La metodologia di lavoro e le fasi di progettazione:
L’idea di partenza rappresenta la prima fase nella realizzazione di un progetto audiovisuale o multimediale. Ogni gruppo di lavoro potrà sviluppare all’inizio più idee ma soltanto una sarà poi scelta perché più creativa, più motivante e più realizzabile. Per fare la scelta giusta si dovrà infatti tener conto anche dei tempi e della complessità di produzione del format digitale finito.
In questa prima fase il team di progettazione e sviluppo lavorerà in sinergia attraverso una attività di “brainstorming”, dove cercherà di mettere a fuoco l’idea-base di partenza e annoterà eventuali considerazioni sul tipo di prodotto più efficace per comunicare al meglio i contenuti: slide show, filmato, ipermedia. Una prima decisione sarà fatta quindi su un prodotto di tipo sequenziale o interattivo.
Per sviluppare l’argomento bisognerà rispondere alle seguenti domande:
A chi si comunica? Qual è il target di riferimento? Quanta dimestichezza possiede nel rapporto con la tecnologia che desideriamo utilizzare?
Cosa si comunica? Quali sono i contenuti da veicolare? Quale sarà il livello di approfondimento di tali tematiche?
Come si comunica? Qual è il taglio che vogliamo dare al titolo da realizzare? Educativo, turistico – culturale, di denuncia sociale, storico… In tal modo si cercherà, unitamente al target di riferimento, di focalizzare l’interesse sull’interfaccia e sulle modalità di organizzazione e fruizione dei contenuti. A questo punto si determinerà anche il “mix” dei media coinvolti: immagini, testi, spezzoni video, animazioni, musiche e suoni, speakerato…
Definita l’idea, il target, il tipo di format che si desidera realizzare, si passa allo sviluppo del progetto in sintesi: lo story board per prodotti sequenziali e il flow-chart per prodotti multimediali interattivi. Data l’importanza di tali strumenti per la progettazione e anche per le modalità di esame si rimanda l’approfondimento tematico, con relativi esempi applicativi, alla lezione specifica.
Lo sviluppo dell’interfaccia grafica rappresenta lo stile comunicativo e, nel caso di un multimedia, interattivo del format da produrre. I media coinvolti, il target di riferimento, i contenuti da comunicare indicheranno la strada da percorrere nello sviluppo grafico. Ad esempio, un prodotto della fascia edutainment (educational and entertainment), orientato alla fruizione di bambini delle scuole elementari, potrà avere una interfaccia di tipo cartoon fatta con disegni colorati e accattivanti, piccole animazioni e una modalità di navigazione semplice e interattiva. La lezione 4 illustrerà in dettaglio lo sviluppo dell’interfaccia.
La progettazione dell’architettura del prodotto da realizzare si integra poi con l’analisi dei dati occorrenti. Quali e quanti dati dovranno essere realizzati ex-novo o ricercati da eventuali altre fonti? Tutto è rapportato al tipo di format che si intende realizzare, alla sua durata, ai contenuti da veicolare. Uno spot che rappresenta il frenetico ritmo dei passeggeri che affollano una metropolitana di Napoli può essere realizzato con una campagna di rilevazione fotografica o videografica in una delle suddette stazioni.
L’analisi dei dati ci indicherà la tipologia e la quantità dei dati; lo storyboard ci indicherà invece le specifiche immagini, le sequenze video, l’audio e quantaltro si dovrà rilevare sul campo o ricercare da altre fonti documentali. In tale fase si procederà quindi all’acquisizione dei dati rilevanti per il nostro format, attraverso tecnologie digitali di vario tipo: fotocamere, videocamere, scanner, registratori audio… Tali dati saranno acquisiti da un computer, organizzati in cartelle di lavoro e serviranno alla successiva fase di produzione.
Con i dati rilevati o ricercati, organizzati in cartelle di lavoro, si procederà alla fase di produzione. Ad esempio, gli spezzoni video prodotti saranno montati, con opportuni tagli ed effetti di transizione, con un programma di editing video per la realizzazione di uno spot o un filmato. Le immagini fotografiche, precedentemente trattate con un programma di fotoritocco, saranno poi montate in una sequenza logica con una base audio sincronizzata ed eventuali didascalie descrittive per la realizzazione di uno slide show.
In questa lezione abbiamo analizzato:
La stesura dello storyboard e del flow-chart