definire la matrice di rappresentazione dinamicamente.

Una matrice definita dinamicamente può essere passata alle funzioni progettate per lavorare con matrici di dimensioni diverse.

Allocazione di memoria dinamica di una matrice di adiacenza

Sia G un grafo con n vertici e M[n,n] la matrice di adiacenza corrispondente. Consideriamo le seguenti possibilità di allocazione di memoria dinamica per la matrice M:

Scelta 1.1: M è un vettore di n x n elementi:

int n,*M;

M = (int *) malloc(sizeof(int)*n*n);

Scelta 1.2: M è un vettore di puntatori:

int n, i,**M;

M = (int **) malloc(n*sizeof(int*));

for (i=0; i

M[i] = (int *) malloc(n*sizeof(int));

Scelta 1.1: Inserimento

La matrice è un array di n blocchi di n valori. Per esempio il secondo blocco descrive gli archi uscenti dal nodo 1:

Utilizzando questa tecnica, l’inserimento di un nodo consiste in una reallocazione di memoria (per aggiungere n+1 celle nel vettore) e in uno spostamento opportuno degli elementi:

Il blocco relativo al nodo 0 resta al suo posto, il blocco relativo al nodo 1 viene spostato di una posizione verso destra… e così via, fino al blocco n.

Infine si memorizzano i nuovi archi.
(Gp:) 0

(Gp:) 1

(Gp:) 3

(Gp:) 2

4

Scelta 1.1: Cancellazione

Utilizzando la scelta 1.1, la cancellazione di un nodo comporta lo spostamento opportuno degli elementi nel vettore e poi in una reallocazione del vettore nel seguente modo:

Supponendo di voler cancellare il nodo (k+1)-esimo, in un vettore di n blocchi, il codice è il seguente:

for(i=0;i

M[pos]=M[i];

if (( (i%n) !=k) || ( (i/n) !=k)) pos++; }

Per esempio, volendo cancellare il nodo 2 dall’esempio precedente, il risultato è il seguente:

(Gp:) 0

(Gp:) 1

(Gp:) 3

(Gp:) 2

Scelta 1.2

La matrice è un vettore di puntatori:

Utilizzando questa tecnica, l’inserimento di un nodo consiste in una reallocazione di memoria (aggiunta di una cella a puntatore), una allocazione di memoria per M[n] e la memorizzazione dei nuovi archi.

La cancellazione invece di un nodo i consiste nella eliminazione del puntatore M[i] shiftando i puntatori in M che seguono i, nella deallocazione di memoria per gli archi incidenti a i, e nella deallocazione della memoria per il vettore *M[i].
(Gp:) 0

(Gp:) 1

(Gp:) 3

(Gp:) 2

Grafo con liste di adiacenza

typedef struct graph {

int nv; /* numero di vertici del grafo */

edge **adj; /* vettore con le liste delle adiacenze */ } graph;

typedef struct edge {

int key;

struct edge *next; } edge;

Creazione di un grafo

La seguente funzione crea e restituisce un puntatore ad una struttura dati grafo che conserva il numero dei vertici e definisce n liste di adiacenza vuote.

graph *g_empty(int n) {

graph *G; int i;

G = (graph*)malloc(sizeof(graph));

if (G==NULL) printf(“ERRORE: impossibile allocare memoria per il grafo\n”);

else {

G->adj = (edge**)malloc(n*sizeof(edge*));

if ((G->adj==NULL) && (n>0)) {

printf(“ERRORE: impossibile allocare memoria per la lista del grafo\n”);

free(G);

G=NULL;}

else {

G->nv = n;

for (i=0; i

G->adj[i]=NULL;}}

return(G);

}

Inserimento di un nodo

graph *g_insert(G) {

edge *e;

if (G==NULL) return graph *g_empty(1);

e = realloc(G->adj, (G->nv+1) *sizeof(edge*));

if ((e ==NULL) {

printf(“ERRORE: impossibile reallocare memoria \n”);}

else {

G->adj=e;

G->adj[G->nv]=NULL;

G->nv = G->nv+1;}

return(G);

Si ricorda che con realloc se lo spazio di memoria non può essere reallocato, il puntatore oggetto della realloc (in questo caso G->adj) rimane invariato e viene restituito Null.

Cancellazione di un nodo

Le operazioni da fare sono reallocazione di memoria per il grafo (per il vettore di liste), cancellazione di una intera lista eliminando ogni suo elemento e poi facendo il free, ed infine eliminando tutti gli archi che vengono cancellati con il nodo.

