La fides Romana si configura non come una vera e propria immunità, ma piuttosto come quella struttura relazionale che si fonda sui comportamenti reciproci dei soggetti coinvolti (Roma ed il deditus).
Giugurta fu condotto a Roma interposita fide publica (con la garanzia della fede pubblica: Sall. Iug. 32.1), affinché con la propria deposizione smascherasse i misfatti dei Romani che si riteneva avessero accettato danaro da lui.
Secondo Sall. Iug. 35.7. Bomilcare … fit reus magis ex aequo bonoque quam ex iure gentium … … diviene reo più in nome dell’equità e della giustizia che secondo il diritto delle genti …
Dunque la prevalenza dell’aequum et bonum (equità e giustizia) sul ius gentium (diritto delle genti) consente che Bomilcare sia formalmente imputato (reus) per la partecipazione all’omicidio (organizzato da Giugurta) di Massiva, profugus a Roma, anche lui protetto dalla fides publica.
Sallustio parla di reus, e ciò non costituisce un ostacolo terminologico a tale ricostruzione, poiché esso indica normalmente la posizione dell’imputato in un processo comiziale, qual è quello di perduellio nel periodo in questione. Non sembra verosimile che il termine indichi solamente l’imputato di un procedimento per quaestiones. L’ipotesi di un processo popolare, inoltre, trova sostegno anche in altri dati. Un indizio consistente in tal senso viene offerto dalla menzione che Sallustio fa dei 50 vades, i tipici garanti del processo di perduellio, che Giugurta, per ottemperare ad un ordine tribunizio, mette a disposizione di Bomilcare.
Sall. Iug. 35.9. … in priore actione ex amicis quinquaginta vades… nella prima azione (avesse dato) come garanti 50 amici
Sall. Iug. 61.4. … vadibus datis de Massivae nece … … i garanti dati per l’assassinio di Massiva …
Polisemia di ius gentium
1. Introduzione. Fonti di produzione e di cognizione
2. Periodizzazioni, strutture preciviche
3. Rex: nomina e funzioni. Rapporti tra leges regiae e mores
4. La repressione criminale in età monarchica. I principali colle...
5. Assemblee curiate e centuriate. Ordinamento centuriato
6. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. La magistratura d...
8. Le rivendicazioni plebee. Verso il decemvirato legislativo
10. Le leggi Valerie Orazie. Tribuni della plebe e plebisciti
11. Il tribunato militare. La censura. Il Senato.
12. Le 'leggi' del compromesso licinio-sestio. Il consolato
13. La pretura: in particolare, l'editto del pretore e la procedura...
14. La struttura della lex publica
15. Nomina e compiti del dittatore. Le magistrature minori
16. La laicizzazione del sapere giuridico
17. La crisi dell'agricoltura e le riforme di Tiberio e Caio Gracco...
18. L'ascesa al potere di Silla e la crisi della repubblica
19. La repressione criminale: dalle quaestiones straordinarie alle ...
21. Senatusconsulta. L'attività normativa del princeps: edicta man...
22. La giurisprudenza nel Principato
23. Il dominato: dalla tetrarchia di Diocleziano alle innovazioni d...
24. Cognitio extra ordinem: in particolare la procedura criminale
25. Le raccolte postclassiche di diritto. La legge delle citazioni
26. I Codici pregiustinianei. Le leggi romano-barbariche
27. Giustiniano: in particolare il Codex, le Institutiones, i Diges...
28. Quaesitor urnam movet. Un'immagine della procedura per quaestio...
29. Tra aequitas e ius gentium: tracce di un processo popolare in S...
30. Causa Serviliana: una magna contentio giudiziaria nel 51 a.C.
C. Masi Doria,Tra aequitas e ius gentium: tracce di un processo popolare in Sall. Iug. 35?, in Ead., Quaesitor urnam movet e altri studii sul diritto penale romano2, Napoli 2007, 35-75.