Il processo della « comprensione » può essere rafforzato ricorrendo, oltre che alla procedura CLOZE, alle tecniche di accoppiamento e di incastro (JIGSAW = puzzle).
Accoppiamento: viene realizzato proponendo agli allievi una lista di parole e, in ordine diverso, una lista delle loro definizioni; essi devono procedere al loro accoppiamento.
Si possono anche inserire termini senza la corrispondente definizione e definizioni che non hanno un termine di riferimento: in tal modo si accentua l’aspetto di gioco e, allo stesso tempo, si accresce la difficoltà.
Incastro: complesso di attività che chiedono agli allievi di restaurare l’ordine alterato di una sequenza che può essere di natura diversa.
Per svolgere il compito gli allievi sono stimolati ad attivare processi di temporalità, di causalità, di inclusione, di esclusione.
Incastro di parole
L’attività consiste nel ricopiare nell’ordine giusto le parole di una frase disposte in ordine casuale.
I meccanismi che si attivano sono di ordine sintattico e semantico.
Incastro di frammenti di frasi
Agli allievi vengono presentate le sezioni iniziali di varie frasi da una parte e dall’altra le sezioni conclusive, disposte in ordine del tutto casuale.
Essi sono chiamati a ricomporre la giusta sequenza delle frasi.
Se si utilizzano frasi simili ma che sono differenti per un qualche dettaglio morfosintattico (ad esempio, un soggetto maschile in una frase ed uno femminile in un’altra, che rimandano a due participi passati diversamente accordati), questa variante può risultare abbastanza complessa.
Le procedure di incastro e accoppiamento mirano a perseguire lo sviluppo della competenza morfosintattica, e vanno innestate su di una base semantica, che deve fornire il significato globale della frase.
Other Placeholder: Due esempi di esercizi di questo tipo
A) incastro di parole
Siano dati alla rinfusa i seguenti vocaboli costitutivi di una frase di senso compiuto e si chieda agli allievi di ricostruirla
ποτὲ // συνηθροίσθησαν // αὐτοῦ // τὸν // Μαίανδρον // ἀλώπεκες // ἐπὶ // πιεῖν // ποταμὸν // θέλουσαι // ἐξ
La frase da ricostruire è: Ποτὲ ἀλώπεκες ἐπὶ τὸν Μαίανδρον ποταμὸν συνηθροίσθησαν, πιεῖν ἐξ αὐτοῦ θέλουσαι
Le frasi corrette sono:
Γραῦς πρεσβῦτις τοὺς ὀφθαλμοὺς νοσοῦσα ἰατρὸν ἐπὶ μισθῶι παρεκάλεσεν
Ἁλκυὼν ὄρνεόν ἐστι φιλέρημον διὰ παντὸς ἐν θαλάττηι διαιτώμενον
Ὁ Ζεὺς τὰς τῶν ἀνθρώπων ἁμαρτίας ἐν ὀστράκοις τὸν Ἑρμῆν ὥρισε γράφειν
I testi sono di Esopo (Fabulae Aesopicae collectae ex recognitione Caroli Halmii, Lipsiae1884, Teubner) ed è presupposta la conoscenza del lessico e della morfosintassi necessari alla comprensione dei brani.
Incastro delle frasi che compongono un periodo: l’esercizio consiste nel ripristinare la ‘corretta’ sequenza di un periodo in cui, ad esempio, le subordinate siano state in precedenza messe in disordine.
Incastro dei paragrafi che compongono un testo: è una tecnica didattica che richiede agli allievi di numerare in ordine di successione i paragrafi di testi in prosa disposti in ordine casuale.
Processi linguistici coinvolti:
Questi test possono essere eseguiti in tempi rapidi (agli allievi si può richiedere, ad esempio,.di numerare solamente i vari paragrafi o frasi nell’ordine ritenuto giusto), può essere presentato come una sorta di ‘gioco’, attiva meccanismi di testualità.
Gli allievi devono ricostruire il corretto ordine delle battute di un dialogo.
Questa forma di incastro si presenta in alcune varianti, in grado di difficoltà crescente
a) dialogo fra due personaggi:
b) dialogo fra più personaggi:
Incastro di battute nelle vignette
In questa attività si lavora su di un fumetto le cui vignette sono presentate in ordine corretto mentre le battute sono in calce, numerate e in ordine casuale.
L’allievo deve semplicemente scrivere nella nuvoletta di ogni scena il numero della battuta appropriata.
I meccanismi linguistici che vengono attivati sono costituiti da
Incastro di vignette
In questa variante della procedura le vignette del fumetto vengono presentate in un ordine casuale ma complete sia di disegno che di battute.
L’allievo deve ricostruire l’ordine corretto.
I meccanismi che entrano in gioco sono:
Si tratta di una tecnica didattica che consiste nel presentare agli allievi una serie di testi autonomi ma correlati tra di loro.
I testi scelti, o anche adattati allo scopo dal docente, devono essere tutti privi di elementi che li possano contestualizzare in un data successione temporale.
Gli allievi devono indicare la corretta successione tra i vari testi.
E’ una tecnica che, per il greco, può essere attuata con allievi di livello avanzato.
Essa è basata in modo particolare sul processo di comprensione della successione logico-temporale ed attiva l’intero processo di comprensione testuale a livello soprattutto di evento comunicativo.
Nella abituale prassi scolastica la tecnica usata comunemente per la verifica della comprensione è la domanda.
Da più parti si è sottolineato che essa si basa su di un «falso pragmatico», in quanto chi pone la domanda conosce già la risposta.
Ciò, fra l’altro, spiega l’effetto demotivante che essa genera giornalmente e il sospetto con cui è vista dagli allievi.
Le domande possono essere di tipo:
oppure
Nell’insegnamento delle lingue ’straniere’, inoltre, si pone il problema della lingua in cui porre la domanda.
La griglia è una variante della domanda in grado di ovviare ai problemi che le domande dirette producono: demotivazione, falso pragmatico, scelta della lingua in cui porre la domanda.
Questa tecnica si basa sulla ‘griglia’ di possibilità offerte dall’incrocio di due o più variabili ai fini della comprensione, della descrizione e dell’analisi di un’testo’.
Le griglie possono essere usate anche per guidare e verificare la comprensione di testi complessi e per lavorare al livello inferenziale.
Si hanno più formati di scelta multipla:
La scelta multipla può anche essere proposta in forma grafica, utilizzando disegni anziché parole.
Questa tecnica può servire a guidare o verificare la «comprensione» ma anche per esercitare o verificare conoscenze morfosintattiche o testuali.
1. Didattica 'tradizionale' e 'nuova' didattica
2. I caratteri della didattica tradizionale
3. Svolgimento della didattica in un anno scolastico. Metodi a confronto
4. Fattori esterni ai processi di apprendimento
5. Ritmi e Stili di Apprendimento
6. Tecniche glottodidattiche - parte prima
7. La comprensione e le tecniche glottodidattiche pertinenti
8. Tecniche glottodidattiche - parte seconda
9. Tecniche glottodidattiche - parte terza
10. Tecniche glottodidattiche - parte quarta
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8. Tecniche glottodidattiche - parte seconda
9. Tecniche glottodidattiche - parte terza
10. Tecniche glottodidattiche - parte quarta
11. Tecniche glottodidattiche - parte quinta
12. Tecniche glottodidattiche - parte sesta
I podcast del corso sono disponibili anche su iTunesU e tramite Feed RSS.