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Giuseppe Campanile » 6.Ovi-caprini: principali razze allevate in Italia


Principali razze

(1) Lana e carne – (2) Latte e carne.

(1) Lana e carne – (2) Latte e carne.


Razze ovine da latte

Sarda

Autoctona della Sardegna.

Popolazione 4.500.000. Taglia media

Testa: distinta, profilo diritto, con orecchie medio-piccole, mobili, orizzontali. Tronco: lungo con torace profondo e dorso dritto, addome capace, mammella larga, ben conformata e ben irrorata, capezzoli ben diretti. Pelle: sottile, elastica, di colore rosato. Vello: bianco, aperto, biocchi appuntiti.

Peso adulto: 60Kg m ; 42 Kg f

Produzioni medie latte: primipare lt. 130, pluripare lt. 180, con 6,0% grasso e5,3% proteine.

Razze ovine da latte (segue)

Comisana

Originaria della Sicilia

Popolazione 750.000. Taglia: medio-grande

Testa: acorne, grande e con profilo montonino, con orecchie lunghe, larghe e cadenti. Faccia color rosso mattone. Tronco: lungo e largo (petto, torace, lombi) con dorso diritto ed addome voluminoso. Le mammelle sono grandi. Pelle: rosata ed untuosa. Vello: bianco, esteso con biocchi cilindro-conici.

Peso medio aadulto: m. Kg.80 – f. Kg. 50

Produzioni medie latte: 150-200  kg per lattazione

Tasso di gemellarità: 60–70 %

Razze ovine da latte (segue)

Delle Langhe

Originaria del Piemonte

Popolazione 27.000. Taglia: grande.

Testa: regolare, profilo montonino, con orecchie lunghe rivolte in basso ed in avanti. Tronco: lungo e stretto.  Pelle: rosa. Vello: bianco, aperto, bioccoli ondulati ed appuntiti.

Peso medio adulto: m. Kg. 85 – f. Kg. 68

Produzioni medie latte: (al netto della poppata) primipare lt. 85, pluripare lt. 150 – 180

Tasso di gemellarità: 50%

Razze ovine da latte (segue)

Leccese

Popolazione 180.000. Taglia: media, medio-pesante

Testa: leggera e lunga con un ciuffo di lana corto in fronte, corna aperte ed a spirale nei maschi, acorne nelle femmine, orecchie medie . Tronco: lungo, fianchi e costati piatti. Le mammelle sono sviluppate.  Vello: bianco con varianti a vello nero, aperto a biocchi conici con filamenti penduli, faccia ed arti ricoperti di pelo nero. Pelle: rosa.

Peso medio adulto: m. Kg. 65 – f. Kg. 45

Produzioni medie latte: lt. 80- 100 (grasso 7% – proteine 6,5%)

Razze ovine da latte (segue)

Altamurana

Popolazione < 1.000. Taglia: media

Testa: leggera e lunga, con un ciuffo di lana in fronte ed orecchie piccole orizzontali. A volte con corna corte. Tronco: dorso e lombi rettilinei, addome rotondo e voluminoso, mammella sviluppata e globosa. Pelle: bianco-rosea, sottile, elastica, si osserva la presenza di piccole macchie rotondeggianti di colore scuro o grigiastro sulla faccia e parti inferiori degli arti. Vello: bianco, aperto, biocchi appuntiti.

Peso medio adulto: m. Kg. 50 – f. Kg. 39

Produzioni medie latte: Latte lt. 80 – 120 (contenuto in grasso 7,5%, proteine 6,5%)

Razze ovine da latte (segue)

Massese

Popolazione 250.000. Taglia: media

Testa: nel maschio è sviluppata, con profilo camuso e con corna a spirale aperta e seghettate. E’ più piccola nelle femmine che presentano una lieve depressione tra fronte e naso e corna leggere ed esili. Tronco: lungo, con addome capace. La mammella è ben sviluppata. Pelle: nera, sottile. Vello: grigio piombo o marrone, con parte apicale nera, aperto o semi-aperto.

Peso medio adulto: m. Kg. 90 – f. Kg. 65

Produzioni media latte: Primipare: lt. 120 Pluripare lt. 150

Razze ovine da latte (segue)

Pinzirita

Popolazione 207.000. Taglia: medio-piccola

Testa: tozza con profilo leggermente montonino, bianca irregolarmente picchiettata di nero o di marrone scuro. Tronco: linea dorso lombare dritta. La mammella è globosa, sviluppata con capezzoli piccoli. Pelle: rosata e sottile, presenta delle picchiettatura nelle aree prive di lana. Vello: aperto, bioccoli lunghi e triangolari.