Esercitazione: implementare il codice corrispondente.

Cancellazione di un grafo

La seguente funzione libera la memoria occupata da un grafo.

void g_free(graph *G) {

int i; edge *e, *enext;

if (G!=NULL) {

if (G->nv > 0) {

for (i=0; inv; i++) {

e=G->adj[i];

while (e!=NULL) {

enext=e->next;

free(e);

e=enext;

}

}

free(G->adj);}

free(G); }

return;

}

Attraversamento in profondità (DFS)

L’attraversamento in profondità (deep-first search, DFS) di un grafo non orientato consiste nel visitare ogni nodo del grafo utilizzando il seguente ordine:

“Il prossimo nodo da visitare è connesso con un arco al nodo più recentemente visitato che abbia archi che lo connettano a nodi non ancora visitati”.

L’attraversamento DFS, fra le altre cose, permette l’individuazione delle componenti connesse di un grafo.

Intuitivamente, la visita in profondità si può schematizzare nel modo seguente:

visita_profondità(G)

1. Passo base

se G ==NULL esci;

2. Passo di induzione

visita il nodo G se non è stato visitato

per ogni nodo adiacente G->adj

visita_profondità(G->adj);

Idea di implementazione

Implementiamo la visita DFS tramite una semplice funzione ricorsiva:

La procedura implementata usa un array di appoggio aux per memorizzare quando un vertice è stato già incontrato. Inoltre, la funzione principale chiama al suo interno un’altra procedura: dfs1

Quando dfs1 è richiamata si entra in una nuova componente connessa.

dfs1 richiamerà se stessa ricorsivamente fino a quando tutta la componente è stata visitata.

Codice per DFS

Di seguito mostriamo il codice per dfs e dfs1:

void dfs(struct graph *g) {

int i, *aux = calloc(g->nv,sizeof(int));

if(!aux) {printf(“Errore di Allocazione\n”);}

else {

for(i = 0; i < g->nv; i++)

if(!aux[i]) {printf(“\n%d,”,i); dfs1(g,i,aux);}

free(aux);}

void dfs1(struct graph *g, int i, int *aux) {

edge *e;

aux[i] = 1;

for(e = g->adj[i]; e; e = e->next)

if(!aux[e->key ]) { printf(“%d,”,e->v); dfs1(g,e->key,aux);}

}

Poiché dfs1 contiene un ciclo sulla lista di adiacenza del nodo con cui è richiamata, ogni arco viene esaminato in totale due volte, mentre la lista di adiacenza di ogni vertice è scandita una volta sola.

La visita DFS con liste di adiacenza richiede O(|V |+|E|).

Attraversamento in Ampiezza(BFS)

L’attraversamento in ampiezza (breadth-first search, BFS) è un modo alternativo al DFS per visitare ogni nodo di un grafo non orientato.

Il prossimo nodo da visitare lo si sceglie fra quelli che sono connessi al nodo visitato da più tempo e che abbia archi che lo connettano a nodi non ancora visitati.

Vediamone un’implementazione non ricorsiva che memorizza in una coda i nodi connessi al nodo appena visitato.

Sostituendo la coda con uno stack si ottiene una (leggera variante della) visita DFS.

Il codice per BFS

void bfs(struct graph *g) {

int i, *aux = calloc(g->V,sizeof(int));

if(!aux) { printf(“Errore di Allocazione\n”); }

else {

for(i = 0; i < g->nv; i++)

if(!aux[i]) { printf(“\n%d,”,i+1); bfs1(g,i,aux); }

free(aux); }

void bfs1(struct graph *g, int i, int *aux) {

edge *e;

intqueue *q = createqueue();

enqueue(q,i);

while(!emptyq(q)) {

i = dequeue(q);

aux[i] = 1;

for(e = g->adj[i]; e; e = e->next)

if(!aux[e->key]) {

enqueue(q,e->key); printf(“%d,”,e->key); aux[e->key] = 1; }}

destroyqueue(q);}

Idea di implementazione di BFS

La procedura implementata per la visita BFS usa un array di appoggio aux per memorizzare quando un vertice è già stato incontrato.

Quando bfs1 è richiamata da bfs si entra in una nuova componente connessa.

bfs1 usa una coda per memorizzare da quali vertici riprendere la visita quando la lista di adiacenza del vertice corrente è stata tutta esplorata.

Ogni lista è visitata una volta, e ogni arco due volte.

La visita BFS con liste di adiacenza richiede O(|V|+|E|).

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