Il corso di Chimica Analitica ha come obiettivo la preparazione dello studente al lavoro di laboratorio. L’apprendimento delle tecniche di analisi quali la gravimetria e la volumetria richiedono l’addestramento all’impiego del materiale di base che un analista deve necessariamente sapere usare. Le conoscenze di Chimica Generale sono fondamentali per la comprensione dei principi su cui si basano i metodi analitici. La preparazione che lo studente acquisisce in questo ambito è utile al lavoro di laboratorio che viene richiesto da diversi ambiti delle discipline scientifiche e della ricerca. Le domande ricorrenti a cui il Chimico Analitico deve dare una risposta sono: “Che cosa è contenuto nel campione in analisi?”, (Analisi qualitativa) e “Quanto di ciascun analita è presente nel campione?”, (Analisi quantitativa). I metodi e le procedure “da banco” impiegate dal Chimico Analitico anche se classiche e tradizionali sono comunque attuali in quanto vengono indicate nei metodi ufficiali di analisi. L’analisi chimica strumentale non sostituisce la Chimica Analitica classica, ma la integra velocizzando, in generale, le procedure e aumentandone la sensibilità.
2. Il laboratorio di chimica analitica
3. La sicurezza in laboratorio
4. L'analisi qualitativa inorganica
8. Titolazioni di neutralizzazione
9. Titolazioni di neutralizzazione - parte seconda
10. Alcalimetria
11. Acidimetria
12. Titolazioni di precipitazione
13. Metodo di Mohr
15. Titolazioni complessometriche
16. Titolazioni di ossidoriduzione
18. Cenni di analisi chimica strumentale
20. Cromatografia
21. Potenziometria