Peso medio adulto: m. Kg. 70 – f. Kg. 45

Produzioni medie latte: primipare (100gg) lt. 100 pluripare (180gg) lt. 150

Razze ovine da latte (segue)

Sciara o moscia calabrese

Popolazione 15.000. Taglia: Medio-leggera

Testa: leggera, schiacciata lateralmente con profilo rettilineo o leggermente camuso. Orecchie corte, strette, portate orizzontalmente. Generalmente acorne. Tronco: lunfhezza e profondità modeste, il profilo è rettilineo con groppa in leggero rilievo. Vello: Bianco, aperto, costituito da bioccoli conici, lunghi e leggeri.

Peso medio adulto: m. Kg. 60 – f. Kg 45

Produzione media latte: 50-60 kg (150-180 giorni di lattazione).

Tasso di gemellarità: 10% (un parto/anno).

Razze ovine da carne – Appenninica

Razza autoctona.

Area di allevamento: provincie di Arezzo, Firenze, Grosseto, Siena, Perugia e Terni. È diffusa anche in molte altre zone dell’arco appenninico Centro-Meridionale.

Tipo di allevamento: nella media ed alta collina ed in montagna; in forma semibrada, stanziale e transumante.

Descrizione della razza: taglia: medio-grande. Testa: acorne, non eccessivamente pesante, profilo rettilineo o leggermente arcato. Orecchie di media lunghezza portate orizzontali o leggermente pendenti. Tronco: relativamente lungo con petto largo. Groppa con buon sviluppo sia in larghezza che in lunghezza.

Maschio e femmina. Fonte: Associazione Nazionale della Pastorizia.

Maschio e femmina. Fonte: Associazione Nazionale della Pastorizia.


Razze ovine da carne – Appenninica (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità (rapporto percentuale tra il numero delle pecore partorite ed il numero delle pecore avviate alla monta): 90%

Prolificità (rapporto percentuale tra gli agnelli nati ed il numero delle pecore partorite): 129%

Fecondità annua (rapporto percentuale tra gli agnelli nati ed il numero delle pecore matricine): 116% A 170% B

  • per le pecore che partoriscono una volta l’anno
  • per le pecore che partoriscono 3 volte ogni 2 anni

Età media al primo parto: 16 mesi.

Caratteri produttivi: attitudine alla produzione di carne. Latte: produzione indicativa:litri 100-120 (6-7% di grasso), in massima parte poppato dall’agnello. Lana: produzione media in sucido: Arieti Kg. 2,5 Pecore Kg. 1,5 Qualità grossolana, da materasso.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze ovine da carne – Bergamasca

Di probabile remota provenienza sudanica, etnicamente è da collocare nel gruppo delle razze alpine, alle quali si avvicina per caratteri morfologici ed attitudinali, pur distinguendosi da esse specialmente per la maggiore taglia.

Area di allevamento: in provincia di Bergamo, nei comuni dell’altopiano di Clusone e quelli limitrofi

Tipo di allevamento: transumanza tra i pascoli prealpini ed alpini (tarda primavera-inizio autunno ed ampie zone di pianura). Piccoli greggi stanziali, solitamente semibradi, si hanno sia nelle zone pede-montane e montane lombarde. È andata diffondendosi, anche in forma stanziale, ma soprattutto come razza incrociante in altre regioni (particolarmente nelle Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Liguria ed Emilia, ecc.).

Razze ovine da carne – Bergamasca (segue)

Descrizione della razza

Taglia: molto grande. Testa: acorne, a profilo montonino (specie nei maschi); orecchie lunghe, larghe e pendenti lateralmente. Tronco: di lunghezza notevole con petto e torace larghi, dorso dritto e lombi lunghi e robusti; groppa lievemente inclinata con buono sviluppo in lunghezza ed in larghezza; ventre voluminoso ma non rilasciato; mammelle voluminose, globose, ben attaccate, con capezzoli di giusta lunghezza. Arti: lunghi e mediamente robusti, con appiombi corretti. Vello: bianco, esteso al collo, a tutto il tronco escluso il basso ventre, agli arti almeno sino al terzo inferiore dell’avambraccio e della gamba. Il tipo di vello va dal semichiuso al semiaperto; il grado di finezza della lana oscilla tra i 40 e i 48 micron e si presenta lunga, con poca giarra. Pelle: rosea, untuosa; mucosa orale rosea; unghielli chiari.

