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Amelia Bandini » 3.Il verbo


Coniugazione verbi

Nella coniugazione dei verbi il tedesco si comporta come l’italiano: il verbo si coniuga aggiungendo alla radice alcune precise desinenze. Rispetto all’italiano il tedesco conosce meno tempi semplici (il presente e una forma del passato, il Präteritum); per tutti gli altri tempi esso deve ricorrere all’uso degli ausiliari, come mostrato in figura.

Liberamente tratto da Tedesco in rete


Coniugazione verbi (segue)

In tedesco, come nelle altre lingue europee, esistono verbi ausiliari, verbi modali, verbi regolari (schwache Verben), irregolari o forti (starke Verben) e parzialmente irregolari o misti.
Liberamente tratto da Tedesco in rete

La coniugazione dei verbi ausiliari

In italiano ci sono solo due verbi ausiliari, essere e avere, in tedesco, invece, ne troviamo tre:

  • sein (essere)
  • haben (avere)
  • werden (si usa per formare il passivo, il futuro e alcune forme del congiuntivo).

Liberamente tratto da Tedesco in rete

Sein


Sein (segue)


Sein (segue)


Sein (segue)


Esercizio

Ora fai l’esercizio sul verbo essere.

Haben


Haben – tempi composti


Haben imperativo, participio, infinito


Haben congiuntivo


Werden

Il verbo werden possiede un doppio valore semantico: esso ha infatti un proprio significato (diventare) ed è anche un verbo ausiliare.
L’ausiliare werden non ha nessuna corrispondenza con gli ausiliari italiani. Esso serve a formare il futuro (werden + infinito) ed il passivo (werden + participio passato)
Werden presenta una coniugazione forte (con elementi di irregolarità), in quanto varia la vocale radicale
Werden forma i tempi composti ricorrendo all’ausiliare sein.

Liberamente tratto da Tedesco in rete

Werden tempi semplici


Werden tempi composti


Werden: congiuntivo forma semplice


Werden: congiuntivo, forma composta


La coniugazione del verbo regolare


I tempi composti

Con l’aiuto degli ausiliari si formano i seguenti tempi :

  • Perfekt (= presente dell’ausiliare haben/sein + participio passato).
    • Il Perfekt non corrisponde sempre al “passato prossimo” dell’italiano. Il tedesco conosce solo due forme di passato: il Präteritum, che è un tempo semplice molto simile al “passato remoto” italiano, e il Perfekt che è un tempo composto e che spesso viene utilitzzato per riportare un “passato prossimo” italiano.
  • Plusquamperfekt (= Präteritum dell’ausiliare haben/sein + participio passato). Il Plusquamperfekt (= piuccheperfetto) è l’unico tempo trapassato del tedesco e corrisponde sia al “trapassato prossimo” che al “trapassato remoto”.
  • Futur 1 (=ausiliare werden + infinito presente). Il futuro semplice in tedesco è un tempo composto.
  • Passiv (=ausiliare werden + participio passato).

Liberamente tratto da Tedesco in rete

La coniugazione dei tempi composti


Il congiuntivo

Il congiuntivo tedesco non conosce né il tempo presente né il tempo passato, pur utilizzando radici verbali che derivano dalle forme dell’indicativo, non si parla di congiuntivo presente o passato, ma di Konjunktiv 1 e di Konjunktiv 2.
Il congiuntivo tedesco indica solo un aspetto modale, ossia l’aspetto della possibilità, o dell’impossibilità.
Liberamente tratto da Tedesco in rete

Il congiuntivo 1

Il Konjunktiv 1, che usa le forme morfologiche verbali del presente, si usa per riportare il discorso indiretto, assolvendo in tal modo alla funzione del condizionale italiano. È prevalentemente una forma scritta e utilizzata spesso nel linguaggio politico e giornalistico. (Il Presidente del Consiglio avrebbe detto …..). Nel linguaggio comune il congiuntivo 1 non si usa.
Si forma con la radice del presente indicativo e si aggiungono le desinenze -e,-est,-e,-en,-et,-en.

