L’Inseminazione Strumentale I.S. o Fecondazione Artificiale F.A.
Rappresenta la più antica delle tecniche di riproduzione assistita, essa consiste nella deposizione del materiale seminale nelle vie genitali femminili grazie all’uso di apposite pipette. Tale metodica è ormai routinariamente impiegata nelle specie domestiche e può essere effettuata con seme fresco, refrigerato o congelato. L’I.S. può essere intravaginale o intrauterina transvaginale o chirurgica (laparotomica o laparoscopica).
Il successo dell’ I.S. è correlato a diversi fattori:
Scelta del momento dell’I.S.
Va effettuata in base ai seguenti fattori:
Scelta del momento dell’I.S.
Quando inseminare una BOVINA?
In tale specie l’Ovulazione avviene 10-15h dopo la fine dell’ESTRO.
L’Ovulo sopravvive nelle vie genitali fino a 12-18h.
I tempi di risalita degli spermatozoi all’istmo tubarico sede di fecondazione sono stati stimati in 8h.
Quindi ai fini pratici vige la regola Mattina/Pomeriggio:
Quando inseminare un’ovicaprino?
12-18 ore dopo l’inizio dell’estro.
Sopravvivenza degli spermatozoi nel tratto genenitale femminile 30 ore.
In calore al mattino: inseminare 3-4 ore più tardi.
In calore la sera: inseminare alle prime ore del mattino.
Quando inseminare una Cavalla?
In tale specie la durata dell’estro è molto variabile (3 – 9gg).
L’ovulazione avviene in genere 24 – 48h prima della fine dell’estro.
Dunque per predire il momento dell’ovulazione è necessario un monitoraggio ecografico bidie.
Follicolo preovulatorio 35-40mm.
In tale specie l’ovulo fecondabile fino a 30h post-ovulazione.
Mentre la sopravvivenza degli spermatozoi è molto variabile in rapporto alla loro gestione (freschi, refrigerati, congelati).
In genere in tale specie, vista la variablità della durata dell’estro, si effettua induzione farmacologica dell’ovulazione e si consiglia A.I.:
+ tardi con il seme congelato vista l’emivita più breve degli spermatozoi crioconservati.
Quando inseminare una Cavalla?
Buserelin acetato (RECEPTAL®, INTERVET)
Nonapeptide agonista del GnRH:
hCG:
L’impiego di materiale sminale ormai di comune impiego nella specie Bovina.
La dose inseminante minima con seme congelato è di 20 x 106 spermatozoi contenuti in una unica paillette.
La dose inseminante minima con seme fresco è di 10 x 106 spermatozoi.
Nella specie Equina, invece, si predilige ancora l’impiego di seme refrigerato stoccato in dosi di 20-30ml contenenti 500 x106 spermatozoi progressivamente mobili che rappresentano la dose inseminante minima.
Con il congelamento il 50% degli spermatozoi subisce danni e la dose inseminante minima va dunque raddoppiata al momento della preparazione delle paillettes.
Pistolette e cateteri da inseminazione bovina e KIT da inseminazione
Nella specie bovina è ormai di comune impiego l’uso di una apposita pistollette da inseminazione cui possono essere direttamente applicate le paillettes.
Nella specie Equina accanto alla inseminazione classica effettuata con l’ausilio di un apposito catetere che consente la deposizione del seme a livello Uterino, appena superata la cervice, nel corpo dell’utero.
Allo scopo di incrementare i tassi di gravidanza per singola inseminazione anche con l’uso di seme congelato, è possibile effettuare inseminazione intrauterina profonda, all’apice del corno uterino omolaterale all’ovaio con follicolo preovulatorio.
L’inseminazione Intra Uterina Profonda può essere effettuata grazie ad un apposito catetere da inseminazione profonda provvisto di una doppia guaina protettiva tale da impedire il passaggio di contaminanti dalle vie genitali più esterne all’utero.
L’inseminazione Intra Uterina Profonda può essere effettuata tramite manipolazione rettale, cioè guidando il catetere con l’altra mano posizionata nel retto o per via isteroscopica.
In tal caso sarà possibile depositare il seme prossimalmente alla Giunzione Utero Tubarica.
Il catetere viene introdotto nella cervice e fatto passare, per via rettale, alla punta del corno uterino. L’ingresso nel corno uterino può essere facilitato stringendo la base del corno uterino controlaterale e applicando una trazione caudale. Questa manovra tende a raddrizzare il corno opposto e facilita il passaggio del catetere alla punta del corno.
Il catetere Minitube permette l’introduzione di una cannuccia da 0.5ml per l’inseminazione e autorizza inoltre l’uso di cannucce multiple da 0.5ml senza ritirare il catetere. Questo catetere, nella misura più lunga (65cm), ha un’adeguata flessibilità per l’inseminazione intrauterina profonda.
L’inseminazione Intra Uterina Profonda può essere effettuata tramite manipolazione rettale, cioè guidando il catetere con l’altra mano posizionata nel retto.
Essendo una tecnica impiegata soprattutto per il seme congelato i cateteri da inseminazione profonda permettono l’introduzione di una paillette da 0.5ml e consente inoltre l’uso di cannucce multiple da 0.5ml senza ritirare il catetere stesso.
Questo catetere arriva a 65cm di lunghezza ed ha un’adeguata flessibilità per l’inseminazione intrauterina profonda.
Il catetere viene introdotto nella cervice e guidato fino a raggiungere la punta del corno uterino. L’ingresso nel corno uterino può essere facilitato stringendo la base del corno uterino controlaterale e applicando una trazione caudale. Questa manovra tende a raddrizzare il corno opposto e facilita il passaggio del catetere alla punta del corno.
L’inseminazione Intra Uterina Profonda può essere effettuata per via uteroscopica.
Deposizione, mediante il catetere, del seme sulla giunzione utero-tubale (UTJ) grazie all’impiego di un endoscopio, introdotto attraverso il lume cervicale in utero.
Il catetere a doppio lume aiuta a prevenire la contaminazione dell’inseminato durante il passaggio attraverso il canale ottico dell’endoscopio. La lunghezza del catetere deve essere almeno 20cm più lungo in modo da fornire un’adeguata lunghezza per l’inseminazione. E’ importante confermare la posizione dell’endoscopio ipsilaterale al follicolo preovulatorio perché sotto la guida visiva è facile disorientarsi tra i corni uterini.
Vantaggi:
Svantaggi:
Tale metodica è dunque indicata allo scopo di perpetuare il valore genetico di alcuni soggetti e consente un molto più rapido miglioramento genetico di una mandria.
A tale scopo dovrà essere effettuata una accurata selezione della donatrice cui caratteristica fondamentale è l’Alto valore genetico.
La scelta della ricevente, invece, verrà condotta analizzando le capacità riproduttive e l’Integrità dell’apparato genitale.
Tale metodica prevede una serie di steps consequenziali:
1. Endocrinologia dei Cicli Estrali
2. Impianto, Placentazione e Gravidanza
3. Parto Puerperio e lattazione
4. Induzione e Sincronizzazione Estri
5. Ipofertilità nella bovina da latte
9. Endocrinologia della riproduzione: il maschio
10. Raccolta e valutazione materiale seminale