Fabbisogno finanziario
Fabbisogno finanziario complessivo
Fabbisogno finanziario residuale
Fabbisogno finanziario residuale = fabbisogno finanziario complessivo – copertura naturale degli investimenti.
Il circuito dei finanziamenti e quello degli investimenti devono essere opportunamente correlati sia nell’entità dei mezzi monetari da utilizzare nei programmi di investimento sia per i tempi e le durate di utilizzo.
Se vi sono periodi nei quali gli investimenti complessivi sono superiori alla copertura monetaria “naturale” occorre provvedere al procacciamento di mezzi monetari (fabbisogno finanziario residuale) attraverso il capitale di proprietà o i debiti di funzionamento e finanziamento.
Il fabbisogno finanziario residuale ha una doppia dimensione:
A parità di volume di investimenti, il fabbisogno di finanziamento residuale dipende:
Ipotesi in cui il regolamento degli scambi avvenire mediante crediti e debiti di funzionamento.
La concessione dei crediti di funzionamento determina un aumento del fabbisogno di finanziamento.
L’ottenimento di una dilazione di pagamento non riduce il fabbisogno di finanziamento ma attiene alla sua copertura.
Per calcolare il fabbisogno finanziario residuale relativo ad un determinato arco temporale, occorre individuare:
La velocità di circolazione degli investimenti in fattori produttivi è data dal tempo che intercorre tra il momento in cui le risorse monetarie sono investite ed il momento in cui le risorse monetarie ritornano attraverso i ricavi.
La velocità di circolazione degli investimenti può essere calcolata in relazione a:
La velocità di circolazione degli investimenti in fattori produttivi - con riferimento ad un dato periodo di tempo – esprime il numero di volte in cui i mezzi monetari investiti ritornano liquidi attraverso i ricavi.
Gli elementi che determinano i tempi di recupero sono:
È possibile effettuare una distinzione tra:
La velocità di circolazione può essere riferita a gruppi di fattori produttivi o all’intera combinazione produttiva (dove convivono fattori di differenti caratteristiche): in tal caso, il recupero integrale degli investimenti avviene soltanto quando è ritornato in forma monetaria l’ultimo Euro investito nel fattore più lento.
Il fabbisogno residuale di finanziamento è inversamente proporzionale alla velocità di circolazione più elevata è la velocità di circolazione e minore è l’entità dei mezzi monetari che occorre attingere per alimentare il volume d’affari.
Il fabbisogno residuale di finanziamento aumenta se:
Si consideri l’azienda A (azienda commerciale):
nel corso dell’anno X l’azienda prevede un piano di investimenti pari a 400.000.000 €.
Si calcoli il fabbisogno residuale di finanziamento sapendo che:
Si consideri l’azienda B (azienda edile).
Nel corso dell’anno X l’azienda prevede un piano di investimenti pari a 400 mila €.
Si calcoli il fabbisogno residuale di finanziamento sapendo che:
NB. Tutti i mezzi monetari investiti circolano una sola volta e sono recuperati con il conseguimento dell’unico ricavo (atto unico di scambio).
Se nel caso A, avessimo ipotizzato acquisti settimanali (50 atti scambio annui) il fabbisogno relativo sarebbe stato pari a 6 ml.
300 ml : 50 = 6 ml.
Oppure per l’azienda A se la vendita della merce fosse regolata con pagamento a 1 mese il fabbisogno di finanziamento sarebbe pari a 24 milioni (considerano 24 gg lavorativi).
Circuito dei ricavi anticipati
Il circuito della produzione ha normalmente un andamento che va dalle uscite per l’acquisizione dei fattori produttivi alle entrate per la vendita dei prodotti esistono, tuttavia, settori di attività nei quali si verifica l’andamento opposto: il prodotto è venduto prima che tutti (o parte dei) costi afferenti alle combinazioni produttive siano stati sostenuti (ipotesi di ricavi anticipati rispetto al sostenimento dei costi).
Ricavi anticipati e fabbisogno finanziario
Poiché il fabbisogno residuale di finanziamento è la quantità di mezzi monetari necessaria per far fronte al piano degli investimenti al di là dei mezzi recuperati dalla vendita dei prodotti si desume che i ricavi anticipati riducono il fabbisogno residuale di finanziamento essendo parte del flusso dei ricavi.
Le operazioni d’impresa generano una corrente di mezzi monetari in entrata ed in uscita determinando continue variazioni nelle disponibilità liquide d’impresa.
L’aspetto monetario della gestione può essere riferito a tale flusso di denaro in entrata ed in uscita (flusso di cassa – cash flow).
Cash flow complessivo:
Cash flow operativo:
Allo scopo di indagare la dinamica reddituale e finanziaria dell’impresa è utile distinguere le operazioni da esse compiute a seconda che alimentino o meno l’attività caratteristica.
Gestione caratteristica
È l’attività volta a realizzare l’oggetto sociale
Gestione corrente
È riferita all’insieme delle attività relative al ciclo «acquisti (di FFS) – produzione – vendita»
Gestione accessoria
Comprende integra la gestione caratteristica con attività strumentali (gestione finanziaria) e complementari (gestione patrimoniale)
Gestione finanziaria
Comprende la determinazione e la copertura del fabbisogno di finanziamento dell’impresa
Gestione patrimoniale
Deriva dall’investimento delle disponibilità monetarie generate dall’impresa
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12. Cenni sul bilancio d'esercizio
13. Le valutazioni di fine periodo
14. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema impresa
Cavalieri ─ Franceschi, Economia aziendale, vol. I, seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2008.
Cerbioni-Cinquini-Sostero; Contabilità e bilancio, seconda edizione McGraw-Hill, 2006.