«Sulla prima parte è da sapere che, benché possa chiamarsi in lingua comune esordio, non deve però a parlare propriamente chiamarsi se non prologo; ciò che pare che indichi il Filosofo nel [terzo] libro della Retorica, quando dice che “il proemio è il principio nel discorso retorico come il prologo in quello poetico e il preludio nella composizione musicale”» (Ep. XIII, 44).
Veltro: Dante stesso
Inf. I, v. 136:
Allor si mosse, e io li tenni dietro.
Inf. II, vv. 141-42:
Così li dissi; e poi che mosse fue,
intrai per lo cammino alto e silvestro.
Inf. III, v. 1:
Per me si va ne la città dolente…
L’autobiografia come purificazione
1. Dante e il suo tempo. La formazione
2. Dante e la sua opera: dalla Vita Nuova alla Commedia
5. L'autobiografia come purificazione
6. La simmetria come elemento ermeneutico
7. Il volo di Ulisse e di Dante. "La canoscenza"
9. L'aspirazione alla giustizia - Pd. XVIII
10. La misericordia di Dio ed il perdono
12. Ugo Capeto: il dolore e l'attesa
13. Il ritorno di Beatrice: i segni dell'antica fiamma
Giorgio Petrocchi, Il proemio dell'opera, in Itinerari danteschi, a cura di C. Ossola, Milano Angeli, 1994.
Silvio Pasquazi, Il prologo all'«Inferno», in D'Egitto in Ierusalemme. Studi danteschi, Roma, Bulzoni,
Bruno Nardi, Il preludio alla “Divina Commedia”, Lectura Dantis Romana, Torino, S.E.I., 1964.
1. Dante e il suo tempo. La formazione
2. Dante e la sua opera: dalla Vita Nuova alla Commedia
5. L'autobiografia come purificazione
6. La simmetria come elemento ermeneutico
7. Il volo di Ulisse e di Dante. "La canoscenza"
9. L'aspirazione alla giustizia - Pd. XVIII
10. La misericordia di Dio ed il perdono
12. Ugo Capeto: il dolore e l'attesa
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