Razze ovine da carne – Bergamasca (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità: 95%

Prolificità: 148%

Fecondità annua: 190%

Età media al primo parto: 13 mesi.

Caratteri produttivi: Preminente attitudine alla produzione di carne. Latte: litri 160-180 abitualmente poppato dall’agnello. Lana: qualità intermedia con produzione media in sucido (da due tose nell’anno): Arieti Kg. 5,0 Pecore Kg. 4,1

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze ovine da carne – Fabrianese

È una razza sintetica derivata dall’incrocio e successivo meticciamento, realizzato negli anni sessanta, tra arieti di razza Bergamasca e pecore appartenenti alla popolazione allevata nell’Appennino marchigiano, con particolare riferimento alle provincie di Ancona e Macerata.

Area di allevamento: provincie di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Terni. La consistenza della razza si aggira intorno ai 70.000 capi.

Tipo di allevamento: tipicamente stanziale. Buona parte delle aziende sono a conduzione part-time, ad integrazione di redditi agricoli e non agricoli. In considerazione dello schema di selezione a nucleo aperto applicato, gli animali iscritti al Libro Genealogico possono appartenere a tre fasce di allevamenti: i nuclei, le aziende moltiplicatrici (dette anche “d’Elite”) e le aziende commerciali (dette anche “di base”).

Razze ovine da carne – Fabrianese (segue)

Descrizione della razza

Testa: profilo fronto-nasale parzialmente convesso, con maggiore accentuazione nel maschio adulto rispetto alla femmina; padiglione auricolare, negli animali adulti, parzialmente orizzontale o leggermente diretto in basso. Vello: semi-chiuso, parzialmente esteso, di colore bianco uniforme; parti prive di lana uniformemente bianche.

La tipologia dell’animale deve essere quella per la produzione della carne: groppa mediamente muscolosa, convessa o molto convessa; natica mediamente convessa, convessa o molto convessa; scheletro poco pesante, mediamente leggero o leggero. Inoltre l’animale deve essere: equilibrato, poco sbilanciato posteriormente o sbilanciato posteriormente; di altezza media, basso o atterrato.

Razze ovine da carne – Fabrianese (segue)

Caratteri produttivi

Il peso alla macellazione presenta una notevole variabilità (ottimale intorno ai 25 Kg, da raggiungersi entro i primi 60 giorni di vita dell’agnello). Per l’iscrizione al Libro Genealogico, all’età di sessanta giorni deve raggiungere almeno un peso minimo di Kg. 20 nei maschi e Kg. 18 nelle femmine. La qualità della carcassa: resa al macello 60%; carcasse di peso superiore ai 13 Kg. Le carcasse devono occupare le classi E (eccellente), U (ottima) e R (buona) di classificazione EUROP e classi 1 (molto scarso) e 2 (scarso) per lo stato di ingrassamento.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze italiane a duplice attitudine – Gentile di Puglia

Razza da lana e carne

Costituita a partire dal XV secolo attraverso l’incrocio fra le popolazioni locali e arieti Merini spagnoli importati da Alfonso I D’Aragona e successivamente da altri regnanti delle Due Sicilie, da Pontefici e da grandi proprietari terrieri. La razza, fin dal secolo scorso, aveva ben fissati i suoi caratteri. Il suo miglioramento è stato ottenuto attraverso l’opera di selezione di allevatori appassionati e dell’”Ovile Nazionale” di Foggia.

Area di allevamento: Puglia (prevalentemente nella provincia di Foggia), Basilicata e Molise, con diffusione in alcune provincie dell’Abruzzo, della Calabria e della Campania.

Tipo di allevamento: a) in pianura, in collina e in montagna; b) il sistema di allevamento comprende i sottosistemi pastorale, semipastorale, stanziale brado e non brado; c) in piccoli, medi e grandi greggi.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


Razze italiane a duplice attitudine – Gentile di Puglia (segue)

Descrizione della razza

Taglia: media. Testa: profilo leggermente montonino, corna robuste ed a spirale regolare nel maschio; profilo rettilineo, con presenza di corna poco sviluppate in circa il 10% delle femmine. Tronco: lungo, mediamente largo. Garrese largo e più basso della groppa nel maschio, sottile e leggermente più basso della groppa nella femmina; torace alto profondo, con costole arcuate nel maschio, meno nella femmina. Linea dorso-lombare rettilinea. Groppa mediamente larga, lievemente inclinata posteriormente. Arti: solidi e relativamente corti. Vello: bianco, a lana fine, bioccoli prismatici, con assenza di peli canini; ricopre completamente il tronco, la fronte, le guance, gli arti anteriori sino al ginocchio ed i posteriori sino al nodello. Assenza di pliche cutanee. Pelle: sottile, rosea. Lingua, palato ed aperture naturali generalmente sprovviste di pigmentazione. Talora si nota la presenza di piccole macchie nere o marrone alle orecchie, al musello ed all’occhio.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze italiane a duplice attitudine – Gentile di Puglia (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità: 90%

