Sommario:
Come scegliere â?
In maniera da minimizzare P{e} = P{ai ≠ â}
Si può mostrare che il ricevitore ottimo è costituito da due sezioni in cascata:
=> r = (r1,r2,…rN) è sufficiente per prendere la decisione ottima (a minima P(e))
Dimostriamo ora che r(t) <-> r è una statistica sufficiente, cioè n’(t) non aggiunge nessuna ulteriore informazione per prendere la decisione sul segnale (simbolo) trasmesso.
Ogni componente rk è incorrelata (e quindi indipendente perché v.a. gaussiane ) da n’(t) => n’(t) può essere ignorata.
Chi è r ?
Il correlatore può essere sostituito da un filtro LTI adattato a Ψk (t) seguito da un campionatore che preleva l’uscita all’istante T.
Dato un segnale s(t) di durata T, il filtro adattato a s(t) è il filtro con h(t) = s(T-t) di durata T e diverso da 0 in (0,T).
Esercizio: Dimostrare che l’uscita del filtro adattato a s(t) è Rs(T-t) quando in ingresso vi è s(t); dimostrare, quindi, che essa è massima in t = T e uguale a εs
Criterio a massima probabilità a posteriori
Minimizzare la P(e) equivale a decidere con la regola MAP.
Si dimostra che in AWGN il criterio a Massima Verosimiglianza (MV) diventa un criterio a minima distanza euclidea.
Il rivelatore calcola M=2k distanze e decide per il segnale (e quindi per il simbolo) che è alla distanza minima rispetto a r.
Si può dimostrare che i correlatori possono essere sostituiti da filtri adattati.
Modello dei segnali QAM (Quadrature Amplitude Modulation): in immagine
{Amc} e {Ams} sono gli insiemi delle ampiezze dei segnali tali che ad ogni k-sequenza binaria corrisponde una coppia di ampiezze distinte:
gT(t) = rect[(t-T/2)/T]
Riassunto della lezione
Prestazioni del ricevitore ottimo in AWGN
1. Schema canonico di un sistema di trasmissione numerico punto-punto
4. Rappresentazione geometrica dei segnali
5. Trasmissione numerica su canale AWGN
6. Prestazioni del ricevitore ottimo su canale AWGN I
7. Prestazioni del ricevitore ottimo su canale AWGN II
8. Demodulazione MV non coerente di segnali FSK
9. Trasmissione su canale AWGN a banda limitata
10. Capacità di canale e codifica
11. Codifica di canale a blocchi
13. Codici ciclici
G.Proakis, M.Salehi, “Communication Systems Engineering”, p. 370-387.