Nella coniugazione dei verbi il tedesco si comporta come l’italiano: il verbo si coniuga aggiungendo alla radice alcune precise desinenze.Rispetto all’italiano il tedesco conosce meno tempi semplici (il presente e una forma del passato, il Präteritum); per tutti gli altri tempi esso deve ricorrere all’uso degli ausiliari, come mostrato in figura.
Liberamente tratto da Tedesco in rete
In tedesco, come nelle altre lingue europee, esistono verbi ausiliari, verbi modali, verbi regolari (schwache Verben), irregolari o forti (starke Verben) e parzialmente irregolari o misti.
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In italiano ci sono solo due verbi ausiliari, essere e avere, in tedesco, invece, ne troviamo tre:
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Ora fai l’esercizio sul verbo essere.
Il verbo werden possiede un doppio valore semantico: esso ha infatti un proprio significato (diventare) ed è anche un verbo ausiliare.
L’ausiliare werden non ha nessuna corrispondenza con gli ausiliari italiani. Esso serve a formare il futuro (werden + infinito) ed il passivo (werden + participio passato)
Werden presenta una coniugazione forte (con elementi di irregolarità), in quanto varia la vocale radicale
Werden forma i tempi composti ricorrendo all’ausiliare sein.
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Con l’aiuto degli ausiliari si formano i seguenti tempi :
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Il congiuntivo tedesco non conosce né il tempo presente né il tempo passato, pur utilizzando radici verbali che derivano dalle forme dell’indicativo, non si parla di congiuntivo presente o passato, ma di Konjunktiv 1 e di Konjunktiv 2.
Il congiuntivo tedesco indica solo un aspetto modale, ossia l’aspetto della possibilità, o dell’impossibilità.
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Il Konjunktiv 1, che usa le forme morfologiche verbali del presente, si usa per riportare il discorso indiretto, assolvendo in tal modo alla funzione del condizionale italiano. È prevalentemente una forma scritta e utilizzata spesso nel linguaggio politico e giornalistico. (Il Presidente del Consiglio avrebbe detto …..). Nel linguaggio comune il congiuntivo 1 non si usa.
Si forma con la radice del presente indicativo e si aggiungono le desinenze -e,-est,-e,-en,-et,-en.
Quando le forme del congiuntivo 1 corrispondono alle forme del presente indicativo, si ricorre in questo caso all’uso della radice del congiuntivo 2.
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Il Konjunktiv 2 è il vero congiuntivo che ricorre a due diverse forme verbali a seconda di ciò che deve esprimere:
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Gli starke Verben cambiano la vocale della radice nella forma del Präteritum e, generalmente, anche al Partizip Perfekt.
Es: finden, fand, gefunden (trovare).
Alcuni di essi cambiano l’intera radice.
Es: gehen, ging, gegangen (andare).
La prima e la terza persona del Präteritum non presentano desinenza (ich ging).
Formano il Partizip Perfekt con il suffisso en.
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Questa categoria di verbi ha le desinenze dei verbi deboli, ma cambia la vocale della radice al Präteritum ed al Partizip Perfekt
Es: denken (pensare)
Präsens
Ich denke .
Präteritum
Ich dachte.
Perfekt
Ich habe gedacht.
Lista dei verbi forti e misti in ordine alfabetico.
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Ora fai l’esercizio presente nei materiali di supporto.
I verbi separabili sono una categoria di verbi formati dalla combinazione di un verbo + un prefisso, che in molti casi è una preposizione, ma può essere anche un nome o un aggettivo. Il loro significato è deducibile dal significato delle singole parti che compongono il verbo.
Es.:
Nelle proposizioni principali, nella coniugazione dei tempi semplici –Präsens und Präteritum- la particella viene separata dal verbo e posta alla fine della frase, rispettando in tal modo la struttura SOV che prevede il verbo in ultima posizione.
Osserva la figura a lato.
Nella formazione del participio passato i verbi con prefisso separabile inseriscono il ge fra il prefisso ed il verbo:
Nelle frasi secondarie il prefisso si ricongiunge con il verbo che si colloca all’ultimo posto della frase:
Nelle frasi infinitive zu si posiziona, in analogia con ge fra il prefisso ed il verbo:
I verbi inseparabili (untrennbare Verben)
I verbi formati dalla combinazione di un verbo + i seguenti prefissi vengono detti inseparabili in quanto il prefisso non si separa mai dal verbo:
be-, emp-, ent- er-, ge-, hinter-, miss-, ver-, zer-
Questi prefissi danno al verbo un significato completamento nuovo:
Proprio perché non è possibile separare il prefisso dal verbo, il participio si forma senza aggiungere ge.
2. La struttura SOV della lingua tedesca
3. Il verbo
5. Il nome
7. Numeri cardinali e ordinali
9. La declinazione dell'aggettivo
10. Pronomi
11. La negazione
12. Esercitazione
13. Link utili