Quali sono le organizzazioni che operano all’interno del settore dei beni culturali?
Prima di illustrare il funzionamento delle organizzazioni è necessario, quindi, definire i confini del campo dei beni e delle attività culturali.
Quali sono le entità organizzative che fanno parte di questo campo organizzativo?
Quali sono, quindi, le imprese, le associazioni, gli enti che metteremo sotto osservazione?
La proliferazione di definizioni
Le cause dell’eterogeneità
Le conseguenze della diversità definitoria
L’obiettivo della mappa di orientamento
Comprendere il frastagliato e articolato mondo dei beni e delle attività culturali e identificare le principali differenze tra le diverse definizioni presenti in letteratura.
Le dimensioni della mappa
Il settore delle attività e dei beni culturali si articola in “domini culturali ed artistici” che rappresentano “tipologie omogenee di attività”.
Domini culturali in senso stretto che rispondono direttamente ad un bisogno di tipo culturale:
Domini culturali “secondari”, sono, invece, beni e servizi che utilizzano la cultura come fattore distintivo e/o innovativo (il design per l’industria o dell’arredamento, i videogiochi).
I principali domini culturali
Domini culturali in senso stretto
Beni e attività culturali e artistiche
Patrimonio culturale (Monumenti storici, Musei, Siti archeologici); archivi; biblioteche; arti visive; architettura; arti drammatiche (musica, danza, teatro musicale, teatro, altre arti); sport; ambiente e natura.
Beni e attività industriali
Prodotti audiovisivi/multimediali (cinema, radio, televisione, video, audio, multimedia); libri e stampa periodica (editoria).
Domini culturali “secondari”
Design; giochi e videogiochi; artigianato; moda.
Le funzioni del ciclo di produzione dei beni culturali rappresentano le diverse fasi che caratterizzano il processo di creazione, conservazione, produzione e valorizzazione di un bene e di una attività culturale.
Differenti impostazioni nella definizione delle funzioni
Le principali funzioni del ciclo di produzione
La definizione Unesco.
La definizione Eurostat.
Le industrie culturali.
Le industrie creative.
L’agenzia internazionale spinta dalla necessità di confrontare la situazione nei diversi paesi del mondo ha realizzato, nel 1986, il Framework for Culture Statistics (FCS) per identificare alcuni criteri di classificazione da utilizzare a livello nazionale ed internazionale nella produzione di statistiche sul settore culturale.
I domini inclusi:
l’Heritage, le performing arts, le attività di produzione di audio/video, gli sport, i giochi e l’ambiente.
Le funzioni incluse:
creazione, produzione, distribuzione, disseminazione, promozione, conservazione.
L’Eurostat (l’ufficio statistico dell’Unione Europea) nel 1995 ha lanciato un progetto “LeG – Cultural Statistics in Europe” allo scopo di elaborare una metodologia per definire i confini del campo dei beni e delle attività culturali.
I domini inclusi:
heritage, archivi, biblioteche, editoria, arti visive, architettura, performing arts, produzione audio/video.
Le funzioni incluse:
creazione, produzione, divulgazione, distribuzione, conservazione, istruzione;
Il termine è stato adottato dal Ministero della Cultura e delle Comunicazioni francese secondo il quale le industrie culturali sono un insieme di attività che includono la concezione, la creazione, la produzione di massa e la distribuzione in larga scala attraverso l’uso di supporti materiali e di tecnologie di comunicazione.
I domini inclusi:
editoria, produzione audio/video (film, musica, programmi radio, Tv, pubblicità, ecc).
Le funzioni incluse:
creazione, produzione, distribuzione, disseminazione, promozione, istruzione.
Il termine industrie creative si è affermato nel Regno Unito grazie al lavoro di un gruppo di esperti insediato dall’Amministrazione Blair (Creative industries task force) con lo scopo di promuove l’industria della creatività considerato un importante driver di sviluppo economico.
I domini inclusi:
Pubblicità, architettura, arte, antiquariato, artigianato, fashion design, film e video, videogiochi, musica, performing arts, editoria, software e servizi informatici, radio e televisione.
Le funzioni incluse:
creazione, produzione, distribuzione, disseminazione, promozione, istruzione.
Il criterio di scelta dei confini
Definire un confine che sia in grado di rispondere al meglio ad un’esigenza di tipo didattico all’interno di un Cdl di “Cultura e Amministrazione dei beni culturali”.
I passaggi chiave
Domini culturali in senso stretto
Beni e attività culturali e artistiche
Beni e attività industriali
Domini culturali “secondari”
Attività non incluse
Le funzioni del ciclo di produzione
Campo composto da strutture organizzative molto eterogenee.
Campo che ci consente di ragionare contemporaneamente di organizzazione della PA, di PMI, di reti e di modelli di collaborazione pubblico/privato.
Campo dove il tema del cambiamento organizzativo è all’ordine del giorno.
Campo dove la “questione dei nuovi profili professionali” assume una rilevanza strategica.
Campo dove sono fortissime le interconnessioni tra organizzazione e gestione delle risorse umane.
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
il sistema economico integrato dei beni culturali a cura del MIBAC
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
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