IL SANGUE
Il sangue è un tessuto fluido di colore rosso con tonalità più o meno intense che scorre nel sistema circolatorio.
Il sangue è costituito da una parte liquida denominata plasma e da elementi cellulari o figurati che sono rappresentati dai globuli rossi (eritrociti), dai globuli bianchi (leucociti), dalle piastrine (trombociti).
Le sue funzioni sono molteplici e tutte fondamentali per la sopravvivenza.
Risulta quindi particolarmente importante, per le funzioni svolte, il mantenimento fisiologico del volume ematico. Convenzionalmente, esso è espresso in ml/Kg di peso corporeo e rappresenta mediamente l’8% del peso corporeo. Tale percentuale è influenzata da diversi fattori interspecifici ed intraspecifici come l’età, il sesso, il tipo di alimentazione, lo stato produttivo e riproduttivo, l’attitudine ad una specifica attività, la selezione genetica.
Se si rende il sangue incoagulabile mediante l’aggiunta in vitro di anticoagulanti come EDTA eparina ossalato, citrato, previa centrifugazione, separiamo il plasma dagli elementi figurati che, per il loro peso specifico, sedimentano sul fondo della provetta. Gli elementi cellulari del sangue occupano un volume compreso tra il 30 ed il 55 % del nostro campione (le variazioni in percentuali sono specie-specifiche). Tale valore è definito valore ematocrito o PCV. Il plasma deve essere distinto dal siero che si ottiene dopo che il sangue è coagulato, in quanto nel tempo o previa centrifugazione il coagulo libera un liquido citrino detto siero: esso è il plasma defibrinato e privato dei fattori II, V e VIII della coagulazione. Tra i globuli rossi ed il plasma durante la sedimentazione lenta si forma una netta interface di colore chiaro formata da globuli bianchi e piastrine definito buffy coat. È la cosiddetta “crosta flogistica” molto evidente in caso di aumento numerico dei globuli bianchi.
La valutazione quali-quantitativa degli elementi figurati del sangue o la determinazione del valore ematocrito mettono a disposizione solo dei dati relativi e non quello assoluto del volume del sangue in toto. Il volume del sangue può essere determinato indirettamente inoculando sostanze che si diluiscono nel sangue e che successivamente mediante tecnica colorimetrica vengono determinate per valutare la concentrazione plasmatica. Il Bleu Evans è un colorante non tossico, non metabolizzabile che rapidamente si diluisce nel torrente circolatorio colorando solo il plasma. Iniettando una quantità nota ed effettuando un prelievo dopo pochi minuti è possibile determinare colorimetricamente la concentrazione nel plasma, da cui è facile stabilire il volume plasmatico. Se è noto il rapporto ematocrito, agevolmente si risale al volume totale del sangue. Possono essere impiegate anche tecniche che prevedono l’uso di isotopi radioattivi. Il volume totale del sangue è quindi strettamente connesso al volume plasmatico ed a quello degli elementi figurati. É definito normovolemia il volume normale, ipovolemia una sua diminuzione, ipervolemia il suo aumento.
1. Principi di fisiologia generale della cellula
2. Forze che regolano il passaggio delle sostanze attraverso le membrane
6. Piastrine
7. Il Plasma
8. Emostasi
9. Conoscenze sulla fisiologia della lattazione
10. Conoscenze sulla fisiologia della lattazione II
11. Conoscenze sulla Fisiologia dell'apparato muscolare
13. Termoregolazione
Traduzione dal Testo Cunningham Manuale di Fisiologia Veterinaria Roma-DELFINO EDITORE-2005
G. Aguggini, V. Beghelli, L.F. Giulio Fisiologia degli Animali Domestici con elementi di Etologia Milano-UTET- 1998