Prolificità: 120%

Fecondità annua: 108%

Età media al primo parto: 18 mesi

Caratteri produttivi: preminente attitudine alla produzione di carne e lana, con utilizzazione del latte. Latte: litri 80-100 (8-11% di grasso), compreso quello poppato dall’agnello. Lana: Arieti Kg. 6,0 Pecore Kg 3,5. Qualità molto fine.

Razze italiane a duplice attitudine – Sopravvissana

Razza da lana e carne.

Deriva dalla razza italiana appenninica transumante (vissana), incrociata dalla 2ª metà del 1700 con arieti Merini.

Area di allevamento: Lazio, Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Molise e Puglia.

Tipo di allevamento: viene allevata: a) in pianura, in collina e in montagna; b) il sistema di allevamento comprende: i sottosistemi pastorale, semipastorale, stanziale brado e non brado e transumante; c) in piccoli, medi e grandi greggi.

Razze italiane a duplice attitudine – Sopravvissana (segue)

Descrizione della razza

Taglia: media. Testa: profilo rettilineo o quasi nelle femmine, leggermente montonino nei maschi. Corna presenti nei maschi, robuste e a spirale aperta (possibilità di soggetti maschi acorni). Tronco: relativamente lungo con garrese leggermente più basso della groppa, spalle bene attaccate, petto largo, torace robusto limitatamente cinghiato; mammella di medio sviluppo, di forma globosa, bene attaccate con capezzoli divaricati. Arti: robusti e relativamente corti. Vello: bianco, costituito da bioccoli prismatici che ricopre interamente il tronco compresa la fascia ventrale, il collo, la base della testa, la fronte sotto forma di ciuffo; faccia preferibilmente nuda; nudi gli arti anteriori fino al terzo inferiore dell’avambraccio, gli arti posteriori fino al garretto, con assenza di peli canini, di peli morti o colorati. Pelle: lingua, palato ed aperture naturali sprovviste di pigmentazione.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze italiane a duplice attitudine – Sopravvissana (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità: 90%

Prolificità: 130%

Fecondità annua: 117%

Età media al primo parto: 18 mesi

Caratteri produttivi: preminente attitudine alla produzione di carne e lana, con utilizzazione del latte. Latte: litri 100-120 compreso quello poppato dall’agnello. Lana: Arieti kg. 6,5 Pecore Kg. 4,5 Qualità molto fine.

Razze italiane a duplice attitudine – Barbaresca

Razza da latte e carne.

Deriva da incroci di sostituzione, operati tra gli ovini della razza Barbaresca (Barberin del versante nord Africa a coda grossa) ed ovini della razza Siciliana propriamente detta (Pinzerita). Culla di origine: entroterra delle zone litoranee sicule del Mediterraneo.

Area di allevamento: zone collinose della Sicilia e dell’Italia Meridionale.

Tipo di allevamento: tradizionale brado, semistabulato, in piccoli e medi allevamenti

Razze italiane a duplice attitudine – Barbaresca (segue)

Descrizione della razza

Taglia: molto grande. Testa: robusta, allungata, di colore bianco irregolarmente picchiettato di nero. Profilo lievemente montonino, più pronunciato nei maschi. Acorne in ambo i sessi. Orecchie larghe, lunghe, e pendenti. Nuda, può presentare nella zona della nuca, ciuffi leggeri con riflessi rosso mattone. Il margine superiore del collo può presentare lanuggine bianca o di colore analogo a quello della testa. Presenza o meno di tettole spesso appariscenti. Tronco: sviluppato ed ampio. Garrese non eccessivamente sviluppato, spalle robuste. Dorso a profilo rettilineo. Groppa larga e muscolosa. Coda lunga con base laticaudiforme. Addome e torace ampi e privi o quasi di lana; borsa scrotale rivestita di fine lanuggine bianca o peluria alle cui basi sono evidenziabili capezzoli in miniatura. Testicoli evidenziabili da un solco longitudinale, con azione vistosamente delimitante. Mammella: colore bianco sporco, spesso tendente al marrone chiaro, ampia all’epoca della pubertà, voluminosa con larga base di attacco in fase di lattazione. Capezzoli bene sviluppati e conformati.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze italiane a duplice attitudine – Barbaresca (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità: 90%

