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Roberto Ciarcia » 3.Importanza degli studi clinici nello sviluppo di un farmaco


Studi clinici

Criteri di valutazione etici e strategici per iniziare le prove cliniche

  • Valutazione beneficio/rischio.
  • Valutazione della possibilità di trasferire all’uomo gli effetti farmacodinamici verificati sull’animale.
  • Basso rischio per l’uomo in rapporto:
    • potenziale beneficio;
    • urgenza di disporre del nuovo farmaco.

Fase clinica: studi sull’uomo


Sperimentazione clinica

  • Fase I: in genere su volontari sani.
  • Fase II: posologia del farmaco.
  • Fase III: efficacia del farmaco.
  • Fase IV: post marketing.

Studi clinici – Fase I

  • In genere su volontari sani.
  • Numero limitato di persone (20 a 50).
  • Per un breve periodo.

Obiettivo

  • Consentire di definire la dose massima tollerata, i tempi di somministrazione in rapporto agli studi di farmacocinetica.
  • Schema di dosaggio da impiegare nella fase II.

Studi clinici- Fase II

  • Pazienti affetti dalla patologia in studio.
  • Numero limitato di persone per un breve periodo (100-200).
  • Consente di definire dosaggio migliore (efficacia terapeutica-rapporto dose-effetto).
  • Durata complessiva Fase I e II 2-3 anni.

Studi clinici- Fase III

  • Pazienti affetti dalla patologia in studio.
  • Campione ampio (1000-3000).
  • Consente di verificare l’efficacia e la tollerabilità del farmaco emerse dalla fase II.
  • Definizione finale del rapporto dose-effetto (schema posologico da adottare nella pratica medica).
  • Durata…

Studi clinici- Fase III (segue)

  • Durata….. a seconda della patologia e del trattamento di confronto.
  • Farmaco Depressione: 4 – 6 mesi.
  • Farmaco Ipertensione: 3 – 6 mesi.
  • Farmaco Diabete: 6 mesi – 1 anni.
  • Farmaco Osteoporosi: 4 – 5 anni.

Studi clinici- Fase III (segue)

Esistono quattro tipi di controllo:

  • confronto verso placebo;
  • verso nessun trattamento;
  • dose-risposta;
  • controllo attivo.

Placebo / nessun trattamento

Vantaggi:

  • consente di dimostrare l’efficacia e la sicurezza “assoluta”, presentare la massima efficienza, riduzione del n° di pazienti;
  • minimizzare l’errore sistematico delle attese del paziente e dello sperimentatore.

Svantaggi:

  • problemi etici;
  • l’attitudine del medico e del paziente ad accettare l’uso del placebo;
  • mancanza di confronto con terapie disponibili.

Studi clinici- Fase III (segue)

Dose – risposta:
La distribuzione dei pazienti deve essere effettuata a caso ad una delle dosi, con o senza placebo. L’efficacia si basa sulle differenze significative nei confronti tra le dosi ed il placebo.

Controllo attivo:

  • Farmaco già in commercio.
  • Obbligatorio.
  • Necessario almeno per dimostrare la non inferiorità.
  • La migliore tollerabilità.
  • Stabilire il prezzo del farmaco.

Studi clinici- Fase IV

  • Farmacosorveglianza  (studi post marketing).
    • Ha la finalità di controllare costantemente il farmaco, già registrato ed in commercio, durante il suo impiego nella pratica medica con lo scopo di:
      • accertare la comparsa di eventuali effetti indesiderati non previsti o ADR (Adverse Desiderate Reactions);
      • verificare gli effetti terapeutici osservati nella sperimentazione clinica, confermandoli e/o individuandone nuovi.

Problemi connessi allo sviluppo di un nuovo farmaco

  • Mancata efficacia.
  • Effetti tossici indesiderati:
    • modelli cellulari, modelli animali, uomo.
  • Difficoltà di fabbricazione:
    • impurezze;
    • identificazione prodotti di degradazione;
    • sintesi metaboliti.

Problemi connessi allo sviluppo di un nuovo farmaco (segue)

  • Problemi connessi alla forma farmaceutica desiderata:
    • stabilità;
    • difficoltà di formulazione.
  • Efficacia moderata o limitata in un mercato altamente competitivo.
  • Cambiamento approccio scientifico alla patologia.

E per il futuro?


Farmacogenetica

Obiettivo

  • Confrontare il DNA di pazienti che hanno risposto al farmaco (o che hanno avuto un effetto collaterale) con quello di pazienti che non hanno risposto (o che non hanno avuto effetti collaterali) identificando così le variazioni genetiche associate alla risposta individuale.

Considerazioni etiche

  • Durante questi studi anche se il paziente è già a conoscenza della malattia si può scoprire che il soggetto è portatore di polimorfismi che lo rende più suscettibile agli effetti cancerogeni del fumo.
  • Velocità di progressione della malattia.
  • Identificazione del paziente sui campioni.
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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