Come si è avuto modo di specificare in precedenza (lez. 26), facendo ricorso al diagramma di dispersione è possibile non solo studiare la relazione tra due variabili cardinali ma è possibile stabilire anche che ‘forma’ questa relazione assume semplicemente analizzando il piano cartesiano.
Ma il ricorso al diagramma di dispersione rappresenta solo uno dei passaggi dell’analisi della relazione tra due variabili cardinali, anche in questo caso, infatti, è possibile servirsi di specifici coefficienti individuati grazie alla retta di regressione.
b viene anche chiamato coefficiente “di accrescimento lineare” ed indica l’inclinazione della retta, ossia la variazione prevista nel valore della variabile Y per una variazione unitaria della variabile X (cioè la variazione dell’ordinata, quando l’ascissa varia di un’unità).
Interpretazione di b:
Esempio: si determinano i valori assunti da Y se X=0 (la retta non incontra l’asse delle X) e se X=1 (variazione unitaria).
Determinazione di a
Baricentro - Punto al centro del diagramma, incontro tra le medie di X e Y
La media della variabile dipendente è divisibile in due parti:
Per il baricentro passano infinite rette. Per individuare quella riferita ai dati si deve individuare b ovvero l’inclinazione della retta ossia la retta che passa per il punto dove si incontrano le medie (= baricentro).
Se
Se
Infatti
…………………
…………..
…………………….
Relazione: termine generale per qualsiasi rapporto fra due o più variabili, esistente o meno, effettivo o potenziale.(Marradi,1997)
Relazione bi-direzionale asimmetrica: riguarda la relazione fra due variabili, in cui la proprietà A influenza la proprietà B più di quanto ne è influenzata.
Relazione bi-direzionale simmetrica: relazione fra due variabili in cui le due proprietà si influenzano a vicenda con forza più o meno pari.
Relazione diretta (relazione positiva): relazione in cui l’incremento del valore di una variabile è accompagnato dall’incremento (o decremento) del valore dell’altra variabile.
Relazione inversa (relazione negativa): relazione in cui il valore di una variabile aumenta quando il valore della seconda variabile diminuisce, e diminuisce quando il valore dell’altra variabile aumenta.
Relazione lineare: guardando un diagramma a dispersione fra due variabili cardinali ci può sembrare che la relazione rappresentata sia approssimativamente lineare; per ottenere dei coefficienti che sintetizzino alcune caratteristiche di tale relazione si interpolano i punti del diagramma a dispersione mediante una retta.
Relazione monotonica: si ha relazione monotonica fra due serie di grandezze ordinate se si realizza una delle seguenti condizioni:se l’elemento A è maggiore dell’elemento B in una serie, lo è anche nell’altra; se l’elemento A è maggiore dell’elemento B in una serie, l’elemento A è minore dell’elemento B nell’altra. (Marradi,1993)
Relazione non lineare (curvilinea): spesso le relazioni sono monotoniche ma non lineari, cioè il punteggio in ordinata cresce al crescere del punteggio in ascissa, ma non con tasso costante.
Relazione unidirezionale: relazione fra due variabili, in cui la proprietà A influenza la proprietà B senza esserne influenzata.
Fonte: Università di Torino
2. Metodo scientifico e ricerca sociale
3. Le fasi della ricerca sociale
4. Tipi di proprietà e tipi di variabili
5. Le variabili
7. Esercitazione: le variabili
8. L'autonomia semantica delle categorie di risposta
9. Introduzione all'analisi delle variabili
10. L'analisi dei dati con variabili categoriali non ordinate
11. Introduzione all'analisi delle distribuzioni di dati con variab...
12. L'analisi dei dati con variabili categoriali ordinate
13. Introduzione all'analisi dei dati con variabili cardinali
14. L'analisi dei dati con variabili cardinali
15. Lo studio della concentrazione di una variabile cardinale trasf...
16. La curva normale
17. Trasformazioni delle variabili: standardizzazione e deflazione
18. La trasformazione delle variabili
19. Rapporti statistici, serie storiche e territoriali
22. La relazione tra due variabili dicotomiche
23. La relazione tra due variabili con categorie non ordinate - pri...
24. La relazione tra due variabili con categorie non ordinate - sec...
25. Relazione tra una variabile categoriale e una cardinale
26. Il diagramma di dispersione
27. Introduzione all'analisi della relazione tra due variabili card...
28. La relazione tra due variabili cardinali
29. Introduzione all'analisi trivariata
30. Esercitazione: tipi di variabili
Corbetta P. G., La ricerca sociale: metodologia e tecniche- L'analisi dei dati, Bologna, Il mulino, 2003.
Di Franco G., EDS: Esplorare, descrivere e sintetizzare i dati.Guida pratica all'analisi dei dati nella ricerca sociale, Milano, Franco Angeli, 2001.
Marradi A., 1997, Linee guida per l'analisi bivariata dei dati nelle scienze sociali, Franco Angeli, Milano.