La valutazione dello stato nutrizionale oltre a contemplare l’analisi della composizione corporea si estende all’analisi, attraverso esami di laboratorio, di metaboliti o di funzionalità metaboliche attraverso:
Test di laboratorio relativi ai nutrienti sono utili a valutare lo stato nutrizionale ed a mettere in evidenze eventuali problemi nutrizionali.
Da: Begogni Giorgio, Cecchetto Giovanna Manuale ANDID di valutazione dello stato nutrizionale Società Editrice Universo.
Le indagini di laboratorio relative al metabolismo dei carboidrati utili per valutare lo stato nutrizionale soprattutto nella persona in sovrappeso ed obesa sono:
Per i valori di riferimento consultare i dati dell’American Diabetes association.
Le indagini di laboratorio relative al metabolismo dei lipidi utili per valutare lo stato nutrizionale soprattutto nella persona in sovrappeso ed obesa sono:
Valori normali ed alterati di trigliceridemia. Valori tratti dal National Cholesterol Education Program- Adult treatment panel III; versione completa; versione guidelines.
Valori normali ed alterati di colesterolemia. Valori tratti dal National Cholesterol Education Program- Adult treatment panel III; versione completa; versione guidelines.
Le indagini di laboratorio relative al metabolismo delle proteine utili per valutare lo stato nutrizionale riguardano:
Da: Principles of nutritional assessment Gibson RS. Oxford University press 2005.
I livelli serici di albumina sono utili per monitorare i livelli proteici corporei.
L’albumina costituisce circa il 50% delle proteine totali del sangue ed influenza il sistema cardiovascolare perché è uno dei principali controllori della pressione oncotica del plasma.
La produzione di albumina richiede una adeguata funzionalità delle cellule epatiche e un adeguato rifornimento di amminoacidi.
Ha una lunga emivita e quindi è un indicatore delle modificazioni a lungo termine dello stato proteico.
I livelli di albumina serici diminuiscono in caso di:
La prealbumina è una proteina di sintesi epatica che ha la funzione di trasportare nel plasma l’ormone tiroideo tiroxina e la proteina legante il retinolo.
Poiché ha una emivita più breve di quella dell’albumina è un indicatore a breve termine dello stato proteico (utilizzata per monitorare la risposta a breve termine ad esempio alla nutrizione artificiale).
La transferrina è una molecola sintetizzata principalmente dal fegato che ha la funzione di trasportare nel plasma gli ioni ferro.
I livelli di transferrina diminuiscono al diminuire del livello delle proteine e sono quindi indicatori della deplezione dei depositi proteici (poiché ha una emivita più breve dell’albumina è un indicatore più sensibile dello stato nutrizionale del soggetto).
Diminuzione dei livelli di transferrina possono indicare anche:
Livelli elevati possono indicare severa deficienza di ferro
La transferrina è meno accurata delle altre proteine plasmatiche per la valutazione dello stato proteico perché potrebbe essere falsamente normale in uno stato di malnutrizione proteica abbinata a carenza di ferro.
La proteina legante il retinolo (RBP) è una proteina di sintesi epatica che ha la funzione di trasportare a livello plasmatico il retinolo.
La sua determinazione può aiutare a determinare una variazione acuta dello stato nutrizionale del paziente. Infatti questa proteina risponde prontamente alla deplezione nutrizionale a causa:
I livelli di RBP si riducono sia in caso di restrizione proteica che in caso di carenza di vitamina A e zinco per la inibizione del rilascio epatico.
E’ utilizzata soprattutto a scopo di ricerca.
La creatinina urinaria è prodotta dal catabolismo epatico del creatin-fosfato. Quest’ultimo è concentrato soprattutto a livello muscolare.
La creatinina urinaria può essere quindi utilizzata come indicatore della massa muscolare.
Si effettuano misure ripetute della cretininuria nelle 24 ore.
Il metodo più utilizzato per la valutazione della creatinina urinaria è il calcolo dell’indice creatinina/altezza ovvero il rapporto tra la creatinuria del soggetto e quella ideale di un soggetto di riferimento dello stesso sesso e statura a valore ideale di peso.
L’urea è la principale fonte di azoto urinario (90%) ed è prodotta dalla deaminazione epatica degli amminoacidi: riflette l’introito proteico recente.
La 3-metil-istidina è prodotta dal catabolismo dell’actina delle fibre muscolari rosse e bianche e della miosina delle fibre bianche. E’ escreta dal rene senza ulteriori modifiche quindi è potenzialmente un indicatore della massa proteica ma è scarsamente utilizzata per la difficoltà di misurazione e per l’indisponibilità di valori di riferimento.
La tecnica del bilancio azotato si basa sul principio che l’azoto corporeo è concentrato nelle proteine in rapporto 1:16.
Il bilancio dell’azoto è calcolato come la differenza tra l’introito e l’eliminazione dell’azoto:
Bilancio dell’azoto=Ni-No
Tale bilancio è positivo:
Tale bilancio diventa negativo:
1. Presentazione del corso: definizione di stato nutrizionale e sua valutazione
2. Classificazione dei metodi per determinare la composizione corporea
3. Metodiche meccanicistiche: densitometria
4. Metodiche meccanicistiche: idrometria o diluizione isotopica
5. Metodiche descrittive: antropometria ed indici antropometrici
6. Antropometria: circonferenze corporee
7. Plicometria
10. Analisi metaboliche utili nella valutazione dello stato nutrizionale
11. Valutazione del bilancio energetico: introito energetico e abitudini alimentari
12. Valutazione del bilancio energetico: spesa energetica e fabbisogno energetico
Begogni Giorgio, Cecchetto Giovanna Manuale ANDID di valutazione dello stato nutriizonale Società Editrice Universo.
1. Presentazione del corso: definizione di stato nutrizionale e sua valutazione
2. Classificazione dei metodi per determinare la composizione corporea
3. Metodiche meccanicistiche: densitometria
4. Metodiche meccanicistiche: idrometria o diluizione isotopica
5. Metodiche descrittive: antropometria ed indici antropometrici
6. Antropometria: circonferenze corporee
7. Plicometria
10. Analisi metaboliche utili nella valutazione dello stato nutrizionale
11. Valutazione del bilancio energetico: introito energetico e abitudini alimentari
12. Valutazione del bilancio energetico: spesa energetica e fabbisogno energetico
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