Sono i sensori di temperatura più semplici
Sono formati da una lunga spira di metallo di cui si misura la resistenza
In generale la resistenza di un conduttore si può esprimere come
Al variare della temperatura si può ritenere che, per determinati metalli, l’effetto maggiore sulla sulla variazione della resistenza sia dovuto alla resistività
La caratteristica di misura è nonlineare
In alcuni range di temperatura, un modello approssimato per la variazione della resistenza rispetto ad un valore di riferimento (tipicamente a ) è dato da un’approssimazione polinomiale del tipo:
Di seguito si riporta un esempio di valori tipici per i coefficienti (si notino gli ordini di grandezza)
Gli RTD generalmente presentano una buona accuratezza
Il range di misura dei PRTD è molto ampio (tipicamente [−100, 650] °C)
I tempi di risposta, essenzialmente dovuti al raggiungimento dell’equilibrio termico, possono essere anche dell’ordine dei secondi
Hanno bassa sensibilità (valori bassi dei coefficienti A, B e C), quindi si deve far ricorso a particolari accorgimenti per la misura
Spesso la misura di resistenza di un RTD viene effettuata con un ponte
La corrente che attraversa il ponte non deve essere troppo alta per avitare aumenti di temperatura indotti dal metodo di misura.
Spesso viene fornita una costante di dissipazione che indica la potenza necessaria affinché la temperatura aumenti di un grado centigrado
L’elemento sensibile potrebbe essere lontano dal ponte utilizzato per effettuare la misura
Bisogna considerare la resistenza delle connessioni del ponte altrimenti si possono commettere errori nella misura della resistenza e quindi della temperatura
Per questo motivo si utilizza un ponte con compensazione dei collegamenti
I termistori sono sensori di temperatura basati su materiali semiconduttori
Sono caratterizzati da presentare una resistenza variabile con la temperatura:
La relazione ingresso/uscita è nonlineare
A causa della loro forte nonlinearità, il range di misura dei termistori non è molto ampio (tipicamente [−50, 200] °C)
I tempi di risposta, anchein questo caso essenzialmente dovuti al raggiungimento dell’equilibrio termico, sono nell’ordine dei secondi
Esempi di termistori. Si notino le dimensioni ridotte che rendono questi sensori facilmente integrabili su schede elettroniche.
Le termocoppie sono sensori attivi che generano una tensione per effetto temroelettrico
Il principio di funzionamento è basato sull’effetto Seebek: quando due spire di metalli diversi sono congiunti tra loro e le giunzioni sono tenute a temperature differenti, si instaura una circolazione di corrente
Se la giunzione viene aperta si manifesta ai suoi capi una differenza di potenziale e che è approssimativamente proporzionale alla differenza di temperatura:
Affinché la temperatura del giunto freddo resti pressocché invariata, si è soliti utilizzare un blocco isotermo. In questo modo la tensione di uscita varia al solo variare della temperatura del giunto caldo
Tipicamente un blocco isotermo contiene i cavi di più termicoppie provenienti da una stessa zona dell’impianto
In generale, se il coefficiente di Seebeck può essere considerato costante, è possibile scrivere:
Disponendo di una misura della temperatura di giunto freddo è possibile fare una compensazione via software:
Nel caso in cui, nel range di interesse, il legame temperatura-tensione della termocoppia sia fortemente nonlineare, si sfruttano opportuni sviluppi polinomiali che esprimono la temperatura del giunto caldo quando
In questo caso la compensazione via software è più articolata:
Nel range di funzionamento lineare della termocoppia si può utilizzare un circuito di compensazione della temperatura del giunto freddo.
La resistenza variabile modella un sensore di temperatura che misura .
Il ponte è all’equilibrio quando con
temperatura di riferimento per il giunto freddo.
Il principio di funzionamento è basato sulla dilatazione termica dei materiali metallici. Una barra di metallo tende ad allungarsi secondo una legge approssimativamente lineare
con coefficiente di dilatazione termica (valori tipici:
,
)
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