Quando le forme del congiuntivo 1 corrispondono alle forme del presente indicativo, si ricorre in questo caso all’uso della radice del congiuntivo 2.

Liberamente tratto da Tedesco in rete

Il congiuntivo 2

Il Konjunktiv 2 è il vero congiuntivo che ricorre a due diverse forme verbali a seconda di ciò che deve esprimere:

  • congiuntivo 2 con le forme del Präteritum per esprimere un’ azione possibile, ma non sicura. Si forma con la radice del Präteritum indicativo e si aggiungono le desinenze -e,-est,-e,-en,-et,-en (ich wäre) N.B. Siccome le forme dell’indicativo e del congiuntivo dei verbi deboli corrispondono, si ricorre spesso alla perifrasi con würde + infinito. Ich würde lernen;
  • congiuntivo 2 con le forme del piuccheperfetto, per esprimere un’azione impossibile o irreale (ich hätte gewesen).

Liberamente tratto da Tedesco in rete

I verbi irregolari o forti (Starke Verben)

Gli starke Verben cambiano la vocale della radice nella forma del Präteritum e, generalmente, anche al Partizip Perfekt.
Es: finden, fand, gefunden (trovare).
Alcuni di essi cambiano l’intera radice.
Es: gehen, ging, gegangen (andare).
La prima e la terza persona del Präteritum non presentano desinenza (ich ging).
Formano il Partizip Perfekt con il suffisso en.

Liberamente tratto da Tedesco in rete

I verbi misti

Questa categoria di verbi ha le desinenze dei verbi deboli, ma cambia la vocale della radice al Präteritum ed al Partizip Perfekt
Es: denken (pensare)
Präsens
Ich denke .

Präteritum

Ich dachte.

Perfekt

Ich habe gedacht.

Lista dei verbi forti e misti in ordine alfabetico.

Liberamente tratto da Tedesco in rete

Esercizio

Ora fai l’esercizio presente nei materiali di supporto.

I verbi separabili (trennbare Verben)

I verbi separabili sono una categoria di verbi formati dalla combinazione di un verbo + un prefisso, che in molti casi è una preposizione, ma può essere anche un nome o un aggettivo. Il loro significato è deducibile dal significato delle singole parti che compongono il verbo.
Es.:

  • ab-fahren= partire (ab, prep.=allontanamento)
  • teil-nehmen=prendere parte (teil, sost.=parte)
  • frei- sprechen =parlare liberamente (frei, agg.=libero)

Nelle proposizioni principali, nella coniugazione dei tempi semplici –Präsens und Präteritum- la particella viene separata dal verbo e posta alla fine della frase, rispettando in tal modo la struttura SOV che prevede il verbo in ultima posizione.

Osserva la figura a lato.


I verbi separabili (trennbare Verben)

Nella formazione del participio passato i verbi con prefisso separabile inseriscono il ge fra il prefisso ed il verbo:

  • ab+fahren    abfahren     ich bin abgefahren     = io sono partito
  • aus+fahren    ausfahren ich bin ausgefahren  = io sono uscito                     (es.:dall’autostrada)

Nelle frasi secondarie il prefisso si ricongiunge con il verbo che si colloca all’ultimo posto della frase:

  • Er hat geschrieben, dass er um 3 abfährt/abgefahren ist.
    • Ha scritto che parte/è partito alle 3

Nelle frasi infinitive zu si posiziona, in analogia con ge fra il prefisso ed il verbo:

  • Es ist unmöglich rechtzeitig abzufahren. = è impossibile partire in tempo

I verbi inseparabili (untrennbare Verben)

I verbi formati dalla combinazione di un verbo + i seguenti prefissi vengono detti inseparabili in quanto il prefisso non si separa mai dal verbo:
be-, emp-, ent- er-, ge-, hinter-, miss-, ver-, zer-
Questi prefissi danno al verbo un significato completamento nuovo:

  • suchen= cercare
  • besuchen= far visita/frequentare
  • Ich besuche den Deutschkurs

Proprio perché non è possibile separare il prefisso dal verbo, il participio si forma senza aggiungere ge.

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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