È iniziata nel nostro Paese una nuova stagione di riforma del Codice di procedura penale, nonostante quello attualmente vigente sia stato emanato solo venti anni fa. Le ragioni vanno ricercate nella "permanente" politicità della materia e nel continuum novellistico che ha reso "insicuro" il sistema. Peraltro, la revisione dell’art. 111 Cost., riscrivendo le regole fondamentali della giurisdizione e del "giu-sto processo", ha messo in crisi una pluralità di norme che ineriscono al giudizio. Sicchè nell’alveo della moderna scienza giuridica del processo si evidenzia il biso-gno dell’approfondimento delle categorie fondamentali della Procedura penale come presupposto per l’interpretazione delle singole disposizioni del codice, nonché delle sue complesse interferenze ordinamentali, in chiave di valutazione della coe-renza costituzionale. Perciò, sul versante della didattica l'indirizzo di un Corso avanzato, che si propone di coniugare profili dommatici e prodotti giurisprudenziali, deve necessariamente far posto ad una metodologia problematica che ponga al centro dell'attenzione la riflessione sulla tenuta della legalità processuale come valore servente alla tutela dei diritti fondamentali dell’individuo.
1. Democrazia, legalità e processo
3. Il conflitto tra le due Corti
4. Il principio di legalità processuale
8. L'incompatibilità del giudice per gli atti compiuti nel procedimento
9. L'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione
10. La difformità della richiesta di rinvio a giudizio dal modello legale
11. Le vicende dell'imputazione
12. Il principio di correlazione tra l'accusa contestata e la sentenza
13. La nullità della sentenza per difetto di contestazione
14. L'invalidità della domanda di accesso ai riti alternativi
15. Il ricorso immediato della persona offesa e l'inerzia del pubblico ministero
Si è laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza di Napoli “Federico II”, nel 1997, con l’elaborazione di una tesi in Procedura penale sul tema “L’udienza preliminare”, discussa con il Prof. Giuseppe Riccio, conseguendo la votazione finale di 110/110 e lode. Già dottore di ricerca in Sistema penale e processo è stata nominata ricercatore universitario il 18 gennaio 2005 e presta servizio presso codesta Facoltà per il settore scientifico-disciplinare IUS/16-Diritto processuale penale. E’ stata relatrice in diversi incontri di studio e convegni scientifici. Docente al Corso di formazione forense presso il Tribunale di Nola, le è stata, poi, conferita la supplenza dell’insegnamento di Procedura penale sia per il triennio sia per la laurea specialistica, per gli a.a. 2005-2006 – 2006-2007, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. E’autrice di voci enciclopediche e di saggi. Di recente ha pubblicato: La nullità nel sistema processuale penale, Padova, 2008.