Introduzione
I fattori produttivi – facciamo l’ipotesi che essi siano lavoro e capitale – hanno un prezzo. Rispettivamente il salario (w) e il tasso di interesse (r).
Sulla base dei prezzi dei fattori (w e r) – considerati dati – e attribuendo diversi valori al costo complessivo sostenuto dall’imprenditore è possibile costruire una mappa di isocosti (fig. 4.1).
Dal punto di vista analitico:
C = w L + r K
Dalla quale si ottiene:
L = Y/w – (r /w) K
Data una funzione di produzione:
X = X (L,K)
Assumendo che:
a) Sia dato il valore di X
b) Sia possibile combinare i fattori della produzione in molti modi.
E’ possibile tracciare in un grafico un isoquanto che avrà la forma descritta nella figura 4.2
Esso è costruito sulla base della legge dei rendimenti decrescenti: per ogni fattore produttivo vale la regola per la quale l’incremento del suo utilizzo da un contributo positivo, ma decrescente alla produzione complessiva.
a) che all’aumento di un fattore corrisponda la riduzione dell’altro (spiegazione dell’andamento decrescente);
b) il rapporto di sostituzione cambia in ogni punto perché più è abbondante, ad esempio, il fattore K, minore è la quantità di L che dovrà essere utilizzata per sostituire un’unità di K. (spiegazione della convessità).
w/r = PMGL/PMGK
Se cambia w (o r) deve ovviamente cambiare anche il rapporto tra le produttività marginali nella stessa direzione, in modo che si verifichi questa eguaglianza.
1. Nozioni di matematica per l'economia
2. Il paradigma di base per analizzare le scelte dell'agente economico
4. Il produttore e la scelta delle tecniche
6. L'equilibrio di un'impresa in concorrenza perfetta
2. Il paradigma di base per analizzare le scelte dell'agente economico
4. Il produttore e la scelta delle tecniche
I podcast del corso sono disponibili anche su iTunesU e tramite Feed RSS.