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Rocco Pititto » Presentazione del corso


Il fenomeno del linguaggio pone tante domande

  • Perché?
  • Quando?
  • Dove?
  • Come?

Che cos’è il linguaggio

Alcune definizioni

  • Gorgia.
  • Heidegger.
  • Gadamer.
  • Searle.

Afferma Gorgia

“La parola è un potente sovrano, poiché con in corpo piccolissimo e del tutto invisibile conduce a compimento opere profondamente divine. Infatti essa ha la capacità di cancellare la paura, di rimuovere il dolore, di infondere gioia, di intensificare la compassione.”

(Encomio di Elena)

Afferma Heidegger

“Secondo una tradizione antica, noi proprio noi, siamo gli esseri che sono in grado di parlare e che perciò possiedono il linguaggio. Né la facoltà di parlare è nell’uomo solo una capacità che si ponga accanto alle altre, sullo stesso piano delle altre. È per contro la facoltà che fa dell’uomo un uomo. Questo tratto è il profilo stesso del suo essere. L’uomo non sarebbe uomo, se non gli fosse concesso di parlare – di dire”.

(In cammino verso il linguaggio, p. 189).

Afferma Gadamer

“Il linguaggio non è affatto uno strumento e un’eccelsa dote concessa all’uomo: il linguaggio è invece l’elemento in cui noi, in quanto esseri sociali, viviamo fin dall’inizio, è ciò che mantiene aperto quel tutto nel quale viviamo.”

(La ragione nell’età della scienza)

Afferma Searle

“Il linguaggio non descrive soltanto i fatti, perché, in un certo qual modo, li crea.”

(Mente, linguaggio, società, p. 121.)

Tra tante domande c’è una certezza

  • L’uomo possiede il linguaggio,ma anche la consapevolezza di avere il linguaggio.
  • Gli altri esseri viventi non umani non hanno il linguaggio.
  • Il linguaggio è una “dote” umana.

Una definizione del linguaggio

  • Il linguaggio non è solo uno strumento di conoscenza e di comunicazione.
  • Rappresenta il momento in cui l’individuo trascende la natura e il mondo degli oggetti, dando loro una esistenza con il linguaggio.
  • Il linguaggio è più che una cosa, è più che una creazione dell’uomo.
  • Il linguaggio è l’uomo.

Il perchè del linguaggio

  • Il linguaggio crea l’uomo e la società.
  • Il linguaggio dà un nome alle cose.
  • Il linguaggio crea il mondo, come mondo per me.

Il quando del linguaggio

  • Non sappiamo quando è apparso il linguaggio nel mondo degli umani. Tra tutti primati, solo l’Homo sapiens, vissuto nel periodo compreso tra 200.000 e 30.000 anni fa, sviluppò un tipo di linguaggio verosimilmente assai vicino al nostro da un punto di vista biologico.
  • Fu grazie al linguaggio che sopravvisse al suo antenato, l’Homo habilis, vissuto poco più di due milioni di anni fa.

Il come del linguaggio

La comparsa del linguaggio ha comportato una serie di trasformazioni anatomiche nell’uomo:

  • La stazione eretta.
  • L’ampliamento della cassa toracica.
  • La crescita della scatola cranica.
  • L’abbassamento delle corde vocali.

Il dove del linguaggio

  • Il linguaggio si è sviluppato nell’essere dell’uomo, insieme con lo sviluppo del pensiero.
  • Tra linguaggio ed pensiero non c’è un rapporto di causa ed effetto.
  • Il linguaggio è orientato al pensiero.
  • Il pensiero è orientato al linguaggio.

Che cosa significa parlare? Che cosa significa pensare?

  • Parlare è pensare.
  • Pensare è parlare con pensieri.
  • Parlare è pensare con parole.

Il logos come costitutivo dell’essere umano

  • Ragione.
  • Linguaggio.

Nel logos inteso dai greci come ragione e linguaggio si costituisce l’essere dell’uomo.

Parlare è:

  • Tradurre in parole i nostri pensieri.
  • Conoscere l’altro, se stessi e il mondo.
  • Comprendere l’altro e riconoscersi.
  • Comunicare con gli altri.
  • Dialogare con se stessi e con gli altri.
  • Creare il mondo.

Il linguaggio è:

Il risultato di processi mentali legati a due aspetti decisivi, che hanno determinato l’essere dell’uomo in quanto tale:

  • L’eredità biologica:
    • eredità biologica remota
    • eredità biologica prossima
  • L’apprendimento sociale.

Il linguaggio è:

  • Il luogo della coscienza nascente dell’uomo.
  • Il prodotto dell’interazione tra gli individui.

Il linguaggio, come capacità tipicamente umana, è:

  • Articolazione verbale del pensiero.
  • Memoria dell’uomo e della società.

Come tale lo strumento linguistico

  • Non è uno strumento qualsiasi.
  • Non è un semplice atto dell’organismo umano.
  • Non è un meccanismo inconscio.
  • È, invece, uno strumento vivente, che somiglia ai nostri organi corporali.

Il linguaggio

  • E’ la dimora comune e più originaria dell’intera umanità. L’uomo vive nel linguaggio e con il linguaggio.

Può diventare:

  • un labirinto
  • una trappola

Il linguaggio

Nel linguaggio e con il linguaggio l’essere che noi siamo diventa un essere umano. Decisivo è l’incontro con l’altro.

  • Il linguaggio è, pertanto, il fattore principale dell’umanità dell’uomo.
  • Il linguaggio crea il mondo e la società.

Il linguaggio diventa:

  • Elemento di differenziazione biologica e culturale.
  • Strumento di conoscenza.
  • Strumento di comunicazione.

Il linguaggio

  • Il linguaggio rappresenta la sintesi delle attività dell’uomo come costruttore di mondi.
  • Il linguaggio rappresenta la linea di demarcazione netta tra l’uomo e gli altri esseri viventi non umani.

Il linguaggio serve per:

  • Conoscere.
  • Nomenclare.
  • Classificare.
  • Confrontare.
  • Raccogliere.
  • Rappresentare.
  • Immaginare.
  • Progettare.
  • Agire.
  • Trasformare (pensieri in simboli).
  • Simbolizzare.
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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