Interdisciplinarietà
Il campo della comunicazione politica non ha confini ben delineati: scienza politica, sociologia della comunicazione, psicologia sociale, studi del linguaggio concorrono con il proprio armamentario concettuale, metodologie ed approcci di ricerca alla costruzione di una disciplina che ha nel tempo acquisito caratteristiche di specificità e la tipica natura fertile dei territori di frontiera.
Poliedricità
La comunicazione politica ha in effetti una natura poliedrica. Sebbene sia connaturata all’attività politica stessa, essa diventa epifenomeno e categoria interpretativa della realtà politica più complessa, riflettendo quindi la concorrezza fra i diversi paradigmi scientifici, dalla scienza politica alla sociologia. Proprio l’incertezza del suo statuto epistemologico conferisce alla disciplina maggiore libertà e spazi di ricerca più ampi.
Origini antiche sviluppo moderno
La storia della comunicazione politica inizia nello stesso momento in cui si inizia a riflettere sul potere, sulla relazione fra cittadini ed autorità pubblica, sul significato di democrazia. Nella polis greca, nelle agorà delle città-stato la politica si svolge attraverso l’esercizio delle arti oratorie: dialettica, retorica e sofistica sono “le armi” necessarie per regolare ed indirizzare i rapporti di potere. La comunicazione nasce dunque con l’emergere condivisa dell’idea di polity democratica, ma troverà il suo pieno sviluppo solo diciotto secoli dopo.
La natura democratica della comunicazione
Dai parlamenti della città-stato a quelli dello stato-nazione l’esercizio politico della democrazia ha subìto un drammatico arresto e così anche la comunicazione politica. È l’esercizio della propaganda, cioè della sistematica manipolazione dei simboli, della cultura e dell’informazione per una più efficace gestione del potere e controllo delle masse che caratterizza la parentesi non democratica. Il carattere fondante della comunicazione politica è quindi il suo imprescindibile legame con i principi democratici.
Etnocentrismo
La comunicazione politica si è sviluppata sostanzialmente intorno alla communication research americana di cui ha assimilato le categorie interpretative. Sul piano normativo ha subìto la naturale influenza della political culture americana, dei suoi valori e delle sue prassi (Calise 1993). In tal senso la disciplina ha sofferto di una visione piuttosto etnocentrica. Soltanto negli anni novanta, l’entrata di Berlusconi in politica ha comportato un notevole sviluppo di studi italiani sul delicato rapporto fra media e politica.
La moderna comunicazione politica
«La comunicazione politica è il prodotto evolutivo del duplice processo di democratizzazione e di comunicazione che ha trascritto l’ideale politico democratico del XVIII secolo nello spazio pubblico allargato, dove le differenti componenti hanno uno statuto legittimo» (Wolton, 1989).
Le differenti componenti dello spazio pubblico sono il sistema politico, il sistema dei media ed il cittadino-elettori. La comunicazione politica definisce quindi lo scambio dialogico ed il confronto democratico su questioni di interesse pubblico fra questi tre attori.
Aspetti sistemici versus aspetti relazionali
«Nella sua dimensione politica, la comunicazione è una forza sia per il consenso che per il conflitto; le campagne elettorali sono sia per il cambiamento che per la stabilità e la comunicazione politica è al tempo stesso fonte di potere e di emarginazione, prodotta e consumata dai cittadini, attori più o meno autonomi, informati e determinati, ma anche modellati da potenti strutture» quali la storia culturale, politica e istituzionale in cui è cresciuta una particolare democrazia»
Per il politologo francese la comunicazione impregna l’intera attività politica a tal punto che quasi tutti i comportamenti implicano il ricorso a qualche forma di comunicazione. La comunicazione politica si può meglio definire osservandone le sue tre principali dimensioni:
Al contrario di una degradazione della politica, la comunicazione politica è la condizione stessa del funzionamento dello spazio pubblico allargato. Ne deriva che l’opinione pubblica è inseparabile dal processo comunicazionale. La comunicazione politica è quindi un processo indispensabile allo spazio pubblico contemporaneo permettendo il confronto dei discorsi caratteristici della politica: l’ideologia e l’azione per gli uomini politici, l’informazione per i giornalisti, la comunicazione per l’opinione pubblica e i sondaggi: i tre attori sono in tensione permanente perchè ognuno di essi ha una parte di legittimità democratica e perchè non hanno lo stesso rapporto fra di loro.
Per McNair tutta la comunicazione politica è finalizzata in ognuno dei tre elementi che la compongono:
2. Il paradigma della necessità della comunicazione
3. Il modello pubblicistico ed il modello mediatico della comunica...
4. La mediatizzazione della politica
5. Attori e Flussi della comunicazione politica
6. Media e Istituzioni: Quarto e Quinto Potere
7. Quadro teorico: le teorie dei media onnipotenti
8. Quadro teorico: le teorie degli effetti limitati
9. Quadro teorico: le teorie dei media potenti
10. Il concetto di opinione pubblica: la questione definitoria
11. I processi di formazione dell'opinione pubblica: two step flow ...
12. Approfondimento: Teoria della Spirale del Silenzio
13. Approfondimento: La Teoria della Agenda Setting
14. La campagna elettorale: professionalizzazione e marketing
15. La campagna elettorale: attori e strategie
16. La Campagna Permanente: Presidenza Retorica e Going Public
17. Approfondimento: la War Room dei Consulenti Politici
18. Riti e simboli
Serge Noiret, Le campagne elettorali in Europa: gli studi storici e i percorsi di ricerca