Prolificità: 140%

Fecondità annua: 126%

Età media al primo parto: 15 mesi

Caratteri produttivi: preminente attitudine alla produzione di carne ed in grado di produrre notevoli quantitativi di latte. Latte: litri 140-160 (6-7% di grasso), compreso quello poppato dall’agnello. Lana: Arieti Kg. 6,5 Pecore Kg. 3,1. Qualità mediamente grossolana adatta per tessuti ordinari.

Razze italiane a duplice attitudine – Laticauda

Razza da latte e carne.

Ha avuto probabilmente origine dalla pecora Nord-Africana, Barbaresca, in seguito ad incroci con la pecora Appenninica locale e lunghi meticciamenti. I caratteri di razza attualmente sono ben fissati.

Area di allevamento:  un tempo allevata nelle sole provincie di Avellino e Benevento, attese le sue ottime caratteristiche funzionali per la produzione della carne, si va diffondendo sempre più in altre Regioni d’Italia, sia per allevamenti in purezza che per incrocio industriale.

Tipo di allevamento: viene allevata nella media collina, in forma stanziale, in piccoli greggi. Il tipo di allevamento più diffuso è quello poderale-familiare.

Maschio. Fonte: Agraria.

Maschio. Fonte: Agraria.

Femmina con agnelli. Fonte: Agraria.

Femmina con agnelli. Fonte: Agraria.


Razze italiane a duplice attitudine – Laticauda (segue)

Descrizione della razza

Taglia: grande. Testa: pesante, a profilo montonino, più accentuato nel maschio, acorne, con presenza di cercine calloso nel maschio. Orecchie grandi e portate lateralmente in basso. Tronco: lungo e largo. Garrese tendente al tagliente nel maschio, meno nella femmina. Torace alto, profondo, con costole arcuate in entrambi i sessi. Linea dorso-lombare rettilinea. Groppa larga e generalmente spiovente. Arti: solidi e lunghi nel maschio, esili e lunghi nella femmina. Vello: bianco, poco serrato, costituito da bioccoli prismatici, con presenza di pelo canino, ricopre completamente il tronco ad esclusione della faccia ventrale, della regione inferiore del collo, della fronte, delle guance, degli arti anteriori fino al ginocchio e posteriori fino al garretto. Assenza di pliche cutanee. Pelle: sottile, rosea. Lingua, palato ed aperture naturali generalmente sprovviste di pigmentazione. Frequente presenza di piccole macchie nere, marrone o rosse alle palpebre, al musello, alle orecchie e agli arti.

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).

Peso medio dei soggetti in Kg. (pesi approssimati a 100 gr).


Razze italiane a duplice attitudine – Laticauda (segue)

Caratteri riproduttivi

Fertilità: 97%

Prolificità: 180%

Fecondità annua: 175%

Età media al primo parto: 12 mesi

Caratteri produttivi: preminente attitudine alla produzione di carne. Latte: litri 120-140, compreso il latte poppato dall’agnello. Lana: Arieti   Kg. 3,0 Pecore Kg. 1,8 Qualità grossolana.

Razze caprine

Camosciata delle Alpi

Originaria della Svizzera, si è diffusa in molti Paesi europei, prevalentemente Francia, ed extra europei. In Italia ha la sua maggiore consistenza nelle regioni dell’arco alpino, con significative presenze nel resto del territorio nazionale. Allevata sia allo stato semistabulato che in strutture a stabulazione permanente.

Fertilità (capre partorite su capre alla monta): 0,95

Prolificità (capretti nati su capre partorite): 160%

Fecondità su base annua (capretti nati su capre alla monta): è data da 0,95 x 1,6 = 1,52.

Età media al 1°parto: 12 mesi.

Razze caprine (segue)

Saanen

Origine: Svizzera. Diffusione: Paesi europei ed extra europei. Italia: regioni dell’arco alpino; significative presenze nel resto del territorio nazionale. Allevata sia allo stato semistabulato che a stabulazione permanente. Altezza: 74-85 cm Peso: 50-60 kg femmine; 70-90 kg maschi. Testa piccola, profilo rettilineo. Acorne, presenta barba e bargigli. Mantello bianco.

Fertilità 0,90

Prolificità 160%

Fecondità su base annua è data da 0,90 x 1,6 = 1,44.

