Terminologia corretta = conoscenza
Proprietà di linguaggio = competenza
Termini fino ad oggi simili o confusi vanno chiariti nel significato ed applicati correttamente alle circostanze cliniche.
Aspetti medico legali della refertazione
Agente Analgesico
Una sostanza che riduce o abolisce temporaneamente la consapevolezza del dolore.
Agente Anestetico
Una sostanza che produce perdita della coscienza ed assenza di risposta a stimoli dolorifici, in modo controllato e reversibile. Generalmente somministrato mediante iniezione o per via inalatoria, raramente per via orale. Nuovi agenti e tecniche di somministrazione attraverso la cute, sono in corso di sviluppo.
Agente Dissociativo
Sostanza che nell’uomo produce un senso di dissociazione dall’ambiente che lo circonda, perdita della coscienza, catalessi, sogni vividi ed analgesia.
Negli animali gli Agenti Dissociativi vengono impiegati per la cattura ed il contenimento farmacologico e per produrre uno stato di catalessi simile all’anestesia.
Agente ipnotico
Sostanza in grado di produrre uno stato simile al sonno fisiologico, dal quale il paziente può essere facilmente svegliato da una ampia gamma di stimoli.
Agente Narcotico
Nel contesto dell’anestesia e del controllo del dolore viene definita tale una sostanza in grado di produrre una narcosi. Una volta il termine indicava i derivati dell’oppio che producono assuefazione.
Analgesia
Assenza di sensibilità al dolore. In particolare: analgesia senza perdita di coscienza.
Anestesia
La perdita della coscienza prodotta da un processo di intossicazione del sistema nervoso centrale (S.N.C.) controllato, reversibile, indotto da farmaci, che abolisce la percezione ed il ricordo degli stimoli dolorifici. L’Anestesia viene praticata per motivi umanitari, e per realizzare interventi chirurgici sicuri e soddisfacenti sia per il paziente che per il chirurgo. [Vedi Anestesia Generale ed Anestesia (Analgesia) locale]
Anestesia Basale
Un lieve livello di anestesia o narcosi che può essere prodotta da farmaci somministrati come parte di una procedura pre-anestetica, per diminuire la quantità di agente anestetico necessaria ad indurre l’anestesia.
Anestesia chirurgica
Anestesia generale con rilasciamento e analgesia sufficienti all’esecuzione di operazioni chirurgiche.
Depressione del S.N.C. indotta da farmaci che causano insensibilità o stupore. Stimoli semplici quali il rumore possono produrre un risveglio solo temporaneo da questo stato. La narcosi basale implica la perdita della coscienza o uno stupore, e l’analgesia.
Anestesia Locale (Analgesia)
Esistono diversi tipi di anestesia locale (analgesia) tutte in grado di prevenire la trasmissione degli impulsi nervosi da parte dei recettori o attraverso le fibre che innervano l’area del corpo sottoposta a stimoli dolorifici.
Anestesiologia
Lo studio dell’arte e della scienza dell’anestesiologia.
Ansietà e paura
Stati emozionali che determinano aumento della percezione e della consapevolezza di danni prodotti da una causa conosciuta o sconosciuta.
Disagio (Discomfort)
Lievi modificazioni dell’omeostasi dell’animale causate da cambiamenti ambientali.
Paura
Uno stato di estrema ansietà (vedi Ansietà).
Agente Neurolettico
Un tranquillante (vedi) impiegato nell’uomo per trattare le psicosi, ma che negli animali è usato per produrre una leggera o profonda sedazione.
Atarattico
Una sostanza che può produrre sedazione senza sonnolenza (tranquillanti).
Catalessi
Uno stato di ridotta reattività caratterizzata da una condizione simile alla “trance” con immobilità e spesso rigidità.
Cos’è il dolore?
Una spiacevole esperienza sensoriale associata a danni tissutali reali o potenziali. Il dolore è una percezione che dipende dall’attivazione di un certo numero di recettori (nocicettori), da parte di stimoli dolorosi termici, chimici, meccanici… Ulteriori elaborazioni lungo le vie nervose come il midollo spinale, il tronco cerebrale, il talamo e la corteccia cerebrale consentono alla noxa di essere percepita come dolore.
Caratteristiche
La percezione del dolore varia secondo la sede, durata ed intensità dello stimolo e può essere modificata da precedenti esperienze, stati emozionali, e differenze individuali innate.
In veterinaria la parola dolore viene generalmente riferita a situazioni traumatiche o chirurgiche, mentre molte malattie cliniche determinano dolore.
Negli animali, come nell’uomo c’è una componente emotiva del dolore. La risposta al dolore varia sia tra le specie che tra diversi individui.
Il mancato controllo del dolore può ritardare la cicatrizzazione e comportare un lungo periodo di stress per il paziente.
Induzione
La transizione dallo stato di coscienza a quello dell’anestesia.
Mantenimento
Tecnica di somministrazione di quantità di anestetico utile a mantenere il piano di anestesia richiesto.
Nocicettori
Recettori presenti in vari tessuti organici che rispondono a stimoli potenzialmente dannosi per i tessuti.
Oppiaceo
Termine in passato riferito ai derivati dell’oppio come la morfina, oggi in disuso perché sostituito dal termine più generico: oppioide.
Oppioide
Una classe di farmaci quale la morfina, i sui derivati e gli agenti sintetici, che producono assuefazione, analgesia e, in genere, ipnosi, ma che possono produrre eccitazione e che occupano specifici siti recettoriali stereotassici (recettori oppioidi) nel S.N.C. ed in altre parti dell’organismo, occupati anche dagli oppioidi endogeni quali le endorfine e le encefaline.
Premedicazione
Farmaci somministrati prima degli agenti anestetici per calmare il paziente e ridurre alcuni effetti collaterali dell’anestesia: Vedi anche narcosi basale.
Sedazione
Diminuzione dell’irritabilità e dell’eccitazione. Sonnolenza è spesso presente.
Soglia di percezione del dolore
La più bassa intensità di uno stimolo che viene percepita come dolore, o che produce una risposta (uniforme tra le diverse specie)
Soglia di tolleranza del dolore
La massima intensità di uno stimolo doloroso tollerata volontariamente (più variabile tra le specie e più specie specifica. Modificabile con il comportamento)
Stress
L’effetto di fattori fisici, fisiologici o emozionali (stressori) che producono un cambiamento dell’omeostasi dell’animale o uno stato di adattamento, che può comprendere modificazioni neuroendocrine, del sistema nervoso vegetativo dello stato mentale o del comportamento dell’individuo.
Stress e sofferenza
Difficoltà di adattamento ad un ambiente modificato che causa una risposta emozionale spiacevole. Una risposta emozionale moderata viene definita: Stress, mentre una grave e protratta: Sofferenza.
Cos’è un tranquillante?
Un farmaco che allevia l’ansietà senza influenzare una (chiara) percezione cosciente. Atarattico e Neurolettico sono termini alternativi. In medicina veterinaria i tranquillanti vengono spesso impiegati in dosi tali da causare sedazione ed i termini tranquillante e sedativo vengono a torto usati intercambiabilmente.
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