In generale, il corpo di un mollusco è diviso in una regione cefalica anteriore o capo, una grande massa viscerale e un largo piede ventrale piatto. Dorsalmente alla massa viscelare, la parete del corpo dei molluschi forma il mantello o pallio. Nella maggior parte delle specie, la posizione del mantello produce uno spazio detto cavità del mantello o cavità palleale.
L’epitelio del mantello produce la conchiglia calcarea.
In generale, la conchiglia è un cappuccio conico che ricopre la regione dorsale dell’animale.
Essa assicura rifugio e protezione ed offre siti di inserzione per i muscoli.
La funzione di sostegno è scarsa fatta eccezione per alcuni gasteropodi quali la seppia (osso di seppia o gladio).
Il movimento dei molluschi avviene principalmente attraverso il piede muscoloso. In particolare, si possono distinguere diverse modalità di locomozione:
I molluschi hanno un apparato digerente completo.
Si alimentano con modalità diverse:
La radula è una particolare struttura presente nella cavità della bocca che serve ai molluschi per raschiare le alghe o altri alimenti sulla superficie delle rocce. Si presenta come un nastro chitinoso rivestito da dentelli. I dentelli disposti trasversalmente sono presenti in numero e forma variabile a seconda della specie.
Il nastro chitinoso è sostenuto da una struttura cartilaginea detta ODONTOFORO e scorre avanti ed indietro su di essa grazie a due muscoli (rispettivamente muscolo trattore e retrattore della radula). L’odontoforo è spinto fuori dalla bocca grazie ad un muscolo detto protrattore dell’odontoforo e retratto nella bocca in seguito alla contrazione del muscolo retrattore dell’odontoforo.
La radula è assente nei bilvalvi.
Sezione sagittale della bocca di un mollusco. Si evidenzia la radula, l'odontoforo e i muscoli che permettono il movimento della radula (muscoli protrattori e retrattori della radula) ed il movimento dell'odontoforo (muscoli dell'ondoforo) che stinge all'infuori e all'interno della bocca la radula. Disegno di Daniela Rippa.
La maggior parte dei molluschi ha un apparato circolatorio aperto (in particolare gasteropodi, bivalvi, poliplacofori).
L’emolinfa contiene pigmenti respiratori che facilitano il trasporto dell’ossigeno. Nei bivalvi l’emolinfa è priva di pigmenti respiratori. L’ampia superficie delle branchie e del mantello di questi molluschi sedentari fornisce quantità di ossigeno sufficienti alla loro sopravvivenza.
I cefalopodi sono gli unici molluschi a presentare un sistema circolatorio chiuso, con tre cuori (uno sistemico e due branchiali). La presenza di un apparato circolatorio chiuso assicura una più efficace velocità di scambio di gas e sostanze nutritive tra il sangue ed i tessuti, fondamentale per questi molluschi dotati di notevoli capacità di movimento. Il sangue contiene emocianina, pigmento respiratorio, che facilità il trasporto dell’ossigeno.
Nei molluschi gli scambi gassosi possono avvenire attraverso la superficie del mantello o con organi specializzati:
L’osmoregolazione e l’escrezione dei prodotti di rifiuto avviene mediante organi escretori detti NEFRIDI.
Questi si presentano come un tubo o un sacco convoluto che pesca con una estremità detta NEFROSTOMA nella cavità pericardica e si apre all’esterno con un NEFRIDIOPORO attraverso il quale gli escreti sono riversati nell’ambiente esterno.
Le specie acquatiche espellono ammoniaca, quelle terrestri acido urico.
I molluschi dulciacquicoli sono ipertonici ed espellono grande quantità di urina. I marini sono isotonici e non consumano molta energia.
Il sistema nervoso dei molluschi può presentarsi semplice e non cefalizzato o altamente organizzato e con una chiara cefalizzazione.
La cefalizzazione si riscontra nei gasteropodi e nei cefalopodi. Questi ultimi presentano un cervello protetto da un cranio cartilagineo.
In generale, il sistema nervoso è costituito da un anello nervoso periesofageo con varie paia di gangli (almeno 4), questo si estende con 2 paia di cordoni longitudinali (1 paio che si protende verso il piede e 1 paio direzionato verso i visceri) lungo il piede e gli organi interni.
I molluschi presentano diverse strutture atte a percepire gli stimoli provenienti dall’ambiente esterno, tra queste:
I molluschi sono per la maggior parte dioici.
Alcuni bivalvi e gasteropodi sono ermafroditi insufficienti.
La fecondazione è esterna per i bivalvi, mentre gasteropodi e cefalopodi presentano fecondazione interna. In particolare nei cefalopodi, uno dei tentacoli del maschio, l’ectocotile, trasferisce le spermatofore, capsule contenenti spermatozoi, nella femmina durante l’accoppiamento.
Dall’uovo fecondato si sviluppa una larva trocofora (in bivalvi marini e alcuni gasteropodi). Dalla trocofora si sviluppa una particolare larva detta veliger, liberamente natante che ad un certo momento scende sul substrato e si sviluppa in adulto.
I cefalopodi non presentano stadi larvali.
La maggior parte dei molluschi conduce vita libera e si muove con lentezza. Altri sono parassiti o commensali.
Molte catene alimentari si reggono sui molluschi.
Alcune chiocciole d’acqua dolce sono ospiti intermedi di parassiti.
Occupano una grande varietà di ambienti, sia acquatici che terresti.
In particolare, in ambiente marino si possono ritrovare molluschi nella zona intertidale (es. littorine, patelle, mitili), fissi alle rocce o legno.
Non mancano rappresentanti di questo phylum anche a profondità maggiori sia su substrato duro (es. vari nudibranchi, ostriche) sia nella sabbia (vari bivalvi).
Molti molluschi sono buoni nuotatori (seppie, calamari).
Le acque dolci sono l’ambiente ideale per vari gasteropodi e bivalvi (unionidi).
Tipiche di ambienti terrestri umidi sono le chiocciole e le lumache (gasteropodi).
Particolarmente interessanti le strategie mimetiche dei cefalopodi. Possono facilmente cambiare il colore della loro superficie in funzione del substrato su cui si trovano divenendo indistinguibili rispetto a questo.
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
2. Evoluzione
3. Organizzazione del corpo, classificazione
10. Phylum Mollusca
13. Phylum Chordata
I podcast del corso sono disponibili anche su iTunesU e tramite Feed RSS.