L’età media al primo parto è a circa 12 mesi.

Produzione lattea: 500-600 l in 210 gg di lattazione Grasso: 4,5%, Proteine: 4%

Saanen. Fonte: Oklahoma State University.

Saanen. Fonte: Oklahoma State University.


Razze caprine (segue)

Alpina

E’ la popolazione caprina più diffusa, in tutto l’arco alpino e in Piemonte in particolare. Detta generalmente “nostrana”. Grande variabilità di caratteri morfologici (mantello, colore del pelo, forma delle orecchie, portamento) e di attitudini produttive. Rustica e ben adattata all’ambiente montano. Mantello: bruno con strisce sul dorso e balzane oppure bianco e nero. Con peli corti e fini con riga mulina. Testa: presenza di corna oppure acorne (Haslistal e Cantone di Friburgo).

1° parto: 12 mesi

tasso di gemellarità del 30-40%

Prolificità: 160%

Produzione lattea: 280-500 kg con 3,5% di grasso. Carne: ottenuta con capretti di 12-13 kg.

Altezza al garrese (cm): Becchi 75-80, Capre 65-70 Peso (kg.): Becchi 60-65, Capre 50-55

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


Razze caprine (segue)

Garganica

Razza autoctona del Gargano. Razza estremamente rustica, è allevata (sia allo stato semibrado che allo stato brado) in tutto il Gargano, in provincia di Foggia e limitatamente in altre regioni dell’Italia centro-meridionale. Mantello: di colore nero lucente, può presentare sfumature nero-rossastre, corna sviluppate, estremamente rustica

P.V.: 65 kg maschio, 40 kg femmina.

Fertilità: 0,95

Prolificità: 160%

Fecondità su base annua: 0,95 x 1,6 = 1,52

Età media al 1° parto: 18 mesi.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


Razze caprine (segue)

Appenzell

Originaria dei Cantoni omonimi. Allevata soprattutto nella Svizzera nord-orientale. Razza rustica, non molto diffusa (5% del patrimonio caprino svizzero). Taglia e corporatura raccolta e solida. Testa corta e larga. Acorne in ambo i sessi con ricomparsa, nel corso degli ultimi anni, di animali con corna.

Altezza al garrese: 75-85 cm nei maschi, 70-80 nelle femmine. Peso minimo: 65 kg nei maschi, 45 nelle femmine.

Latte:600-900 kg in 210 gg con 2,9% di grasso e 2,7% di proteine. Lattazione media: 269 giorni.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


Razze caprine (segue)

Girgentana

Origina dalla capra Falconeri o Markor, dalle corna erette, dell’Asia Occidentale. È stata allevata e selezionata in Sicilia, in particolare modo in quella centro-occidentale, per la valorizzazione della produzione quanti- qualitativa di latte, destinato alla trasformazione casearia per prodotti tipici e tradizionali. Caratteristiche le lunghe corna a cavaturacciolo. Mantello bianco con fronte e mascellari di colore fulvo spesso caratterizzato da una numerosa picchiettatura (soggetti piperini). Presenza di barba nel maschio. Pelo ruvido tendente al lungo.

Peso vivo: 50-60 kg

Fertilità: 0,95

Prolificità: 180%

Fecondità su base annua 0,95 x 1,8 = 1,71.

Età media 1° parto: 15 mesi.

Produzione lattea: 350-400 lt in 210 gg, Grasso: 3,5% proteine: 4,2%.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


Razze caprine (segue)

Maltese

Ha le sue lontane origini nel versante medio-orientale del bacino del Mediterraneo. Essa è stata allevata e selezionata in Italia, in particolare modo in quella insulare e meridionale. Allevata sia allo stato brado che semibrado e stabulato. Facilmente adattabile ai climi aridi. Mantello: bianco con possibilità di pezzature nere. Testa con maculature più o meno estese di colore nero corvino. Pelle di colore bianco-roseo con eccezione delle zone in cui è presente la pezzatura. In alcuni soggetti la pelle presenta delle zone pigmentate o delle punteggiature nere.

Altezza la garrese: 60-70 cm Peso: 40-60 kg

Fertilità: 0,95

Prolificità: 180%

Fecondità su base annua: 0,95 x 1,8 = 1,71.

Età media al primo parto è a circa 15 mesi. Parti plurimi: 90%

Produzione lattea: 500-550 kg in 210 gg con 5,1% di grasso e 4,3% di proteine.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.

Fonte: Agraria.


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